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Sorpresa! Non potevo resistere più, quindi ho deciso di aggiornare con un giorno in anticipo ;)

Buona lettura e non odiatemi, perchè ci sarà una rivelazione... 

-Cinzia =)

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La cena è stata deliziosa.

Affatto, è stato un incubo vedere un'intero maiale al centro della stanza accerchiato da patate e verdure varie e ricoperto di una salsa che non saprei descrivere. L'appetito mi è passato nel vederlo entrare sopra quel tavolino con le ruote, come se fosse una barella.

Che cosa assurda da pensare.

Mangio silenziosamente con dei morsi talmente piccoli da fare invidia ai bambini, lui sembra accorgersene perché lo vedo fissarmi con la coda dell'occhio finchè nell'aria non si alza la musica del pianoforte che un reyhal sta eseguendo. Non l'avrei mai detto che tra loro si nascondessero dei talenti.

-Non parli mai di te.- mi sorprende e quasi impallidisco.

-Non mi risulta che tu lo faccia. Non amo parlare di me.- cerco di chiudere il discorso in fretta bevendo del verdevino, e sembra anche assecondarmi, ma fallisco miseramente.

-Bhè, so tutto sui miei reyhal, eppure nonostante passi il mio tempo con te, non so nulla che ti riguardi se non quello che c'è scritto su quel profilo ministeriale.-

Lo guardo, lui fa lo stesso di rimando sorridendo. Mi pulisco la bocca con un tovagliolo di stoffa e prego il mio ego di aiutarmi a trovare qualcosa di credibile. Quando succede, la mia voce è irriconoscibile, roca, probabilmente per via del vino e devo schiarirmi la gola ripetutamente. –Se ti interessa posso...dirti come sono finita qui, come sono finita...ad essere questo.-

Annuisce curioso ed è allora che inizio. –Avevo un fratello, Hugo. È stato ucciso da un uomo di strada per degli spiccioli. Il sistema ministeriale non lo ha neppure punito penalmente per mancanza di prove, e da quel giorno ho cercato vendetta. Sono cambiata, la ragazzina innamorata della vita ha preferito farsi giustizia da sola.-

Lo fisso per pochi secondi, lui sembra incuriosito dalla storia. –E così è stato. È stato il primo omicidio e mi è piaciuto, motivo per cui sono diventata questa. E preferisco essere questa che qualcuno con dei legami affettivi. Più opportuno essere dalla parte dei vincenti, che continuare a farsi male.-

Riesco a leggere nei suoi occhi la voglia di credermi, ma sono certa che nel raccontare finzioni sono un disastro.

-Bene.- è tutto quello che dice dopo alcuni minuti di silenzio, anche se spero che continui.

-Bene?-

-Sì. Agire per vendetta. Non c'è nutrimento migliore per quelli come noi.-

-Tu perché lo fai? Perché vuoi Tris?-

Sbuffa, come se la risposta fosse ovvia. –Credevo che volessi questa storia come buonanotte.-

Faccio spallucce. –Possiamo sempre metterci a letto e farmela raccontare li.-

Ride divertito prima di tornare serio. E mi si gela il sangue: non avevo mai visto i suoi occhi diventare più neri di adesso. Due buchi neri indecifrabili.

-Per uno strano caso del destino, io e Tris abbiamo in comune molto più di ciò che sembra. Abbiamo, più che qualcosa, qualcuno in comune. Condividiamo lo stesso DNA e lo stesso padre.-

BAHUYA - into the eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora