◀Capitolo 8▶

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Io gli dico che devo dargli una cosa e lui si invita a casa ahahahahah.
Non è che mi dispiaccia però...
Vado un attimo in bagno per sciaquarmi la faccia e sistemarmi i capelli.
Mentre scendo le scale il mio occhio cade sulla chitarra, così decido di passare il tempo suonandola.
Scelgo di cantare una canzone spagnola: El perdón di Nicky Jam.

Giusto il tempo di finirla e il campanello suona.
Apro la porta e trovo Jack inaffarato a litigarsi da solo con le pizze e il cellulare che tra poco gli cade dalla tasca.
"Buenos dias chica" dice quando mi vede. Non sapevo parlasse lo spagnolo.
"Ehi ciao. Aspetta che ti aiuto ahahahah" lo saluto io mentre entriamo.
Poggio le pizze sul tavolo e lo trovo davanti a me con le mani sui fianchi. Faccio una faccia come per dire 'che succede' e lui risponde "Non mi hai salutato come si deve". Strano, eppure sono sicura di averlo salutato. Solo ora capisco che vuole un bacio sulla guancia.
Mi avvicino alla sua guancia e la bacio, lui fa lo stesso e mi abbraccia.

"Ricordati che quando si tratta di me, devi sempre salutarmi così. Altrimenti poi vedi " dice mentre scioglie l'abbraccio.
"Altrimenti che succede mio dottore?" Ribatto io prendendolo in giro.
Si avvicina sempre di più al mio viso e a due centimetri dalla mie labbra dice "altrimenti questo" e inizia a farmi solletico.
Odio il solletico. Forse è l'unico modo per costringermi a rivelare qualcosa.
"Bastaa!!!" Dico io ma lui non cessa la tortura "ok ok scusa non ti prendo più in giro." Finalmente smette e io tiro un sospiro di sollievo. Sul suo volto compare un sorriso soddisfatto, alla 'te l'avevo detto'.
*****
Abbiamo appena finito le pizze e io rompo il silenzio che si era creato.
"Jack non c'era bisogno di portare le pizze, avrei cucinato io"
"No grazie non ci tengo a morire giovane" dice scherzando mentre metto la torta che ho preparato a tavola.
"Oh peccato che io abbia preparato il tuo dolce preferito per ringraziarti di avermi fatto dormire da te,ma visto che non vuoi morire giovane pazienza..." mentre vede il dolce gli brillano gli occhi.
"Nonono ma io scherzavo lo sai!" Mi guarda e continua "quindi tu avresti preparati il mio dolce preferito per ringraziarmi... Avanti prendi qualcosa per tagliarla e dei piatti voglio assaggiarla" intanto si guarda intorno per trovare quello che cerca.
Faccio come dice e gliene do una fetta.
"Ehi aspetta, e tu non ne mangi" dice vedendo un solo piatto. Faccio di no con la testa "diciamo che i dolci preferisco farli piuttosto che mangiarli." Non che ci tenga alla dieta, ma fin da piccola preferisco il salato.
"Peggio per te non sai che ti perdi. È buonissima ma dove hai imparato? " dice mangiando la torta.
"Ho le mie doti..." faccio la misteriosa per sapere come reagisce.
"Sisi certo."

Ho lavato i piatti e lui visto che ha insisto li ha asciugati.
Ora siamo sul divano da un bel po a guardare un film che, a quanto pare, nessuno dei due sta seguendo.
"Come va la mano?" Ha spostato lo sguardo dalla televisione alla mano fasciata.
"Bene infondo era solo qualche taglio" rispondo.
"Che ne dici se ci facciamo il bagno in piscina?" Noto che ha già il costume sopra, faccio spallucce per dire che a me va bene.
"Un attimo mi vado a mettere il costume tu intanto esci se vuoi" dico mentre salgo le scale.

Metto un costume blu e scendo con i vestiti in mano che poi poggio sulla sedia vicino la piscina.
Mi avvicino alla piscina e noto che Jack non c'è.
"Jack? Dove sei?" Guardo nella piscina per vede se è sott'acqua ma niente.
"Eccomi!" Spunta da dietro di me spingendomi in acqua ma ho fatto in tempo a prendergli un braccio e trascinarlo con me.
"Ehi però così non vale! Dovevi cadere solo tu non entrambi! " dice e mette il broncio.
"La metti così eh?" Si avvicina e iniziamo una "battaglia" in piscina.

Ci stiamo schizzando e inseguendo da una mezz'oretta e lui mi ha presa e spinta sott'acqua con lui.
Quando risaliamo io mi ritrovo con la schiena contro il bordo della piscina, Jack mi cinge la vita con le mani.
Guarda le mie labbra e piano piano si avvicina ad esse.
Brividi si diffondono in tutto il corpo. Manca veramente poco a colmare la distanza tra le labbra ma per fortuna (?) veniamo interrotti dal mio telefono che suona.
Mi irrigidisco "ehm, scusa rispondi pure" dice Jack allontanandosi e lasciando la presa.
Esco dalla piscina e vedo chi è che mi ha mandato i messaggi: è mia madre.
Da mamma
Ciao amore, come stai? Io e papà torniamo giovedì. Scusaci per l'assenza.

Runaway heart ~Cameron Dallas~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora