Capitolo 46

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~Non voglio vivere su un grattacielo,solo sputare indietro un po' il veleno~
J-ax (feat. Bianca Atzei)

Maira's POV
"Principessa hai sonno?" Dice accarezzandomi una guancia mentre si siede sul letto accanto a me.

"Uhm, si" deglutisco cercando di contenermi.

"Tieni" mi porge una maglia enorme e un pantaloncino. Entrambe prese dal mio armadio, ma la maglia è di Cameron. Ma l'ha fatta apposta?
Okay si ammetto che nell'armadio ho molte cose di Cam che ormai uso io, e non credo si sia messo a scegliere vestiti dato le condizioni in cui era...

Rimango con i vestiti in mano,immobile, con lui che mi fissa. Non crederà davvero che mi cambi davanti a lui,spero.

In qualche modo gli viene la brillante idea di girarsi e mi giro anch'io dandogli le spalle,e mi vesto il più velocemente possibile.

Quando penso di aver fatto in tempo,mentre sto per abbassare la maglia sento le sue mani intorno la vita e subito scatto in piedi ma mi blocca contro il muro.

"Che hai fatto qui? È stato lui?" Si è arrabbiato immediatamente.
Seguo con gli occhi il suo sguardo è noto un livido sulla pancia, l'altro giorno all'allenamento mi è arrivata un palla mentre mi alzavo da terra. Si,era abbastanza forte da farmi uscire un livido. Chi è stato? Jennifer ovviamente...

"È stato lui" alza la voce e mi blocca i polsi sopra la testa,stringendoli.

"No, in palestra può capitare qualche volta" dico stringendo gli occhi per il dolore.
Con forza li lascia e si allontana.

Meglio andare a dormire, non che sia tranquilla a stare con questo tizio ma ho veramente sonno.

"Principessa che ne dici di divertirci un po' " stavo per addormentarmi. Stavo.

"È tardi, ho sonno" mi sposto

Si mette sopra di me ed inizia a baciarmi inizialmente piano, poi con foga. Con le mani mi afferra il volto ma non ricambio comunque il bacio.

Se solo non fossi bloccata, magari riuscire a fare qualcosa. Mi ha di nuovo bloccata i polsi e stringe sempre di più, iniziò a muovermi cercando di allentare la presa, lui fraintende e pensa che io voglia di più e inizia a succhiare la pelle del collo.

"Principessa che c'è che non va?"
Ha anche la faccia tosta da chiederlo?

"C'è che tu non dovresti essere qui, ed io non dovrei essere con te, né qui né altrove"

Al sentire le mie parole si blocca e si siede.

"Perché dici così? Dove dovrei essere se non con te"

"L'unico posto dove dovresti essere è in prigione" e a questo punto non mi interessa la sua reazione,basta contenersi.

"Ma...ma tu mi ami. Come puoi dire questo?!"

"Non provo amore per te, nè tantomeno odio. Forse non ti ancora chiaro forse che io non provo niente. Odiarti sarebbe un onore per te"
Tutto ciò che non ho trattenuto fino ad ora lo butto fuori.

"Non sai quello che dici. Lui non va bene per te. La tua prima volta sarà bellissima principessa" sussurra all'orecchio.
Deve essersi fumato qualcosa, sicuro.

Inizia a baciarmi di nuovo
"T-ti p-prego basta" riesco a dire in preda agli spasmi. Una volta volt glielo dicevo in preda alle risate, quando mi faceva solletico.
Che scherzo del destino.

Cameron's POV
"Vorrei che Maira fosse qui con me a ricordarmi che va tutto bene"
È l'unica cosa che vorrei.

Sono a casa di Harry da più o meno un'ora, e non sappiamo più cosa fare.

"Che periodo schifoso. Mia cugina è chissà dove e Martina è sempre più strana. Mangia più di quanto facesse prima e tra poco le verrà il diabete"
Senza farla di proposito, ci mettiamo entrambi le mani nei capelli.

"Harry stiamo parlando di Martina, lei mangia sempre tanto" dico cercando di tranquillizzarlo.
Sospira e chiude gli occhi.

"Cameron scusa per il pugno dell'altra sera,non volevo"

"Ma lo hai fatto. Vabbè, non fa niente" ho ancora il labbro dolorante, mi ha preso proprio in pieno.

Mezz'ora dopo decido di tornare a casa,stare con lui non sta facendo altro che farmi innervosire di più visto che non smette di parlare.
In questo momento ho bisogno di una doccia.

A casa sono da solo, nessuno della famiglia è tornato e a quanto pare quello che era un problema da niente si sta rivelando qualcosa di più grosso.

Apro l'acqua in modo che diventi calda mentre mi spoglio. Non riesco nemmeno a togliere la felpa che il telefono suona,ed ovviamente l'ho lasciato giù in cucina. Chiudo l'acqua prima che si allaghi il bagno e mi precipito giù.

È un numero sconosciuto ma rispondo comunque,potrebbe essere Maira.
Quel piccolo frammento di speranza si frantuma non appena dall'altra parte sento dei rumori.
Riesco a sentire solo una voce femminile e dei gemiti,no... Ti prego fa che non sia la mia bambolina. Non può averlo fatto veramente contro la sua volontà, perché so che lei non farebbe mai qualcosa del genere. Prima che possa sentire altro sbatto il telefono sul divano e mi accascio contro il muro.

Runaway heart ~Cameron Dallas~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora