Runaway heart ~Cameron Dallas~

Capitolo 51

~Ho cercato calore da chi non ne aveva~
Biagio Antonacci

Dopo non so quante notti, riesco finalmente a dormire in santa pace.

Cameron sta ancora dormendo, vorrei alzarmi ma la gamba e il braccio di Cameron mi bloccano.
Molto, molto lentamente mi alzo senza svegliarlo.

"Mh. Non dirlo, stai zitta" gli sento dire e mi giro immediato per vedere se l'ho svegliato, ma sta solamente parlando nel sonno.

Sono le nove, se non si sveglia da solo tra due ore o trelo faccio io. Mi hanno detto che in questi giorni ha dormito poco e niente, quindi meglio lasciarlo riposare.

In cucina c'è un biglietto che ha lasciato mamma, dice che c'è stato qualche problema e che resteranno lì. Non dice quando tornano.

Iniziò a preoccuparmi e la chiamo.

Uno,due, tre squilli è ancora non risponde. Sto per chiudere ma sento appena in tempo la sua voce e mi dice che non è niente di grave.

"La bambina sta bene?"

"Si, è bellissima. Dopo venite a vederla?"

"Certo, appena possibile vi raggiungiamo" non vedo l'ora di vederla.
Mamma ha ragione, ci voleva proprio un'altra bambina in famiglia. Oltre me e le gemelline, in famiglia sono tutti maschi.

"Ti voglio bene, ci vediamo dopo" chiudo la chiamata.

Mangio una merendina e poi mi metto a cucinare. La mamma arriverà sicuramente tardi e sara stanca.

Finisco e mi siedo sul divano, in TV c'è una gara di ballo.
Ho ancora fame, una brioche in più non mi farà male. Anzi no, meglio resistere; c'è chi mangia da far schifo e non ingrassa, poi ci sono io che se alla minima cosa che mangio divento grossa come una mucca.

Guardo le ballerine con un fisico degno di finire su una rivista di moda, e mi sento veramente una mucca rispetto a loro.

"Hai capito Simon che fisico che ha!" Esclamo guardando l'ennesimo ballerino che alla fine della prova si toglie la maglia.

"Hai finito di sbavare?" La televisione si spegne e la voce di Cameron mi fa sobbalzare.

"Ma sei scemo? Mi hai fatto spaventare. E comunque no, non ho finito di sbavare" gli prendo il telecomando dalle mani e riaccendo. Si mette davanti in modo da occuparmi la visuale.

"Ehi! Non guardare" gli do uno schiaffo sul braccio.

"Mi hai fatto male! Cos'è che non dovrei guardare?" Mi guarda dall'alto  con un sorrisetto da prendere a schiaffi.

"Stavi praticamente spogliando con gli occhi quella ballerina, e guarda caso ogni volta che le si sposta la gonna hai lo sguardo puntato lì" so benissimo che lo fa per farmi arrabbiare, visto che fino a qualche minuto fa stavo guardando io i ballerini.

"Parla lei! Stavi a dir poco facendo la radiografia a questo Simon" ok, forse mi è caduto più di qualche volta l'occhio sugli addominali, ma non è mica colpa mia se i pantaloni fanno vedere anche la v...

"Tanto per cambiare, anche questa volta ho ragione io" vedendo che non rispondo, si fa il saputello.

"Io posso, tu no" adesso mi manda a quel paese ahahah.