Capitolo 77

422 16 9
                                    

~Don'te let me drown~
Bring me the horizon
Vi consiglio di preparare la canzone Drown, Bring me the horizon per la parte finale del capitolo.

"Ehi bella"
Solo una persona mi chiama così, solo una.

"Zayn, ciao..." alzo lentamente la testa e lo vedo difronte a me.

"Come va? È da un po' che non ti vedo." sorride e questa mi da estremamente fastidio. Quel sorriso beffardo e strafottente non glielo toglie mai nessuno.

"Vado avanti, tu?"
Ogni volta che succede qualcosa con Cameron che ci tiene separati, anche per mezz'ora, eccolo lui che compare. Sempre pronto, sempre ovunque.

"Sto bene. Ma cosa ci fai a quest'ora qui fuori? È tardi. Poi non hai una bella cera mag-"

"Zayn sto benissimo. Scusa ma devo andare" lo blocco subito.
Voglio che vada via. E se essere antipatica è l'unico modo per farlo, allora lo sarò.

"Oh, ok... Scusa" gira i tacchi ma si blocca.
Per qualche strano scherzo del destino, va a scontrarsi dritto contro Cameron.

"Che problemi hai tu?" Una nuvola nera avvolge Cameron e il ragazzo se ne accorge.
Senza dire una parola va via.

Sale in macchina senza dire niente e lo seguo, mi deve delle spiegazioni e lo sa bene.

"Maira si è fatto tardi, va a dormire subito." Da un momento all'altro inizia a parlare, e in un primo momento rimango spiazzata.

"Scusa, stai parlando con me? Sul serio?" Mi giro a guardarlo ma non si volta neanche.

"Ci sei solo tu qui, quindi..."
Dopo questa frase neanche gli rispondo più.

Non so quale aggettivo mi descriva di più al momento: arrabbiata, irritata, incazzata, distrutta, esausta...
Di parole ce ne sono tante, e sono ancora di più quelle che dovrà dirmi Cameron.

Guardo attraverso il finestrino i palazzi che sorpassiamo, e quei pochi alberi che ci sono.
Questa zona è piena di costruzioni, di parchi non ce ne sono molti. O almeno, non vicino casa mia.

Siamo già arrivati, nessuno dei due parla. Mamma dice che il silenzio vale più di mille parole, ma questa volta no. No, non è così.
Questo silenzio mi uccide.

Dovrebbe dirmi che non è quel che sembra.

Che quella ragazza non la conosce.

Che tutto questo è uno scherzo di cattivo giusto.

Ma ad entrambi non è mai piaciuto accontentare l'altro se questo significa mentire.

E la cosa che ferisce di più, che fa veramente male, è che io in fondo l'avevo capito. Ma per una volta, per questa volta, ho voluto far finta di niente.

Ho voluto mettere da parte questo sentimento che mi porto dentro da un mese. Semplicemente, ho sperato che le cose potessero andare bene.

I giochi sono fatti e le carte sono state scoperte, è ora di chiudere la mano e iniziarne un'altra, molto più dolorosa.

Mi avvicina a lui mentre con le mani mi copre il viso.
"Ti prego, tienimi sempre accanto al tuo cuore, dove dovrei essere. Non importa quante volte uno dei due fuggirà, io sarò sempre lì."

Cerca di lasciarmi un bacio sulle labbra, ma appena le sfiora si blocca.
Dopo questo non c'è più niente da dire.

Perciò scendo dalla macchina e vado via, mentre un sussurato buonanotte bambolina vola nel vento invernale.

Runaway heart ~Cameron Dallas~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora