~ Capitolo 24 ~

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"Signorina. Lei ha una malattia rara, che ancora non sappiamo come curare.
Le sue ossa diventeranno rigide e i suoi muscoli non avranno più la forza di reggerla in piedi, con il susseguirsi del tempo. L'unica cosa che può fare è tenersi il più possibile in movimento..." Dice il dottore spiegando la situazione alla ragazza che incredula si mette le mani sulla bocca.

"Ma q-quindi... Finirò s-sulla sedia a... A rotelle?" Chiede terrorizzata.

"Quando non riuscirà più a tenersi in piedi... Sì." Da in risposta l'uomo.

"E... E cosa c'entrano le perdite d-di coscienza?"

"Vede... In quell'esatto momento le sue ossa e i suoi muscoli non riescono più a reggerla e lei cade a terra. Queste mancanze piano piano diventeranno più frequenti.
Ma non si preoccupi, noi faremo l'impossibile! Troveremo una soluzione e la chiameremo dinuovo per discuterne. Nel frattempo lei rimanga in movimento."

Le parole del dottore invasero la mente di Sohyun. Che come paralizzata rimane lì guardando un punto nel vuoto. Perché? Perché è nata per avere tutti questi problemi? Perché la sua vita deve essere così difficile piena di ostacoli? Qual'è il suo scopo in questo mondo? Lottare contro se stessa?

"Signorina... Tutto... Tutto bene?" Chiede l'infermiera.

Che domanda è quella? Le hanno appena dato la notizia che prima o poi non camminerà più, e dovrebbe andare tutto bene?
Sohyun si alza senza degnare di uno sguardo nessuno, esce dallo studio e vede i sette che con un sorriso sul volto la stavano aspettando.
Lei mantiene a stento le lacrime e poco dopo scoppia a piangere cadendo a terra e disperandosi.

"SOHYUN!" Urla Mark soccorrendola seguito dagli altri. "Sohyun... Cos'è successo?" Le chiede preoccupato.

"Io... Io... Io non... Non... Io non CAMMINERÒ MAI PIÙ!!"

A quelle parole i ragazzi rimangono sbigottiti. Cosa? No, non poteva essere vero, cioè loro sono sempre stati al suo fianco e l'hanno sempre vista sana come un pesce, perché tutto d'un botto accade questo!? Perché proprio a lei? A che gioco sta giocando il destino?

"N-non può essere... S-spiegati meglio..." Fa Jackson alzandosi in piedi.

"Le mie ossa, i miei muscoli... Prima o poi cederanno, e io dovrò restare per tutta la vita su una sedia... PERCHÉ!? PERCHÉ A ME!!!" Urla stringendosi a Mark e bagnandoli il collo della maglietta.

"Ci deve essere una soluzione." Dice JB.

"No. Hanno detto che studieranno qualcosa e mi chiameranno quando verrano a scoprire qualche soluzione... Prima di allora devo tenermi in movimento... Ma tanto so come andrà a finire..."

"NO SOHYUN! TU SEI LA RAGAZZA PIÙ FORTE CHE IO CONOSCA! NON PUOI CEDERE ADESSO! NON PUOI! LA VITA CONTINUA, E TRA CATTIVE SORPRESE ARRIVANO ANCHE QUELLE BELLE! FIDATI DI ME!" La afferra JB dalle spalle e la abbraccia, stringendola tra le sue calorose braccia.

***

All'improvviso si sente il rumore della chiave nella serratura, e la porta di casa si apre. I ragazzi sono tornati dallo studio e appena entrano sentono delle urla provenienti dalla cucina.
Il padre e Jongsuk stavano litigando.
I ragazzi accorrono in loro soccorso e vedono i due pieni di rabbia e odio l'uno nei confronti dell'altro.
Bastava solo questo a Sohyun, che ricominciò a piangere. La ragazza si scaglia contro di loro e cerca di calmarli.
Abbraccia Jongsuk, ma lui la spinge via facendola cadere. I sette cercano di intervenire, ma sono in zittiti dalla voce roca e potente del padre.

"ORA BASTA!!!" Urla Sohyun attirando l'attenzione di tutti, "AVETE FINITO!? SONO STANCA, SONO STANCA DI TUTTI VOI! IO, CHE HO BISOGNO DELLA MIA FAMIGLIA E MI ASPETTO UN'ACCOGLIENZA DECENTE APPENA RIENTRO A CASA, LA RITROVO CHE LITIGA!? COSA VI È PRESO A TUTTI E DUE!!"

Detto questo in lacrime scappa in camera chiudendosi a chiave.

"Se ve lo state chiedendo... Sohyun non camminerà più, dagli esami di una visita medica è uscito fuori che ha una malattia..." Abbassa lo sguardo Mark che risale in camera sua.

Tutti lo seguono zitti e si vanno a chiudere ognuno nelle proprie camere.

"Tu starai appiccicato a Sohyun... Intesi!? TU DIVENTERAI IL FRATELLO CHE LEI NON HA MAI AVUTO! INTESI!? Fino a lunedì prossimo." Detto questo l'uomo più anziano esce di casa lasciando solo il venticinquenne che si lascia andare cadendo sul divano in salotto e fissando il soffitto bianco di casa.

***

"Cosa vuoi? Perché sei entrato senza permesso nella mia camera?" Chiede Sohyun sdraiata sul letto mentre guardava il cellulare.

"Ti ricordi quando era la nostra camera?" Chiede l'altro sedendosi di fianco a lei e osservandola. "Solo ora mi accorgo di quanto sei cresciuta... Pulce?"

Sohyun sbuffa, si mette seduta e lancia un'occhiata a Jongsuk, "Senti... Oggi è una giornata NO e credo che tu lo sappia, quindi non premere ancora il tasto rosso, perché se mi vuoi vedere veramente arrabbiata giuro... Ce la stai facendo!!!"

"Uhuhu. Calma... Mettiti in testa che fino a lunedì io devo starti appresso. Me lo ha detto papà. Ma visto che ovviamente non lo farò, sono venuto a dirti che ti conviene dire a nostro padre che sono stato un bravo fratello protettivo. Ok?"

"Non lo farò mai! È la giusta punizione che meriti!!!"

"Piccola, io faccio un piacere a tutti e due... Vuoi veramente stare cin me appresso tutto il giorno? No. Bene. Quindi vedi di fare come ti dico..."
Jongsuk si avvicina minaccioso a Sohyun, che si allontana deglutendo. "Vedo che hai capito... Ora io esco. Tu resta chiusa in camera e non dire a nessuno che non sono in casa. Intesi!?"
Sohyun abbassa solo lo sguardo, "Bene. Ho visto che ci tieni alla tua pelle. Fai bene pulce."

Detto ciò il ragazzo esce dalla stanza e poi dalla casa.
Sohyun stringe i pugni, si alza dal letto e lo segue. -Nessuno deve sapere nulla di questa fuga.- pensa tra se e se, mentre Jongsuk in lontananza giunge al parco.
Sohyun con furbizia sale sul suo solito albero e inizia a spiarlo da lì.

Jongsuk si accende una sigaretta, ma Sohyun crede che non sia una sigaretta "normale". Il ragazzo prende il cellulare per inviare un messagio ad alcuni amici che sono venuti poco dopo con una busta sospetta...
Sohyun strizza gli occhi incredula, dentro a quella busta... C'è... C'è...
POLVERE BIANCA!!!

Un bruvido percorre tutta la schiena di Sohyun, che trattiene un urlo strozzato che lottava per uscire dalla bocca. La ragazza prende il cellulare e scatta un paio di foto. Deglutisce... Cosa farà ora? Non bastava tutto ciò che fino adesso era successo. No, ora ha scoperto pure che suo fratello è uno spacciatore.
Deciderà poi cosa farne di quelle foto, ma intanto ha una prova delle attività illecite di lui.

-Per fortuna nessuno si è accorto che sono sull'albero, ma devo ammettere che mi sento in uno di quei film d'azione dove un solo passo falso può costarti la vita.- pensa sogghignando.

Non sapeva se trovare sì o no divertente quella situazione.
La verità, è che davvero un solo passo falso le sarebbe costato la vita, perché Jongsuk non ha la minima considerazione di lei e mai l'avrebbe difesa... Anzi, è molto probabile che sarebbe stato il primo a pestarla.

Angolo Autrice XD
Tataaaannnn!!! Ed ora... Che accadrà? O.O
Comunque... Vi piace la nuova copertina che ho ideato? :3
Spero come al solito che il capitolo vi sia piaciuto, tornerò Venerdì con uno nuovo, ora mi dileguo~
Baci, Iaia_Tvb <3

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