-Hey Zoey- saluto la ragazza seduta sul parquet chiaro della sala di danza.
-Sher!- mi da un bacio sulla guancia e io faccio lo stesso.
-Come va?- chiedo sedendomi accanto a lei.
-Tutto bene, tu?- sorride mentre svolge gli esercizi per la spaccata, come faccio io.
-Come sempre- alzo le spalle continuando a riscaldarmi.
-Bene- annuisce aprendo le gambe.
Per fare la spaccata, eh.
Faccio lo stesso, stringendo gli occhi per il fastidioso dolore ai muscoli delle cosce.
Dallo specchio, la vedo allungarsi fino a toccare il ginocchio destro con la testa.
E poi sorrido divertita nel vedere la sua smorfia di dolore.
Mi guarda male e poi continua a riscaldarsi.
Quando è il momento di arrivare con la testa e la pancia a terra, non tutte ci riescono.
Sono sempre stata avvantaggiata, perché sono abbastanza elastica e già da bambina imparai a farlo da sola.
Ma è comunque doloroso.
Arrivo, appunto, a far toccare la mia pancia a terra, e gemo dal fastidio.
Ma non smetto.
Succede spesso. Mi impongo di riuscirci anche se arrivo quasi alle lacrime.
Devo riuscirci.
Continuo a stare giù e dopo un po' il dolore mi diventa familiare e quasi piacevole.
Potrei sembrare masochista, ma mi rilassa.
Sono strana, lo so.
Chiudo poi le gambe emettendo un verso di sollievo.
Poi cominciamo a ballare.
E mi sento di nuovo viva.
Mi concentro sui passi, guardando ogni tanto lo specchio davanti a me.
La musica mi prende l'anima e ne fa ciò che vuole.
Mi fa saltare, girare, sorridere.
Quando la canzone finisce Zoey mi corre incontro indicandomi.
-Tu! Hai un tatuaggio e non lo sapevo?- esclama a bassa voce per non farci sentire dall'insegnante.
Annuisco soltanto sorridendo innocente e lei scuote la testa divertita.
-Tu sei pazza- mi sorride e alzo le spalle.
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Cammino fino alla porta di casa mia e sospiro sollevata dal fatto che sono finalmente arrivata.
Non riuscivo più a fare un passo.
Entro in casa e subito bevo un bicchiere d'acqua.
Non ho fame, fortunatamente.
Mi sento solo tremendamente stanca e ho voglia di dormire.
Ma devo prepararmi per stasera.
Tra un paio d'ore Alex verrà a prendermi per andare in discoteca.Non ne ho per niente voglia.
Salgo al piano superiore ed entro in bagno per fare una doccia.
Mi tolgo la maglia e poi i pantaloni, rimanendo in intimo.
Il mio seno è segnato dalle smagliature che ho da quando avevo 12 anni, e lo rendono poco presentabile.
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Sudden || Luke Hemmings ||
Fanfiction-Come definiresti la nostra storia?- -Improvvisa-