Capitolo 28 -parte 1-

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~Live well,laugh often and love much~

Settembre.
L'estate è passata così in fretta che non mi sembra vero sia finita...
Da quasi una settimana Martina, Margherita e Hayes sono ritornati a scuola per frequentare l'ultimo anno, in compagnia di Carter che a quanto pare è stato bocciato.

"Trovato?" Domanda Cameron
Sto cercando un lavoro perché vorrei andare a vivere da sola, o con le mie amiche.
O con Cam.
E dopo quasi una settimana finalmente l'ho trovato.

"Sì! Farò da assistente ad una professoressa in una scuola per un corso di italiano fino a gennaio. La preside ha detto che i ragazzi impareranno prima se c'è qualcuno della loro età ad aiutarli" spiego

Riguardo a Cam e l'università non ci sono novità, avrebbe già dovuto iniziare il primo anno ma ogni volta che provo ad uscire l'argomento c'è sempre qualcosa che non me lo permette.
Tutti in questi giorni sono molto strani, vorrei tanto sapere cosa c'è da nascondere.

"Bene, sono felice per te. Almeno non starai a casa ad annoiarti ahahah" dice abbracciandomi "quando inizi?"

"Domani." rispondo e ci pensa un po, per poi sbiancare in volto

"Cam tutto bene? Hai visto un fantasma? Ahahah"

"Ehm no niente scusa" scuote la testa per poi baciarmi la fronte.
I ragazzi, beata chi li capisce.

"Vado a preparare le cose per domani e avviso Marti e Marghe." Dico per poi fare quello che ho appena detto.
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"Maira sveglia altrimenti farai tardi" mia madre mi sveglia ricordandomi che oggi inizio a lavorare. Mi fa uno strano effetto pronunciare queste parole. In Italia lavoravo in un bar ma adesso è diverso: starò in una scuola, piena di ragazzi della mia stessa età ed io sarò la loro 'insegnante'.

Mi alzo, faccio colazione e mi preparo.
I vestiti li ho scelti ieri sera altrimenti stamattina sarei arrivata sicuramente in ritardo.
Converse, un paio di leggins neri e una camicia a quadri nera e bianca. Metto un po di mascara e un rossetto scuro. Passo la piastra ai capelli sono finalmente pronta. Sono tentata di mettere la mia adorata collana dorata, però poi mi ripeto che non devo fare una sfilata di moda.

"Non ti accompagna Cameron?"

"No mamma, doveva andare ad aiutare suo zio a lavoro"
Ieri sera mi ha detto così, sembrava dispiaciuto ed anche abbastanza preoccupato.

"Ma non è presto per uscire?"

Piccola nota: non importa quanti anni tu abbia, tua madre ti riempirà di domande. Sempre e comunque.

"No. Ci metterò mezz'ora ad arrivare e poi devo incontrare la preside" la saluto ed entro in macchina.

Come previsto, arrivo dopo mezz'ora ed entro nell'edificio. È davvero grande.

Cerco di fermare una ragazza per chiedere dov'è la segreteria ma fa finta di niente e mi passa avanti. Iniziamo bene.
Al terzo tentativo qualcuno mi tocca la spalla, e quando mi giro noto che è un ragazzo da un viso conosciuto ma non ricordo chi è.

"Maira! Chi non muore si rivede. Posso offrirti un caffè prima del suono della campanella adesso che non sei sudata e bagnata? " esclama aprendo le braccia

"Juan?" Dico sperando di aver azzeccato il nome

"In carne ed ossa"

"Ehm non posso. Sai dirmi dov'è l'ufficio della preside?" Chiedo con la speranza che me lo dica, altrimenti arrivo tardi già dal primo giorno.

"Certo! Andiamo" risponde con un sorriso raggiante che potrebbe riscaldare anche una giornata fredda in pieno inverno.

Controllo il cellulare per vedere se Cam mi ha mandato messaggi o cose del genere ma niente. Ci rimango un po male a dir la verità. E Juan a quanto pare se ne accorge.

"Tutto bene? Hai cambiato espressione troppo velocemente" mi dice guardandomi negli occhi. Mi stava fissando per caso?

"Si tutto bene" fingo un sorriso

"Per caso sei tu la ragazza del corso di italiano?" Sembra più che altro un'affermazione

"Già. Come lo sai?"

"Ci hanno detto che-testuali parole- ci sarebbe stata una ragazza abbastanza bella che ha studiato in Italia per aiutarci nel corso di italiano. Pensa che impareremo prima con qualcuno della nostra età." Sorrido e scuoto la testa

"Mi spieghi perché quella mi ha dato una spallata e guardata male?" Dico incenerendo con lo sguardo la diretta interessata

"Lasciale stare, sono tutte galline in calore"

"Proprio galline non direi ahahahha" rido pensando a Martina

"Credo che la preside abbia sbagliato a scegliere a te, sai?" Domanda fermandosi davanti ad un porta che suppongo sia della dirigente
Aggrotto le sopracciglia in attesa di una risposta.

"Non credo che con te nella stessa stanza i ragazzi penseranno all'italiano" dice avvicinandosi ed io faccio un passo indietro

Un rumore mi fa girare di scatto contro gli armadietti, come se qualcuno avesse dato un pugno su questi. Però non c'è nessuno che sembri averlo fatto.

"Meglio che io entri. Ci si vede Juan"
"Ci vediamo alla quarta ora allora" dice facendo l'occhiolino.
Scuoto la testa per la terza volta forse in 10 minuti.
Faccio un respiro profondo ed entro.

AVETE VISTO L'ANTICIPAZIONE DEL VIDEO DELLA CANZONE 'JET BLACK HEART' DEI 5SOS? Ditemi di sì, non posso sclerare da sola in certe situazioni.
Lasciando da parte il momento disagio ahahah, come state?
Ho deciso di dividere il capitolo in due parti, spero vi piaccia.
Cercherò di aggiornare il prima possibile tutte le storie.
Kiss♥
-Maira☆

Runaway heart ~Cameron Dallas~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora