#58

53 5 2
                                    

Tengo tantissimo a questo capitolo e spero lo amerete anche voi.

Mille baci -Cinzia =)

___

C'è stato un momento in cui ho creduto che non esistesse un modo per risanare le mie ferite dopo ciò che era successo con Klaus. Ora so che mi sbagliavo.

Che mi sbagliavo di grosso. Adesso, qui, ognuno nella propria tenda, in macchina, o nel sacco a pelo, so che questo è abbastanza per superarlo.

Avevo smarrito me stessa, ma qualcuno mi ha aiutata a ritrovarmi o forse a riscoprirmi davvero fino in fondo.

Se solo me lo avessero detto un anno fa che sarei stata questo tipo di persona io non c'avrei creduto, non avrei scommesso nemmeno un dollaro o zirak che sia.

Il tempo ci ha imprigionati, non mi sono neppure resa conto che ho compiuto gli anni. Sono 22 adesso, non 21, ma il punto è che non so neppure quando li ho compiuti visto che qui l'anno è fatto di numeri e non di mesi.

Che cosa stupida da pensare, come se un compleanno possa cambiare qualcosa, non è di certo una torta e una candela a rendere grande qualcuno, ma le esperienze. Ed io ne ho avuto talmente tante per avere solo 22 anni.

Guardo le stelle nel cielo, sono miliardi e luminose e mi piace pensare che una di esse sia la Terra. Penso a mamma, chissà cosa starà facendo, se mi pensa ancora nelle sue giornate oppure si è rassegnata andando avanti.

Prima papà, poi io... Una donna non può contenere tanto dolore, nemmeno lei per quanto sia la donna più forte che conosca.

Zach mi porta un bicchiere d'acqua dopo che gliel'ho chiesto. Tra noi le cose non vanno così male, sembriamo essere tornati noi senza però i baci o la certezza di stare insieme.

-Tieni.-

-Grazie.-

Afferro la latta e sorseggio un po' di quel liquido trasparente e rinfrescante.

-Te la senti di fare due passi?-

Guardo Scott insieme ad uno del suo gruppo che fanno il turno di notte e finisco con l'annuire.

Mi alzo in piedi, lui prende qualcosa dalla macchina e un sacco a pelo, poi mi circonda le spalle e ci incamminiamo silenziosamente tra gli alberi. Spero che sappia dove stiamo andando, anche perché dove siamo accampati siamo già in mezzo al bosco, se ci perdiamo è la fine.

Lascio che mi faccia da guida e dopo cinque minuti sbuchiamo oltre gli alberi in un burrone. Ma non mi spaventa neanche un po': sotto scorre un fiume e alle nostre spalle il bosco ci da un po' di privacy.

Lo guardo poggiare a terra il sacco a pelo ed aprirlo, poi viene da me e tira fuori il mio Mp3.

È ancora vivo! Mi s'illuminano gli occhi, lo avevo dato per disperso.

-Dove...-

-Al covo. L'ho trovato su una mensola in cucina qualche mese fa e sono dovuto andare al museo per ricaricarlo e accenderlo. Non avevi nemmeno un carica batterie.-

Sorrido. –Potevi chiedere a Will.-

-Will ancora non lo avevamo recuperato ed io e te ci odiavamo. Volevo vedere solo cosa ci fosse dentro.-

BAHUYA - into the eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora