Capitolo 44

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~I can't jump over buildings 'cause i'm no hero,but i spill my blood for you~
Elisa


Cameron's POV

"Dovresti dormire un po'  Cameron" Paul cerca di cerca di convincermi a riposare visto che non l'ho fatto. Sono a casa di Maira, ho pensato che qui avrei potuto trovare qualche indizio.
I suoi genitori mi hanno detto che trovavano la finestra della sua stanza aperta, finché non ha capito che si era trasferita da me. Ovviamente Maira non dovrà mai saperlo.

"Cameron, riposati così potremo continuare le ricerche"
L'ennesimo sbadiglio si fa largo sulla mia bocca.

Faccio per uscire ma mi fermano e mi dicono che posso andare a dormire di sopra, visto che non sono nelle condizioni migliori per guidare.

Mi stendo sul suo letto e ripenso a tutte le volte che è stata mia. Le lenzuola hanno il suo profumo e questo non fa altro che aumentare la rabbia dentro di me.

Quando sto per addormentarmi mi arriva un messaggio,sarà sicuramente l'ennesima risposta di Sierra.
Ne arriva un altro ma sono troppo stanco per girarmi e prendere il telefono.

E se fosse Maira? Lei dovrebbe avere il telefono con se. Immediatamente mi alzo e vedo che è proprio lei,mi ha mandato la posizione. Infilò velocemente le scarpe ed avviso Paul e Alexandra. Avviserò gli altri in macchina, non c'è tempo da perdere.

Più vado avanti più vado veloce, la voglia di riaverla tra le braccia è troppo forte per pensare ad altro.
Io e la polizia arriviamo nello stesso momento. Appena entro mi rendo conto che è un bordello, lei è stata qui e... Scuoto la testa per cacciare via i pensieri cattivi. Ci sono tantissimi corridoi ma nessuna traccia di Maira.
Arriviamo all'ultimo e subito notò una porta rossa,non so per quale motivo ma vado dritto verso quella. È chiusa e questo non semplifica le cose, inizio a spingere con forza ma niente.

"Ragazzo calma,usa questa" un agente di polizia mi da una di quelle carte che aprono tutte le porte. È da 5 minuti che cerco di aprirla e me la da solo adesso?

Finalmente si apre e la stanza è vuota,gli altri agenti controllano la stanza per filo e per segno visto che sappiamo che è stata qui.
Il suo cellulare è stato buttato nella spazzatura, insieme a dei pacchi di preservativi. Be,visto il luogo c'era da aspettarselo.

Mi giro e trovo il suo vestito buttato in un angolo.

Mi manca il respiro.

Non può averlo fatto veramente.

Giuro che se ha provato anche solo minimamente a sfiorarla lo uccido.
Mi lascio andare contro il muro fino a scivolare a terra, cercando di calmarmi.

Non ho fatto in tempo, chissà da quanto è andata via ed io sono qui a deprimermi.

Dopo non molto arriva anche Harry, e dopo aver visto quello che ho visto io,anche a lui vengono gli stessi sospetti.

"Cameron magari non è come pensiamo" mi mette una mano sulla spalla

"Cosa Harry? Cosa? Ha già provato a farlo due volte e questa sarebbe stata la volta giusta. Credi che si sia fermato? Che non l'abbia fatto? Vorrei crederci,ma non ci riesco" in Italia è stato fermato in tempo;qui a Miami l'ultima volta che si è avvicinato a lei c'era Juan a proteggerla; adesso toccava a me e non ho fatto in tempo.

Prendo il vestito e ritorno in macchina,la troverò,costi quel che costi.

Non sono un eroe, ma l'amore può fare miracoli.

Maira's POV
"Dormito bene principessa?" Sono le 10 di mattina e vedendo le mie occhiaie si sarebbe potuto risparmiare la domanda.

"Una meraviglia" dico con tono ironico

"Cambiati, andiamo a fare un giro" mi porge di nuovo i vestiti di ieri, visto che non li ho indossati.

"Io con te non vengo da nessuna parte"
Per opera di qualche santo i messaggi sono arrivati a Cameron, dovrebbe arrivare a momenti e sparire con Andrea in questo momento non servirebbe a niente.

"Non hai capito niente, o ti muovi oppure faccio fare una brutta fine al tuo amichetto" rabbrividisco al tono della sua voce.

Vedendo che non mi muovo mi prende con la forza e inizialmente riesco a resistere. Dopo avergli tirato abbastanza morsi da farlo imprecare, allenta leggermente la presa. Mi alzo per andare via ma uno schiaffo mi arriva in pieno volto,facendomi urtare la testa contro un mobile e di conseguenza sento il sangue gocciolare da sopra l'occhio.

"Basta" l'uomo che mi ha rapita entra nella stanza e si mette fra noi due. Andrea gli lancia un'occhiata via per poi sparire.

"Perché lo hai fatto?" Chiedo all'uomo senza nome. Secondo me si chiama Robert, ha la faccia da Robert. Dopo glielo chiederò.

"Non credo volessi che continuasse" ha ancora il naso un po' gonfio.

"Senti ragazzina, quel tizio è malato perciò fa quello che dice o finirà male" quindi anche lui è consapevole.

Andrea rientra e mi cambio appena in tempo.  Prendo il vestito per piegarlo e portarlo con me

Siamo in macchina da un'ora e non so ancora dove stiamo andando. Alla guida c'è Andrea, dietro con me il presunto Robert. Si ferma ad una stazione di servizio e sparisce all'interno.

"Perché mi aiuti?" Ogni volta che Andrea cerca di farmi del male lui mi aiuta, abbastanza strana come cosa.

"Perché è giusto farlo" risponde guardandomi

"Rapirmi non mi sembra sia stata una cosa giusta" incrocio le braccia e lui, senza rispondere guarda avanti.

"Ti chiami Robert?"

"Ha importanza saperlo?"

"Non si risponde ad una domanda con un'altra. Comunque si, ha importanza perché definirti come 'il tizio che mi ha rapita' non è il massimo"

"Invece non ha importanza perché anche quando lo saprai,sarò sempre il tizio che ti ha rapita" sbuffo capendo che non mi dirà come si chiama.

"Comunque si,hai ragione. Mi chiamo Robert,come lo sai?" Dopo altri 15 minuti di strada, un cheesburger e una porzione di patatine mi risponde senza farsi sentire dal guidatore.

"Hai la faccia da Robert" rispondo a bassa voce.
La macchina si ferma bruscamente ed intuisco che siamo arrivati visto che scendono tutti.
Ok,se dove eravamo prima era impossibile da trovare, questo lo è ancora di più. È un capannone messo così in mezzo alla natura.

Entriamo dentro ed è abbastanza carino, perfetto per ospitare un pazzo, una ragazza rapita e... Aspetta,se siamo tre persone perché c'è solo un letto? Tra l'altro nascosto?

Runaway heart ~Cameron Dallas~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora