Capitolo 40

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Sistemo i miei capelli ricoperti di lacca. I miei ricci sembrano più finti adesso.

Il trucco mi è uscito praticamente perfetto, stranamente, e il vestito mi rende leggermente più guardabile, è stupendo.

Mi allontano dallo specchio, afferro la borsetta e scendo le scale.
Sono pronta.

-Che bella che sei- mia madre mi blocca prima che mi avvicini alla porta. Fuori c'è Luke che mi aspetta.

Non ho ben capito dov'è che andremo per il compleanno di Krystal, ma lui ha detto di "sapersi orientare".

-Grazie- rispondo sorridendo alla donna davanti a me.

Mi sposta una ciocca dietro l'orecchio, poi mi lascia uscire.

-Dormo a casa di Krys- l'avviso e lei annuisce lanciandomi uno sguardo.

Chiudo la porta alle mie spalle e dopo poco mi ritrovo tra le braccia del mio ragazzo.

-Sei stupenda- dice per poi baciarmi le labbra.

-Anche tu- sorrido guardando il suo petto stretto in una camicia bianca leggermente aperta.

Mi afferra la mano portandomi fino alla macchina di Calum.

Probabilmente, lui è andato con Krys.

Saliti in macchina c'è il silenzio più puro. Solo il rumore dell'auto che sfreccia veloce sulla strada.

Il suo profumo fresco riempie i miei polmoni, mentre lo guardo guidare con sguardo concentrato.

La mascella, coperta dalla barba bionda, è rilassata e un braccio è poggiato alla portiera.

-Mi stai davvero fissando?- ridacchia continuando a tenere lo sguardo fisso sulla strada.

Arrossisco guardando le mie mani incrociate sulle mie gambe.
Lo sento ridere ancora e gli colpisco il braccio, sentendomi in imbarazzo.

Pochi minuti dopo, siamo arrivati al locale che ha scelto la mia amica.

Appena poggio i piedi sul cemento, un brivido mi attraversa la schiena per l'aria ancora un pó fresca.

Poi sento il braccio di Luke circondarmi la vita, e raggiungiamo il grande ingresso illuminato.

La sala è davvero enorme, e le persone non sono affatto poche.
Molte di loro non le ho mai viste.

Krystal non aveva voglia di andare in una qualunque discoteca e sua madre non si sarebbe mai persa l'opportunità di organizzare una festa delle sue.

Anche se gli adulti presenti stonano un pó troppo con i ragazzi come noi.

Poi la vedo. È davvero perfetta stasera, al centro della sala, circondata da dozzine di persone.

Accanto a lei, Calum le stringe i fianchi tenendola accanto a se.
Proprio come sta facendo Luke.

-Eccoli- lo avviso girando di poco la testa. Lui annuisce.

Si abbassa alla mia altezza, nonostante indossi dei tacchi.
Dopo aver leccato velocemente le sue labbra, mi sposta i capelli per parlarmi all'orecchio.

-Stasera mangerai un pó di più, okay?- dice dolcemente ma con un tono estremamente serio e sicuro, come se fosse un'affermazione.

In questi giorni, mi sta aiutando con il cibo, ma ho il terrore di tornare a riprendere quell'odiosa pancia.
Posso sembrare ossuta, ma è così che ho sempre voluto essere.

Voglio essere magra, la più minuta, voglio che le mie ossa si vedano un pò di più di quelle delle altre ragazze, voglio essere apprezzata.

Annuisco, anche se non ne sono troppo sicura. Neanche oggi ho fame.

Sudden || Luke Hemmings ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora