Luke's POV
-Stai scherzando?- esclamo alzandomi dal divano.
-Luke, dobbiamo, non insistere- dice calma mia madre.
-Mamma, non lascerò questo posto, tantomeno adesso- le dico serio.
-È solo un anno Luke, solo un anno- cerca di convincermi.
-Ho tutto qui, amici, casa, è anche il mio ultimo anno di scuola- alzo di poco la voce.
-Luke, tuo padre vuole vederti, vuole passare del tempo con noi, non puoi impedirglielo- mi spiega accarezzandomi un braccio.
-Verrò a Natale- insisto ancora.
Non lascerò la mia vita per niente. Posso benissimo andarci solo per un paio di settimane.
-Adesso basta, noi partiremo per l'Italia, che tu lo voglia o no- conclude uscendo dal salotto.
Mi passo una mano tra i capelli sbuffando.
Non posso andarmene ora che mi sto innamorando per davvero.
Perché è così. Sheryl mi ha fottuto il cervello e non posso abbandonarla.
E poi, come faccio a dirglielo?
Prendo il mio giubbotto nero e esco di casa.
Sento appena la voce di mia madre che chiama il mio nome ma comincio a camminare.
Meglio parlarne con i ragazzi.
In poco tempo arrivo a casa di Calum e busso alla porta.
-Chi è?- sento dire e rispondo dicendo il mio nome.
-Buon pomeriggio Lucas- il mio amico mi apre la porta sorridendo.
-Non mi chiamo Lucas, smettila di chiamarmi così- sbuffo togliendo l'indumento che avevo precedentemente indossato.
-Non ti agitare, piuttosto, come mai sei qui?- chiede avvicinandosi al divano.
Subito mi ci siedo sopra.
Adoro il divano di casa Hood.
-Amore, chi è?- una voce squillante ci interrompe, e mi giro a vedere chi è.
Krystal è sulle scale con i capelli disordinati e gli occhi socchiusi.
-Ciao Krys- la saluto vedendola poi raggiungerci.
-Ciao Luke- mi scompiglia i capelli ridacchiando e poi va a sedersi sulle gambe di Calum.
-Stronza- la insulto sistemando di poco i miei capelli.
-Buon pomeriggio, amore- mi ignora dando un bacio a stampo al suo ragazzo.
-Cal, possiamo parlare? Dieci minuti e vi lascio in pace- dico interrompendoli.
-Cosa è successo?- chiede rivolgendo il suo sguardo a me.
-Mi devi dare un consiglio- comincio, mentre Krystal va a sedersi a gambe incrociate sulla poltroncina.
-Ti ascolto- mi incita a continuare con tono quasi ironico.
Sospiro non sapendo come dirglielo.
-Il fatto è che..devo partire- dico poi secco.
Via il dente, via il dolore.
-Per Natale?- chiede probabilmente non trovando nulla di strano nella mia frase.
-No, per più di un'anno- continuo e lo vedo spalancare gli occhi.
-Cosa?- esclama Krys alzando la testa dal suo cellulare.
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Sudden || Luke Hemmings ||
Fanfiction-Come definiresti la nostra storia?- -Improvvisa-