Capitolo 52

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(Leggete il mio spazio alla fine del capitolo per favore)

~Il paradiso non esiste, esistono solo le mie braccia~
Emma

"Non so niente. A che piano si trova la sua stanza?" Mi trema la voce

"Al quinto piano, stanza numero 13" senza aspettare un secondo mi dirigo verso la stanza. Numero 13, scherzo del destino...

"Maira dove vai?!" Cameron mi affianca

"Me lo chiedi anche? Tu lo sapevi vero che era grave? Ecco perché eri così pensieroso. Non volevo dirmelo" mi fermo di colpo

"Non volevo farti preoccupare di più"

Senza rispondere, chiamo l' ascensore. Ci mette troppo, così decido di usare le scale.

"Maira sono tre piani!"

"Sono arrivata" urlo per le scale. Forse non dovrei urlare, ma lui sta aspettando l'ascensore ed è l'unico modo per farmi sentire.

"Hai il fiatone. Sei fuori forma"

"Cameron non mi alleno da tanto. E poi sai, ho fatto tre piani di scale correndo..." Gli allenamenti, cazzo! Tra poco inizia il campionato ed io sono scomparsa. Non è il momento di pensare a questo, Juan sta male.

Cerco la stanza ma non la trovo.

"Bambolina, è il corridoio sbagliato" ah, ecco perché...

Stavolta vado nella direzione giusta, e trovo un uomo e una donna. Devono essere i genitori, Juan è identico alla madre.

"Sta dormendo" mi dice la donna

"Tu devi essere Maira" annuisco

"Finalmente ho il piacere di conoscerti, mio figlio sta rischiando la vita per una sciagurata, volevo tanto conoscerla" si alza in piedi e si mette di fronte a me.

Mi ha davvero chiamata sciagurata?

"Tesoro, non è il caso" il marito le mette le mani sulle spalle.

"Cosa significa che sta rischiando la vita?" Lascio stare il commento.

"Come, non te l'ha detto il tuo amore? Strano, è venuto proprio ieri in ospedale" ha un sorriso malvagio.

"Cameron, tu lo sapevi e non mi hai detto niente?"Non ci credo, non mi ha detto niente!

Si mette la mano nei capelli. Si, lo sapeva.

Lo guardo male.

"Sei a casa da un giorno, volevo almeno darti il tempo di riprenderti"

"Va bene va bene"non ho proprio voglia di litigare.

"È successo davanti ai suoi occhi, come ha potuto dimenticarsene? Semplicemente non le importa niente"
Crudelia e il marito vanno al bar, lasciandoci da soli.

"Mi ha chiamata sciagurata, se non fossimo in questa situazione le avrei risposto come si deve" sussurro tra me e me.

"Cameron è davvero così grave?"

Runaway heart ~Cameron Dallas~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora