siamo solo un puzzle

CAPITOLO 66

La sera si decide di andare in una discoteca non lontana dall'hotel dove siamo noi.
Mi lascio il vestito nero e bianco a quadri e cambio le ballerine con un paio di tacchi neri.
Sciolgo i capelli e sono pronta.
Arrivati in discoteca,Rosalyn Jared e Chris si allontanano.
《Vado a prendere da bere.》Mi grida
Jack per farmi sentire ciò che dice al di sopra della musica alta.
Annuisco e lo seguo con lo sguardo.
Amy gli va dietro e io mi siedo su un divanetto accanto a Shon.
La serata sembra non passare mai.
Si avvicina un ragazzo che mi chiede di ballare e decido di accettare dato che mi sto annoiando e Jack è sparito.
Mi butto in pista e comincio a muovermi con gesti buffi,la musica è alta e quel ragazzo mi circonda i fianchi con le mani.
Ad un tratto sento prendermi un polso.
《Ma che stai facendo?!》Sento gli occhi di Jack puntati addosso.
Mi sta stringendo il polso troppo forte.
《Mi stai facendo male e poi puzzi d'acool.Quanto hai bevuto?》
Alza le spalle e guarda altrove.
Appena mi lascia il polso torno a sedermi dov'ero e chiedo a Shon se può riportami in albergo inventandomi che non mi senta bene.
Lui tira fuori le chiavi della macchina e dice:《Avverto gli altri.Aspettami qui.》Si allontana e poco dopo ritorna insieme a Jared e Rosalyn.
《Sono ubriachi fradici.Portiamo via anche loro da qui.》
Saliamo in macchina,Shon mette in moto e partiamo.
Tornata in camera lo ringrazio e mi faccio una doccia per poi infilarmi il pigiama.
Mi metto a letto ma non riesco a prendere sonno.Mi chiedo dove sia Jack..era così ubriaco in discoteca.
Sento delle voci fuori dalla stanza così mi infilo una felpa ed esco.
Chris e Shon stanno entrando ognuno in camera propria e quando mi vedono mi chiedono cosa ci faccia in piedi.
《Emh...Jack è tornato?》
《Sì.Credo sia andato in camera da Amy.Non so quanto abbia bevuto.》Mi risponde Shon e in quel momento sento un colpo allo stomaco.
In camera da Amy.
Non è possibile.
Mi salutano ed entrano nelle loro stanze mentre io precipito verso la porta della stanza di Amy.
È aperta.La spingo e un'immagine atroce mi si ripone davanti agli occhi.
Lei è seduta sulle sue gambe e si stanno baciando spudoratamente davanti ai miei occhi.
Rimango pietrificata,nessuno dei due si accorge della mia presenza durata fin troppo.
Scoppio in lacrime e corro in camera.
Dov'è finito il Jack che diceva di amarmi?
Forse non mi ha mai amato,era un modo per cercare di portarmi a letto,come fa con tutte,come ha sempre fatto.
Scivolo lungo la porta e mi porto le ginocchia al petto,soffocando i singhiozzi, silenziosamente.
Non pensavo che amare qualcuno facesse così male.
Aveva ragione mia madre a dirmi "ama,ma non lasciarti amare." Non ho mai capito quelle parole se non ora,travolta da questa situazione di confusione,caos,dolore e delusione mi addormento a terra..
Non potrò mai perdonarlo dopo questa.
Mai.