Capitolo 58

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~Lotterei con una mano contro il mondo se tu mi tenessi l'altra~
Soffici (grazie per averla consigliata)😘

"Buongiorno bambolina" dice Cameron dandomi un soffice bacio sulle labbra, svegliandomi.

"Giorno... Che ore sono?" Dico accarezzandogli i capelli. Ha appoggiato la testa sulla mia pancia.

"Le otto e mezza" dice sorridendo.

"Siamo di buonumore stamattina eh?" Chiedo mettendomi seduta.

"Dopo una giornata come quella di ieri sarebbe difficile non esserlo" sussurra baciandomi il collo a fior di pelle.

"Come mai mi hai svegliata così presto?" Mi sposto altrimenti cambierà i piani.

"Adesso andiamo a fare colazione, poi dobbiamo andare a far visita a qualcuno" spiega mentre si alza.

"Mmh.. Va bene. C'è qualcuno in casa?"

"No, sono usciti tutti" ha la testa immersa nell'armadio.

"È Natale, sono le otto di mattina... Non dovrebbero essere tutti a dormire?"

"Dovrebbero ma sono tutti in giro a dare gli auguri e tra un po' faremo lo stesso. Forza dai!" Cerca di togliermi il lenzuolo da sopra ma lo afferro prima che possa farlo.

Un po' controvoglia mi alzo, non nego che mi sarebbe piaciuto dormire qualche altra ora.

Prima di entrare nella doccia tolgo la collana e l'appoggio sul lavandino, non voglio si rovini.

"Maira muoviti o faremo tardi!" Urla e mi sbrigo.

Rimetto la collana e mi vesto. Vorrei tanto mettere il mio cappello ma non fa tanto freddo, così lo rimetto nel cassetto.

"Oh tranquilla, in Europa avrai tutto il tempo per metterlo" due braccia forti mi abbracciano da dietro e sorrido al pensiero.

"Non posso crederci! Sono elettrizzata" dico girandomi verso di lui.

"Io ancora di più, ti ricordo che a differenza tua non ho visitato le capitali più belle in Europa"

"Io l'ho fatto perché avevo voti abbastanza alti da poterlo fare, e poi io non ho visitato l'America eccetto Miami" rispondo e mi stringe di più a lui.

"Secchiona. Non preoccuparti, visiteremo insieme anche quella" mi fa l'occhiolino.

"Adesso ti aiuto a scegliere i vestiti"

"Tu? Che aiuti ME a vestirmi?" Lui si veste  benissimo ma io sono pur sempre una ragazza, amo scegliere cosa mettere.

"Esatto. Però conoscendoti metterai qualcosa di largo, tipo una mia felpa" lo indico con l'indice per fargli capire che ha capito perfettamente.

"Non farmi quella faccia, perché metterai qualcosa di femminile" mi guarda e alza le sopracciglia.

Alla fine sceglie un pantalone e una camicia, pensavo peggio....molto peggio.

Passo velocemente la piastra ai capelli tanto sono già lisci.
Metto il mascara e il fard e sono pronta. Appena scendo faccio un fischio, anche lui si è messo un po' in tiro.

"Cameron mi dici dove andiamo?" Chiedo curiosa.

"Sorpresa... Ah, stai benissimo" mi fa l'occhiolino ed usciamo.

"Non potevi scegliere un'altra cosa?" Chiedo appena entriamo nel bar.
Questa camicia abbottonata mi mette a disagio e nonostante sia Natale ci sono abbastanza ragazzi, così mi copro di più con la giacca.

"No. E per quanto riguarda loro, possono solo guardare" appena gli passiamo accanto mi mette il braccio intorno le spalle.

"Cameron stai bene? Pensavo avessi qualche scenata di gelosia, invece te ne sei uscito con 'possono solo guardare'. Mi stupisci sempre di più" ammetto.

Sorride impacciato.

"Amore va a sederti, io vado ad ordinare" alzo gli occhi al cielo e lo faccio.
Sarà pure cambiato, ma non perderà mai il vizio di chiamarmi così davanti a ragazzi che non conosce.

"Una briosche vuota per te, una ripiena per me e due caffè" dice mettendoli sul tavolo. Ormai prendiamo sempre le stesse cose.

"Allora... Quindi mi stai dicendo che partiamo tra due giorni?" Dico cercando di restare calma, ma il tono di voce mi tradisce.

"Esatto. Ho cercato di fare il possibile per far sì di passare il capodanno lì" risponde prima di bere il suo caffè.

"Wow... Non posso crederci" dico stupita, emozionata, agitata, elettrizzata e... Ho già detto felice?

"Faremo tardi se non ci sbrighiamo, forza!" Dice guardando l'orologio.

"Cameron dove stiamo andando?" È da un quarto d'ora abbondante che siamo in macchina e non dice niente.

"Arrivati" mi avvisa parcheggiando di fronte ad una villetta un po' isolata.

Prende due delle numerose buste che ha nel cofano e suona il campanello.

"Cameron! Tesoruccio mio che bella sorpresa" esclama sorpresa una signora anziana mentre abbraccia il ragazzo accanto a me.

"Entrate pure, il nonno è uscito in giardino per sistemare delle luci, torno subito" dice ed esce fuori.

Nonno?

"Maira, ti presento mia nonna Marie e mio nonno John"

Lo so, scusate, ho detto che avrei aggiornato venerdì invece l'ho fatto oggi, non se dire sabato notte o domenica, sono le 00.32 quindi dirò sabato notte😂.
Spero il capitolo vi piaccia e scusatemi per eventuali errori di battitura ma è da un po' che non controllo i capitoli. Li aggiusterò tutti appena avrò tempo o appena avrò finito di scrivere il libro, dipende. A proposito, siamo arrivate quasi al sessantesimo capitolo e la storia non è ancora finita. I piani iniziali erano che a questo punto avrei già dovuto finire la storia, ma la strada è ancora lunga per la fine, spero non vi dispiaccia ahahah.
Ragazze ho deciso che se qualcuna di voi scriverà la frase alla fine del capitolo la posterò in seguito e vi taggheró, se non ne trovò adatte al capitolo, ovviamente se siete più di una lo farò nel capitolo successivo ancora visto che è una frase per capitolo. Vi ricordo di scrivere quella che vi è venuta in mente leggendo questo ;)
Votate e commentate per farmi sapere cosa ne pensate.
Kiss❤️
-Maira🌸

Runaway heart ~Cameron Dallas~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora