-Capitolo 11-

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Impaurita mi giro ma non è lui che mi ritrovo davanti.
Tiro un sospiro di sollievo quando vedo Nash venire verso di me

"Ehi" sussurro
Lui viene e mi abbraccia "Ehi. Ho visto quello che è successo"
Annuisco "Hai detto qualcosa agli altri?" Non voglio che sappiano.
"All'inizio no perché ho ti visto correre e ho capito che non volevi parlarne e ho fatto finta di niente" sospira e continua "Jack ha iniziato a dire che essendo la sua fidanzata devi fare come dice lui e che avrebbe ottenuto quello che voleva. Stava salendo per le scale quando Cameron l'ha fermato. Gli ha detto di non avvicinarti a te contro la tua volontà e gli ha tirato un pugno. Poi è salito in camera. Sono andato da lui e ha detto che l'ha fatto solo perché stava sparando cazzate. Secondo me l'ha fatto per te"

Perdo un battito.
"Davvero Jack ha detto così? Pensa che io sia un giocattolo? " è l'unica cosa che dico ma il mio pensiero va a Cameron.
Perché mai avrebbe detto quelle cose su di me e poi inventare una scusa davanti al suo amico?
"Ha detto così. Ma sicuramente l'ha detto solo perché è ubriaco. Non lo pensa davvero" dice prendendomi il viso tra le mani.
"Domani parlerò con lui. Ma adesso dov'è? Prima o poi salirà in camera per dormire e io... ho paura.
Ho paura di quello che potrebbe farmi. Mi è già successo una volta e non voglio.." la voce è spezzata dai singhiozzi e dalle lacrime che scendono.
La frase resta a metà perché il dolore dei ricordi è troppo forte
"Ei calmati va tutto bene. Vuoi parlarne?" Nash mi culla tra le sue braccia
"Non sono pronta, non ci riesco" piano piano mi sto tranquillizzando
"Vuoi dormire in stanza con me? Jack potrebbe tornare da un momento all'altro" non riesco a rispondere che mi addormento di colpo.

Mi sveglio così come mi sono addormentata, di colpo.
Mi giro e trovo Jack dormire accanto a me. Mi guardo e sono vestita con il pigiama apposto, quindi non ha fatto niente.
Guardo l'ora e sono ancora le otto. Staranno tutti dormendo quindi non mi preoccupo di mettere una tuta sopra il pantaloncino.
Con tutta la grazia di questo mondo mi alzo e scendo in cucina.
Appena entro mi viene un infarto a trovare Cameron con addosso solo i boxer appoggiato al bancone della cucina. Faccio finta di niente e gli passo davanti.
"Buongiorno anche a te bambolina" sghignazza
Non rispondo.
"Qualcuno qui è di cattivo umore"

"È impossibile non farlo dopo averti visto" sussurro in modo da non svegliare gli altri.
Noto che sta facendo il caffè quindi mi siedo e aspetto
"Vuoi il caffè? " mi chiede
Annuisco. Di solito non ne prendo ma sono ancora nervosa per ieri sera e un bel caffè ci vuole.
Riempie la tazza e me la passa. Ci metto un cucchiaino abbondante di zucchero e bevo.
"Tu niente zucchero?" Non so come faccia a bere il caffè amaro. Fa di no con la testa.
"Questo spiega perché siamo sempre così acidi" sorrido contenta della mia frecciatina. Bevo il resto e appoggio la tazza sul tavolo. So che risponderà in modo pesante e non voglio rompere altre tazze, mi è bastato il bicchiere.
"Ieri sera Jack sembrava così determinato. Ci avete dato da fare in silenzio bravi" scatto dalla sedia e metto la tazza del lavabo "sei già nervosa di tuo non è stata una buona idea prendere il caffè, io avrei optato per una camomilla"

Anche lui si è alzato. Non posso fare a meno di ammirare il suo corpo. Ma non è questo il momento.
"Sai ieri sera sembravi quasi sexy con quel vestito. Quasi però. Jack è troppo impulsivo, non sa prendere in mano la situazione e si fa mettere i piedi in testa da una come te"
"Io non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno. E dimmi come sarei io?" Mi avvicino in modo sensuale a lui e gli accarezzo la guancia. Per un momento sembra disorientato dalla mia mossa e ne approfitto per graffiargli la pelle. Gli ho lasciato un bel segno forte che non sparirà subito.
"Una troietta in calore, ecco" dice questo e gli tiro uno schiaffo bello forte sulla stessa guancia. Il caffè inizia a scorrere nel sangue.
"Tu non sai niente di me" dico a denti stretti e soddisfatta ritorno in camera.
Prendo un pantaloncino e una maglia nera, l'intimo e vado in bagno per fare una doccia.
L'acqua scorre sulla mia pelle e ripenso a ieri sera: Jack fuori di se, Cameron arrabbiato, Nash dice che mi ha difeso. È tutto così confuso...
Mi insapono il corpo e mi sciacquo.
Jack si ricorda di ieri? Come reagirà?
Mentre mi asciugo mille domande mi passano per la testa senza ricevere risposta.
Dopo aver pettinato i capelli ed essermi vestita scendo giù. Ho dimenticato il telefono in cucina e vado a prenderlo.
Mi siedo sullo sgabello e cazzeggio su Facebook.
Qualcuno mi prende il telefono dalle mani, alzo lo sguardo ed è ancora lui: Cameron.

"Dammi. Il. Cellulare. " dico scandendo bene le parole.

"Altrimenti? "

"Cameron dammi quel cazzo di coso e basta. Peggiori solo le cose così. Io non ti ho fatto niente di male per meritarmi le tue brutte parole"

"Non hai fatto niente? Hai fatto molto di più di quanto tu possa credere" ribatte.
Scoto la testa e non so per quale motivo rimette il cellulare nelle mie mani.
Si siede di fronte a me e la tensione che c'è nell'aria si può toccare per quant'è forte.

"Buongiorno amore" Jack G entra della stanza e mi accarezza il viso
"Giorno" rispondo cercando di avere un tono freddo.
"Nash mi ha detto di ieri, scusa non volevo, non mi sono reso conto di niente" annuisco e mi abbraccia.
Solo ora lo guardo in faccia e noto l'occhio un po gonfio, Cameron se ne accorge e cerca di trattenere una risata.

"Non mettere più gli orecchini all'allenamento, il livido si sta facendo più scuro" dice mentre mi faccio un tuppo disordinato.
"Si lo farò" a quanto pare si è fissato.
"Io vado a fare una doccia" dice lasciandomi un bacio in fronte.

Mi alzo per prendere qualche biscotto da mangiare dallo scaffale ma Cameron mi blocca contro "Complimenti per la scusa dell'orecchino. Ti facevo più stupida sai?" Dice e inizia a soffiare sul collo dove c'è il suo succhhiotto.

Allora ricorda tutto di quella sera.
"Più stupida di te? Non credo. Ora lasciami e vai a strusciuarti contro la puttanella di ieri" dico e cerco di liberarmi.
"Gelosa?" Mi provoca.

"Non sono gelosa. Solo mi da fastidio averti così vicino" lui ovviamente è più forte di me e non mi lascia passare.

"Ti do fastidio? La settimana scorsa non mi è sembrato. Anzi gemevi di piacere con me" continua a sfiorare il collo con le labbra. Ora ha superato il limite.

"Lasciami. Mi spiace per te se ieri la biondina non ti ha accontentato ma calma gli ormoni se non vuoi ritrovarti anche il resto della faccia gonfia" non so più che fare. Continuo a dimenarmi ma mi blocca sempre di più.

"Se per faccia intendi anche le labbra gonfie a furia di baciarti accetto volentieri" la sua faccia è sempre più vicina e i nasi si sfiorano.

"Te lo ripeto: allontanati da me." continuo a tirare pugni sul petto. Chissà se soffre il solletico.
Tentar non nuoce. Lo tocco al lato leggermente sopra la vita e si sposta subito. Perfetto ho capito il suo punto debole.
Prendo i biscotti e inizio a mangiare. Stamattina sono abbastanza soddisfatta, ho scoperto il punto debole di Cameron e le linee sulla guancia si fanno sempre più visibili.

Sento dei passi e poco dopo scendono Jack e Carter.
"Buongiorno" li saluto e Carter fa un cenno con la testa.

"Wow amico la biondina era proprio aggressiva, ti ha lasciato in bel segno in faccia" dice questo aprendo il frigo.
Cameron mi manda un'occhiataccia

"Faresti meglio a mettere qualcosa sopra, sai per non rovinare il tuo bel faccino" rispondo ironica.

"Okay forse è meglio andare. Andiamo devo farmi perdonare per ieri. Metti il costume e le infradito. Io ti aspetto qui" Jack mi prende e mi bacia.
Annuisco e faccio come dice. Per fortuna ne ho messo uno in borsa ieri.
Lo indosso e scendo "scusa ma dove andiamo?" Chiedo prendendo il cellulare e la borsa.

"Sorpresa. Ora andiamo o facciamo tardi. Gli altri ci raggiungono dopo" detto questo usciamo e salgo in macchina.

"Jack ti ho già detto che non è successo niente. Ora dimmi dove stiamo andando daiii"
È passata mezz'ora e Jack non fa altro che scusarsi per ieri sera, mentre io non faccio che chiedere dove stiamo andando.

"Siamo arrivati" annuncia finalmente.

Runaway heart ~Cameron Dallas~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora