Capitolo 23

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Luke's POV

Apro gli occhi dopo l'ennesima notte insonne.

Il sole tiepido dell'inverno italiano mi colpisce piano il viso.

Tolgo le coperte dal mio corpo e mi alzo ormai stanco di stare sul letto, senza fare niente.

Non ho chiuso occhio stanotte.

Guardo l'orario sulla sveglia accanto al letto.
6:25

Sbuffando mi passo una mano sui capelli e poi sul viso, e mi dirigo in bagno.

La casa è molto bella, con le pareti chiare e le finestre luminose. È anche abbastanza grande.

Entro in bagno chiudendo la porta alle mie spalle, e mi preparo per fare una doccia.

Spero che mi rilassi almeno un po'.

Entro nella cabina facendo scontrare il getto d'acqua calda con la mia pelle.

In questi giorni ho pensato a come poter tornare a Sidney.

Non che non mi piaccia l'Italia o stare con la mia famiglia al completo, ma mi manca tutto della mia città.

Soprattutto Sheryl.

Se ci penso, non avrei neanche immaginato di innamorarmi di lei, insomma, è sempre stata la mia migliore amica.

Era come una sorella per me.

Quando, mesi fa, l'ho baciata per la prima volta, ho capito di provare qualcosa per lei.
Poi l'ultimo bacio che le ho dato, me lo ha confermato.

La amo.

Stanotte ho pensato che potrei chiedere ai miei di tornare lì.
Infondo sono qui da un mese, ormai.

Dopo una buona mezz'ora, esco e mi asciugo il corpo e i capelli, indossando un accappatoio.

Quando apro la porta, una testa bionda mi viene incontro con sguardo confuso.

-Che ci fai già sveglio?- chiede a bassa voce.

-Non riuscivo a dormire- alzo le spalle e lui mi sorride con aria comprensiva.

-Ho capito, chi è la fortunata?- mi chiede mettendomi un braccio sulle spalle, che ritrae subito quando si accorge che sono ancora bagnato.

-Smettila Jack- rido e mi chiudo di nuovo in camera per vestirmi.

Sono molto felice di essere di nuovo in compagnia dei miei fratelli e di mio padre.
Mi sono mancati.

Dopo essermi vestito, scendo in salotto silenziosamente.

-La conosco?- la voce di mio fratello mi fa sussultare nuovamente.

-La smetti?- lo rimprovero e lui si siede accanto a me sul divano, porgendomi una tazza di caffè.

Quello italiano è fantastico.

-Voglio solo aiutarti fratellino, non essere acido- mi prende in giro sorseggiando piano.

Sorrido quando lo vedo imprecare per la bibita troppo bollente.

-Allora?- insiste e capisco che non mi lascerà più in pace se non lo accontento.

-Devo tornare a Sidney- dico e lui spalanca gli occhi.

-Sai che non te lo lasceranno fare, vero?- si sistema meglio sul divano.

-Non sei d'aiuto Jack- lo guardo con espressione ovvia.

-E cosa vuoi che faccia?- mi chiede e scuoto la testa.

Sudden || Luke Hemmings ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora