Capitolo 39

80 12 3
                                    

Entriamo in casa, silenziosamente.

È completamente buio qui dentro se non fosse per la poca luce che sta entrando dalla porta, ora aperta.

Probabilmente mia madre sarà già andata a letto, nonostante siano solo le 21:30.

Faccio segno a Luke di seguirmi.

Lui annuisce e chiude la porta.

Ci ritroviamo nel buio più totale.

Accendo la torcia del mio cellulare cercando di fare un pó di luce.

-Sei sicura che non si arrabbierá?- lo sento chiedere e annuisco sperando che mi abbia visto.

Ha deciso di dormire con me stanotte, ma solo due minuti fa, si è ricordato di mia madre.

Ma non mi interessa.
Adesso ho bisogno di tenerlo accanto a me, il più a lungo possibile.

Un tonfo mi fa sussultare.

Mi giro e mi porto una mano sul viso.

Il ragazzo biondo e seduto a terra, con le gambe chilometriche leggermente piegate, mentre si massaggia un braccio.

-Certo che di coglioni come te non ne ho mai visti, eh- lo rimprovero aiutandolo ad alzarsi.

-Non è colpa mia, non si vede un cazzo qua dentro- ribatte e lo guardo male.

-Abbassa la voce, mia madre ha il sonno leggero- afferro il suo polso trascinandolo su per le scale.

Ce la possiamo fare.

-Sta attento e non fare rumore- lo avviso e annuisce scocciato.

Ignoro la sua espressione e lo faccio salire, cercando di non inciampare.

-Vieni- sussurro mentre passiamo davanti alla porta socchiusa della stanza di mia madre.

-Sher- lo sento chiamarmi.

Mi trattengo dal rimproverarlo ancora, e mi giro, mantenendo la calma.

-Che c'è?- chiedo tenendo la voce bassa.

-Devo andare in bagno- chiude un occhio e schiudo le labbra.

Adesso ti prendo a schiaffi..

-Cosa? Non potevi andarci prima?- sospiro mentre lui alza le spalle, accennando un sorriso colpevole.

-Non fare rumore- ripeto per la decina volta minimo, da quando siamo entrati.

Annuisce con fare sicuro e entra in bagno. Mi appoggio al muro, aspettando che esca.

Non si sa mai..

Lancio uno sguardo alla camera di mia madre, temendo un suo risveglio improvviso.

Non che Luke le dia fastidio, ma sicuramente preferirebbe sapere che dormirá qui.

-Eccomi- sussurra lui uscendo dal bagno, sistemandosi la maglietta.

Cammino fino alla mia stanza, ascoltando i nostri passi silenziosi.

Appena siamo dentro, chiudo la porta con un movimento lento.

Sospiro stendendomi sul letto.

-Non sono mai stato così silenzioso in vita mia- lo sento mormorare mentre si toglie le scarpe.

Non rispondo e faccio lo stesso.

-Aspetta- mi giro di scatto.

-Con che dormirai?- chiedo.

Sudden || Luke Hemmings ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora