CAPITOLO 36

12.5K 785 9
                                    

Poco dopo un cerchia di gente è intorno a loro che se la spassano ridendo.
《O mio dio.Jack!Jack fermati o l'amazzerai!》Strillo e due lacrime mi bagnano le guance.
Dov'è Jared?
Mi guardo intorno e poi lo vedo spuntare fuori dalla porta della casa insieme a Rosalyn.
《Jared!Jared corri...Jack...》Balbetto e mi tremano le mani.
Lui alza lo sguardo e corre verso il suo amico staccandolo dall'altro ragazzo.
《Jack che ti prende.Sta fermo!》
Lo spintona via e lui fa una smorfia di dolore.
《Jack..》Sussurro.
Viene verso di me e mi accarezza una guancia riavviandomi i capelli dietro le spalle.
《Stai bene?Ti ha messo le mani adosso?》
Scuoto la testa e mi asciugo gli occhi.
《Andiamo via da qui.》Mi afferra un braccio e mi trascina in macchina sua.
Accende il motore e si volta a guardarmi.
《Ti ha fatto del male?》
《No.No sto bene.Non mi ha fatto nulla.》
Annuisce ed esce da lì immettendosi su strada.
《Jack?..》Lo chiamo.
《Sì?》
《Grazie.》Sì volta verso di me e mi posa la mano sulla coscia.
Sorride e mette in mostra le sue fossette.
《Di nulla perfettina.》Gli sorrido anch'io e poso la mia mano sulla sua.
Ho lo stomaco sotto sopra,sembra quasi che ci stessero marciardo dentro una truppa di soldati.
Ho il cervello in tilt e il cuore che mi martella in petto.
Amo questo ragazzo.
《Ti porto a casa mia,tanto domani non c'è lezione è sabato.》
Il cervello grida di no ma mi limito ad annuire.
Dannazione.
Una volta saliti su casa sua lui chiude la porta e va in camera portandomi una maglia da indossare.
《Tieni.》
La prendo in mano e vado in bagno a cambiarmi.
Quando esco dal bagno gli chiedo,sedendomi sul letto affianco a lui che guarda la tv,《Jack,ma...chi è quel Chris...e che vuole da me?》
Deglutisce e sposta lo sguardo sul mio viso.
Sospira e si passa una mano tra i capelli.
《Lui...》Sì blocca e vedo i suoi occhi diventare lucidi.
Jack che piange?Non posso crederci.
《Jack..stai bene?》
Scuote la testa e mi mette le mani sul viso.Mi avvicino a lui e lo abbraccio forte.
《Stagli lontana.》Dice sospirando e mi passa una mano sul viso accarezzandomi.
Poi sorride.
《Vuoi parlarmi un po' di te?》
Mi chiede sedendosi composto sul letto.
《Io...non ho niente da dire su di me.Sai già quello che voglio fare nel mio futuro e...di mio padre.》
Abbasso lo sguardo.
《Parlami tu di te stesso piuttosto.》
《Non mi va.》Sbuffa e si stende sul letto.
《Dai!》Insisto ridendo e mi affianco a lui.
《Che vuoi sapere?》Sbuffa.
《Mhm...non so,non mi hai mai detto se sei nato qui a Cambridge?I tuoi sono di qui o....》
《Non ho mai vissuto con loro.》Mi interrompe.
Mi alzo a sedere e lo guardo negli occhi.
《Scusa.Mi...mi dispiace.》Imita il mio gesto e sospirando continua.
《Sono stato adottato.Fino a 10 anni ho vissuto in un orfanotrofio.A 15 anni ho cominciato a bere e a fumare.
Non ho mai dato soddisfazioni a quelli che dovevano essere i miei genitori adottivi,mi volevano così bene...》
Lo incoraggio ad andare avanti quando si ferma...

siamo solo un puzzleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora