《Siamo arrivati.》Jack parcheggia la macchina e scendiamo.
Passeggiamo su un marciapiede e intanto continuamo a parlare.
《Hai mai scritto qualcosa?》Mi chiede incuriosito.
《Sì.》Rispondo io.
È la prima volta che parliamo così tranquillamente.
《E cosa?》
《Una..s-storia...l'ho scritta per mio padre quando avevo 15 anni dopo il libro che mi ha regalato lui.》
《E che libro era quello che ti aveva regalato?》
《Era un semplice libro che parlava di un ragazzo che ne voleva scrivere uno.》
Mi scende una lacrima sul viso e mi affretto ad asciugarla prima che se ne accorga lui, ma è già troppo tardi.
《Ehi...va tutto bene?》
《Sì,scusami.》
Sì ferma e mi prende per mano entrando in un bar. 《Helen,una cioccolata calda.》Chiede alla barista.
《Ah..andiamo su,c'è troppa gente qua.》La informa. 《Vieni Margot...》E mi fa cenno di seguirlo.Salgo le scale dietro di lui.
Ma dove stiamo andando?
《È un bar a due piani,vieni mettiti seduta qui.》 Mi indica un divanetto accanto alla finestra con un altro divanetto difronte e un tavolino al centro.Mi siedo e lui fa lo stesso.
Guardo fuori dalla finestra e lui mi mette una mano sulla spalla.
《Margot...non piangere,tuo padre non vorrebbe vederti così,no?》
Da dove gli sono uscite queste perle di saggezza? Non ci faccio caso e mi volto verso di lui.
《Mi manca così tanto Jack.》
Mi getto tra le sue braccia e lui mi accarezza la schiena calmando i miei singhiozzi.Non avevo mai pianto per quest'argomento davanti a una persona che non era mia madre prima d'ora.Mi stringe tra le sue braccia e poi appoggia il mento sulla mia testa.
《Sshh...》Fa lui accarezzandomi i capelli.
Lo stringo più forte a me.
E lui fa lo stesso.
Ci siamo solo io e lui adesso e improvvisamente scompare tutto quello che ho intorno.Vorrei che questo momento non finisse mai.
Jack si stacca da me asciugandomi gli occhi con i pollici e mi lascia un bacio sulla tempia,poi si volta verso la barista che è venuta a portare la cioccolata.
《È da un po' che non ti fai vivo...stai bene?》Gli chiede la barista poggiandogli davanti la tazza di cioccolata fumante.
《Sì.Sto bene.》Gli risponde secco e lei va via sorridendogli.
Sposta la tazza sotto i miei occhi e mi dice semplicemente:《Tieni.》
《Ma...》
《È per te.》Mi interrompe. Dopo una passeggiata in città decidiamo di tornare al college.
《Jack smettila!》Rido dandogli uno spintone mentre siamo nel cortile.
《Ma è vero!Sei dannatamente ordinata.Troppo!》
《Mhm...forse.》Ammetto.
《Dio mio Margot,sei ostinata!》
Scoppiamo a ridere in una risata sonora entrambi.
Sto bene quando sto con lui.
Mi sento spensierata.
Mi fa sentire diversa.
Mi diverte.
Mi affascina...
《Beh...io vado.Ci si vede in giro.》Mi saluta e se ne va. Decido di rimanere un altro po' seduta su una panchina ad ascoltare la musica prima di andare a mangiare.
Vedo un ragazzo avvicinarsi e sedersi affianco a me.
Mi tolto le cuffie e resto a guardarlo.
《Ciao.Sono Clark.》
《Oh..emh...ciao io sono Margot.》
《Oggi ho visto che eri in macchina con Jack...》Lo dice in tono sprezzante e il che mi da molto fastidio.
《Sì e allora?》Infilo le cuffie nella tasca della giacca.
《Mi chiedevo come fai a starci insieme.Fa paura a tutti quello.》
Paura?Jack?
《Beh evidentemente non proprio a tutti.》
《Alla maggior parte.》Risponde lui.
《Jack...non fa paura...perché dovrebbe?》
《Ah non lo so...》Ridacchia.
Sono tutti così strani qua dentro.
《Beh...mi dispiace devo andare.Ci si vede Clark.》Lo saluto e me ne torno in camera.
Per tutta la serata non faccio altro che pensare alle parole di quel ragazzo...

STAI LEGGENDO
siamo solo un puzzle
Romance《Vorrei prenderlo a schiaffi!Dargliene talmente tanti da farlo gettare a terra!》 Si ripeteva e riprometteva Margot,ma poi,si sentiva così fragile e incredibilmente stupida a pensare ciò quando era davanti ai suoi occhi,quegli occhi freddi che le tra...