Capitolo 57

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~Portami con te in questo viaggio senza meta né destinazione ~
Boomdabash

"Lavoro compiuto, Alexander" dico prendendolo in giro.

"Questo non avresti dovuto dirlo" risponde per poi cercare di farmi cadere sul letto, ma ci cadiamo entrambi visto che non mi stacco da lui.

"Sei ubriaco Cam?" Non vorrei dimenticasse questa splendida serata.

"Ho solo bevuto un bicchiere di spumante, quindi no"

"Ho già detto che questo è il Natale più bello della mia vita, solo grazie a te?"
A prescindere da quello che è successo, solo la sua presenza l'ha reso migliore.

"Forse sì, che ne dici di renderlo ancora più speciale?" Sul suo volto appare un ghigno malizioso.

"Perché no?" Rispondo baciandolo.

"Profumi di lampone" dice, e penso al bagnoschiuma di Sierra.

Inizia a baciarmi il collo dolcemente, non con la solita foga.

Gli tolgo la maglietta, lui fa lo stesso con la mia.

Da quando fa così caldo?

Cerco di toglierli i pantaloni ma mi blocca.

"Non abbiamo fretta, godiamoci il momento" rimaniamo così per un po'.

Mi bacia le labbra, poi il collo e poi scende: i seni, la pancia, per poi creare una scia di baci umidi.

Dopo cinque minuti buoni, mi toglie i pantaloni e resto in intimo.

"Sei così bella" sussurra prima di baciarmi.

Decido di invertire la situazione, mi metto sopra di lui.

Gli bacio la mascella, dove lascio un piccolo succhiotto, poi il collo e gli mordicchio la pelle.
Mi mette le mani sui fianchi e sorrido contro la sua pelle, devo avergli fatto solletico, gli si è mozzato il fiato.

Gli tolgo con delicatezza la camicia che ha, gli sta benissimo ma devo toglierla.

Sento un tintinnio, noto che è stato provocato dalle collane. Ha anche lui lo stesso ciondolo che ha regalato a me, tenuto da un filo nero.

Mi fermo un attimo a guardarlo.

Non il ciondolo.

Cameron.

Ha gli occhi chiusi e il respiro corto.
Ora che ci penso, non ci tocchiamo così da mesi. Capisco la sua reazione.

Poggio le mie labbra sulle sue e subito ricambia, cercando di attirarmi più vicina a lui.
Si mette seduto e le mie mani vanno a finire sui suoi addominali.

"Cameron, ti amo" e non lo dico per quello che mi ha regalato, o per quello che succederà tra pochi istanti.
Questo è solo una conferma dei nostri sentimenti.

"Ti amo bambolina, tanto" dice e mi bacia dolcemente.

"Questa non mi è nuova" sorrido cercando di alleggerire la tensione.
Gli copro le mascelle con le mani e gli accarezzo le guance con i pollici, lui nel frattempo mi accarezza la schiena, provandomi i brividi.

Runaway heart ~Cameron Dallas~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora