CAPITOLO 12

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《Tu invece?Quali sono i tuoi progetti per il futuro?》Mi chiede lui infilando le mani nelle tasche nella giacca.
Lo imito e comincio a parlargli di me.
《Dunque...fin da piccola sono sempre stata affascinata dalla lettura,ogni volta che il mio papà mi riportava a casa un libro ero la bambina più felice del mondo,un giorno mi riportò "La verità sul caso di Harry Quebert" e da lì ho cominciato a scrivere anch'io.Avevo un quaderno nascosto sotto le coperte del letto,era il mio quaderno,la mia storia.La letteratura inglese mi ha sempre affascinata moltissimo e credo che la maggior parte delle lezioni che frequenterò saranno dedicate ad essa,mio padre amava Shakespeare,è stato lui a trasmettermi tutto questo e io gli ho promesso che prima o poi sarei riuscita a pubblicare un libro,il mio libro.》
《Wow...è così...》Commenta Sebastian.
《Stupido,vero?》Sospiro.
Tira vento e fa abbastanza freddo.
《No è bello,è bello Margot.È davvero bello.Dai vai avanti,ti ascolto.》Sorride.
《Così gli ho promesso che prima o poi avrei pubblicato un libro con la mia storia.Quella del quaderno.Solo lui l'ha letta tutta e mi ha detto che avevo davvero "talento"》Dico disegnando le virgolette in aria. 《Sará stato davvero un bravo papà il tuo.》Mi poggia un braccio su una spalla,ma poi lo toglie subito imbarazzato.
《Scusami...》
《No.Non fa niente,tranquillo.》Ridacchio.
《Beh...si è fatto tardi...》Sì alza dalla panchina e si sistema la giacca.
Siamo simili in certi contesti.
《Quindi diventarai una scrittrice...》
《Sarebbe il mio sogno.E quello di mio padre.》Rispondo.
Mi sorride e ci scambiamo i numeri di telefono.
《Ci vediamo domani,buonanotte.》
Mi saluta e io risalgo in camera mia.
Mi infilo il pigiama e mi metto a letto con l'agenda in mano e mi organizzo tutti gli orari delle lezioni.
Sento la porta della stanza aprirsi e sobbalzo sul letto accendendo la luce impaurita.
《Chi è?》Strillo e mi alzo in piedi. 《I fantasmi.》
《Cretino,mi hai spaventata!》 Mi sporgo e vedo Rosalyn che barcolla e Jack che la regge da dietro.
《Che è successo?》Chiedo.
《Sì è ubriacata.Come sempre.》Ride la accompagna fino al suo letto.
《Non lo trovo poi così divertente.》Mi avvicino a Rosalyn e le sfilo le scarpe.
Borbotta qualcosa e poi si gira dall'altra parte.
《Beh...io vado a dormire.》
Apre la porta della stanza e se ne va.
Mi rimetto a letto e mi addormento. Manca solo un giorno,un giorno e comincieranno anche per me le lezioni in questo magnifico collage,non vedo l'ora!
Mi alzo di buon ora,come sempre e comicio a prepararmi mentre Rosalyn dorme ancora nel suo letto,dopo la sbronza che ha preso ieri dovrà riprendersi,immagino.
Dopo essermi vestita prendo il telefono e mando un messaggio a Sebastian dove gli chiedo se andiamo a fare colazione insieme,ma poco dopo mi risponde che è impegnato e che ci vedremo nel pomerggio.
Dovrò scendere a mensa da sola.
Prendo le chiavi della stanza e mi avvio per i corridoi del dormitorio quando sento chiamarmi..mi volto e trovo Jared che mi fa segno di andare verso di lui.
《Jared?Che ci fai qui?》Dico a volte troppo alta,infatti di tappa la bocca.
《Sshh...come sta Rosalyn?》
《Oh beh...dorme.》Gli porgo le chiavi davanti la faccia e lui le prende entrando in stanza e ringraziandomi.
Scendo nel cortile del collage per avvisarmi alla mensa dove trovo Jack che giocherella con le chiavi della macchina.
Dovrei salutarlo?Dopo quello che mi ha detto Sebastian ieri sera,non credo di continuare a parlarci come se nulla fosse.
Ma infondo il saluto è educazione.
Dovrei essere educata con uno che con me non lo è affatto?
Prima ancora di decidermi,mi ritrovo a sorridegli e con una mano alzata in segno di saluto.
Si alza dalla panchina dov'era seduto e viene verso di me. O no.
《Buongiorno...》Gli dico educatamente.

siamo solo un puzzleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora