-Stai bene?-
Will è rimasto in mensa a mangiare insieme a me. Tiffany e Jackson per qualche strana ragione hanno deciso di non condividere lo stesso nostro tavolo. Un po' mi dispiace, ma allo stesso tempo mi rende le cose più facili: i miei "superiori" non vogliono che si sappia in giro chi sono, neanche fossi una delinquente. E sono tenuta d'occhio; se William è di turno al lavoro c'è sempre qualcuno nei paraggi che si accerti che i miei poteri non facciano brutti scherzi.
Guardo Will che ha già finito di mangiare aspettando una mia risposta. E so per certo che lo chiede perché davvero vuole la mia verità. –E' l'eufemismo del secolo, lo sai. Odio queste lenti a contatto, e odio dovermi nascondere ai miei amici.-
Li guardo mentre se la ridono. Ty ha gli occhiali che gli sono scivolati sul naso, tanto la sua testa è inclinata e intenta a leggere. –Non è facile nascondermi a loro, condividiamo la stessa camera da ormai due settimane e iniziano a fare domande, a vedermi strana.- mi fermo un attimo sperando di non ferirlo. –E tu qui non aiuti.-
Pensavo che Bahuya l'avesse cambiato, in realtà è sempre lo stesso ragazzo protettivo di sempre, forse solo più maturo. Ma, giuro, che i miei sentimenti per lui non sono cambiati da allora, anzi, vederlo e saperlo nuovamente con me mi riempie di gioia. Solo odio aver costantemente il fiato sul collo.
-Puoi sempre venire a stare da me per un paio di giorni. Domani sarà già fine settimana e sono il tuo tutore legale. Così non dovrai nasconderti, non almeno per questo.-
È serio, lo capisco da come chiude gli occhi a fessura tutte le volte alla fine di una frase detta con sincerità, ma si tradisce con quegli stessi occhi sgranandoli appena quando la sua bocca dice cose che in realtà sa non essere corrispondenti a verità.
-Non lo so, ho anche da studiare.-
-Meglio, da me si respira la pace, ed io ti aiuterei nel caso avessi molti dubbi.-
Finalmente rido anche se ironicamente –Di dubbi ne ho talmente tanti che non credo ci siano abbastanza libri esaustivi su questo pianeta sperduto chissà dove.-
Lui si zittisce, giusto il tempo di spingere indietro la sedia ed andare a svuotare il suo ed il mio vassoio.
Sto per estrarre un libro di astronomia dalla borsa, ma mi fermo sorridendo felice per la prima volta in tutta la giornata. Qualcuno si siede dall'altro lato del tavolo e mi allunga un libro usurato.
-Ti ho sentito arrivare.- Theo ricambia il mio sorriso, certa che anche lui ormai se la prende sul ridere quando gli fischiano le orecchie. Mi chiedo se passerà mai. Quasi subito si fa serio ed io finalmente guardo il libro ed impallidisco.
È scritto in z'isash, ma ormai qualcosa la comprendo da leggerne il titolo. "Miti, leggende e verità".
Lui comincia a spiegarsi mentre i miei occhi sono focalizzati sulla copertina di quel vecchio libro sgualcito e ingiallito.
-Ho spulciato in biblioteca in queste giornate alla ricerca di un perché.- si sporge sul tavolo assottigliando la voce per non farsi sentire dagli altri. –Succede solo con te e doveva esserci una spiegazione, così dopo aver rovistato scaffali ed essere finito di nascosto nella sezione riservata ai docenti ho trovato questo. –
Le sue mani si poggiano sul libro e velocemente apre una pagina guardandosi attorno guardingo. Io faccio lo stesso e, mentre Theo non è stato abbastanza cauto, i miei occhi incontrano quelli di Will. È sconvolto e allo stesso temo mi sta fulminando, ma sento di doverlo lasciare parlare, quindi lo ignoro mentre sento il suo sguardo come un rimprovero su di me.
STAI LEGGENDO
BAHUYA - into the eyes
Science FictionCosa succederebbe se da un giorno all'altro tutto si bloccasse? Se il mondo sotto i suoi occhi si fermasse di punto in bianco e le dicessero di dover lasciare la Terra per raggiungere un pianeta sperduto nello spazio? Significherebbe una sola cosa:...