Sudden || Luke Hemmings ||

Capitolo 44

-Luke, devi alzarti subito se vuoi accompagnarmi- lo sgrido mentre è ancora steso nel mio letto.

-Sher, sta calma!- urla mia madre dal bagno.

-Luke, esci- afferro il body nero.

-Non guardo- si porta le mani sugli occhi.

Non ho tempo da perdere.

Mi sfilo il pigiama e lo indosso velocemente.

-Luke, non guardarmi- lo ammonisco quando apre le dita per sbirciare.

Slaccio il reggiseno dall'apertura sulla schiena e sfilo le spalline.

Lo lancio sul letto.

-Oh cazzo- lo sento mormorare.

Ridacchio uscendo dalla stanza per sistemare i miei capelli.

-Mamma, spostati- rilascio un lamento quando la vedo ferma davanti allo specchio.

-Rilassati, è presto. Pensa a me che ho lavorato stanotte..- sospira uscendo dal bagno.

-Luke, alzati!- esclama mentre la sento scendere le scale.

Mentre tento di fare una coda ordinata, senza far uscire i ricci ribelli, il biondo si presenta dietro di me.

-Puoi uscire un attimo?- chiede con tono dolce sapendo di innervosirmi.

-Mi stai prendendo in giro?- lancio un urletto quando sento i capelli tirarmi un pò troppo.

-Per favore- mi fa il labbruccio e alzo gli occhi al cielo.

-Veloce- lo guardo seria.

Annuisce.

Esco dal bagno chiudendo la porta dietro di me.

Se non si sbriga lo prendo a pugni.

Sbuffo aggiustandomi la coda.

-Hai fatto?- busso violentemente alla porta.

-Un attimo, non mettermi fretta- lo sento dire.

Chiudo gli occhi cercando di calmarmi.

-Puoi entrare- mi avvisa dopo quelli che sembrano secoli.

Faccio ciò che dice, trovandolo intento a specchiarsi.

Schiudo le labbra e mi avvicino lasciandogli un pizzico sul braccio.

-Ma che cazzo fai?- sussulta portandosi una mano sulla pelle ora arrossata.

Così impari.

Lo ignoro mettendo un pò di gel sui capelli. Poi la lacca.

Mi giro.
Lui sta appoggiato al davanzale della finestra mentre si osserva il braccio con uno stupido broncio.

-Smettila di fare il bambino e vestiti- gli punto un dito contro.

Fa un passo e mi afferra il polso del braccio allungato.

Il mio corpo è unito al suo.

-Non fare l'isterica- mi ammonisce prima di baciarmi.

Sa di menta.
Si sarà lavato i denti con lo spazzolino che nasconde qui.

Ricambio il bacio mentre le sue mani mi accarezzano i fianchi e la schiena.

Le mie braccia sono intorno al suo collo, le mie dita premono sulla nuca per avvicinarlo a me.

Mi accarezza la vita, strisciando i pollici sulla pancia.

-Luke- sussurro mentre le sue mani calde mi sfiorano il seno.

-Cazzo, non hai il reggiseno..- impreca con le labbra umide sulla mia guancia.