Runaway heart ~Cameron Dallas~

Capitolo 62

~Non importa davvero, se hai preso tu la parte migliore di me~
Giorgia

"Buongiorno" dico entrando salutando tutti i miei parenti.

"Maira! Tesoro, come stai?" Chiede la mamma di Paul.

"Tutto bene grazie. Tu?" Con solo questa domanda, inizia un discorso lungo 10 minuti.

"Ti vedo più alta, l'ultima volta che ti ho vista è quando sei arrivata"

"Anch'io! Ti vedo anche dimagrita. Cos'è? La mamma non ti fa mangiare?"

"Ahahah no zia, mi fa mangiare, anche troppo" rispondo ridendo.

Cameron e Paul entrano in soggiorno, dove siamo seduti tutti.

"Paul, tua sorella non viene con la bambina?"

"No, ha detto che preferiva restare a casa" risponde un po' triste.

Nessuno dovrebbe passare il Natale a casa da sola, specialmente se si ha appena partorito. E se il tuo compagno ti ha lasciata da sola.

"Mamma, Zia Emily non viene?" Che Natale è senza di lei, zio Charlie ed Harry?

"No, hanno invitato Martina a pranzo" Cameron mi guarda e scoppiamo a ridere.

"Questo bel giovanotto chi è?" Chiede un altro zio, appena Cam si siede accanto a me.

"Oh, non ho fatto le presentazioni. Lui è Cameron, Cameron loro sono i miei zii, nonni, cugini ed alcuni parenti di Paul" dico e uno ad uno si presentano.

Mangiamo e va tutto tranquillo, tranne per qualche domanda imbarazzante su me e Cameron, ma ovviamente non potevano mancare.

Come vi siete conosciuti, da quanto tempo state insieme e le solite cose. Devo dire che è stato abbastanza difficile visto il rapporto che io e lui avevamo in partenza.

Aiuto a sparecchiare e accendo la tv.

"Maira, partitina a carte?"

"Che feste sono senza una partita a carte?" Rispondo prendendo la sedia e sedendomi alla sinistra della nipote di Paul, Samantha.

"Quindi... Tu e Cameron contro me e Sam?" Kian, il fratello di Sam si siede alla mia destra.

"Ci stai?" Guardo Cameron per vedere se gioca o no.

"No grazie, ti farei perdere" ridacchia.

"Facciamo vedere a questi perdenti come si vince!" Paul si siede di fronte a me, ed iniziamo a giocare.

Cameron è in piedi dietro di me, con le braccia sul tavolo accanto al mio corpo. Man mano che il gioco va avanti gli spiego le regole.

"Vado ad aiutare tuo cugino, ti lascio giocare in pace" Mi da un bacio sulla guancia e va via.

Dopo 30 estenuanti minuti di gioco, possiamo dire di aver stracciato i fratelli.

"Batti il cinque" io e Paul ci diamo il cinque proprio davanti i loro occhi ahahah.

"Ma zio non vale! Tu sei più vecchio e hai più esperienza" Kian si lamenta.