||Jack
Sento le grida dal piano di sotto,chiudo la stanza a chiave e corro a sedermi sotto la scrivania vicino a Corine.
Il papà ha bevuto di nuovo.
《Jack,io ho paura.》Singhiozza mia sorella.
L'abbraccio forte e lei piano piano si tranquillizza.
《Andremo via presto,te lo prometto.》
Ripetevo quella frase da due anni ormai,avevo solo dieci anni e mia sorella nove...Volevamo scappare via,avevamo paura delle grida,del rumore delle bottiglie che si spaccavano a terra ed eravamo stanchi di vivere in quella confusione.
Stanchi di stare in mezzo a gente che doveva essere la nostra famiglia,ubriaca tutto il giorno.
E poi...poi arrivò quel giorno in cui ci portarono via da casa.Corine era contenta ma io per niente,ero consapevole del fatto che prima o poi ci avrebbero diviso per sempre.
Consapevole del fatto che saremmo stati adottati da due famiglie diverse,consapevole del fatto che non avrei più rivisto mia sorella. 《Jack stai bene?》Margot si avvicina a me titubante e io la rassicuro sorridendogli.
Un sorriso forzato.
Ma..come sempre d'altronde,non sono mai stato capace di fare veri sorrisi,se non a lei.
《Credevo davvero di non rivederla mai più.》Gli rispondo e lei alza gli occhi sul mio volto.
《Credi davvero che sia lei?Emh...voglio dire,forse ha il suo stesso nome.》
Scuoto la testa.
《È lei.》
Deve essere lei.Ha sempre sognato venire qui in questo collage e se sono
qui ora,è solo per lei.
《Ho paura,Margot.》Confesso.
《Perché mai dovresti avere paura?》Chiede lei.
《Io...》Sbuffo.
Non ho mai nenache raccontato di questa storia a nessuno,se non a lei.
Lei...lei è diversa.Lei è Margot.
Sorride e riesce ad allievare la tensione che c'è nell'aria,come fa sempre.
《Io...ho paura che non voglia più vedermi.》
《Sono sicura che non è così,sei pur sempre suo fratello Jack.》
Mi sorride ancora e io ricambio e allargo le braccia.
《Vieni qui.》
Gli si illuninano gli occhi,non se lo fa ripetere due volte che è gia tra le mie braccia.
《Ti amo.》Sussurro.
Rimane senza fiato per un po',sgranando gli occhi e mi sorride.
《Davvero?》
Chiede con una voce non sua,probabilmente emozionata dalle mie parole.
《Sì Margot.Ti amo.》
Ripeto e lei fa un sorriso enorme che illumina il viso angelico che ha.
Mi scruta con quei suoi occhi scuri dietro le spesse lenti degli occhiali e poi sussurra 《Ti amo anch'io.》
Chino la testa e lei alzandosi sulle punte arriva alle mie labbra.
Com'è possibile che in così poco tempo mi abbia reso una persona così diversa?
Sono giorni che non vado in discoteche e feste.
Giorni che non bevo.
Mi sta stravolgendo come mai nessuno è riuscito a fare prima d'ora.
《Vieni a casa da me stasera?》
《Non posso.Devo finire di studiare e poi domani c'è lezione,non posso non andare.》
Perché deve sempre essere così ansiosa e programmarsi sempre tutto?
《Sei noiosa!Dai vieni!》Insisto.
《No.Non posso,devo studiare!》Si sistema la camicetta bianca e gli occhiali,poi torna a guardarmi.
《Devo finire delle cose di letteratura.》Spiega e a me viene da ridere.
《Allora portale con te.Studi a casa mia,tra poco arriverà Rosalyn e non avrai pace per studiare bene come tu vuoi e poi domani ti accompagno io qui.》
Mi guarda con un'espressione buffa e poi ride.《Okay.》
Infila nella tracolla i libri e alcuni fogli e mette in una borsa dei vestiti.
《Ho fatto!Tieni!》
Mi butta in mano le due borse e poi corre ad aprire la porta.
《E tu eri quella che non voleva venire..》
Ridacchia e si affretta ad uscire.
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siamo solo un puzzle
Romans《Vorrei prenderlo a schiaffi!Dargliene talmente tanti da farlo gettare a terra!》 Si ripeteva e riprometteva Margot,ma poi,si sentiva così fragile e incredibilmente stupida a pensare ciò quando era davanti ai suoi occhi,quegli occhi freddi che le tra...