È stata una settimana lunga e pesante. Ho passato più tempo con Theo di quanto ci si aspetti in una situazione come la nostra. Mi ha tolto i punti alla mano, a proposito, sembra stia guarendo senza dare problemi. Vorrei solo non essermi ritrovata a fare una scelta come questa: sono una recluta nella squadra preparativa di quest'anno, si presume che possa divenire parte fissa di una squadra d'azione da qui a pochi mesi.
Ogni sera, dopo aver iniziato la giornata tra lezioni, pranzi abbondanti e pomeriggi sfiancanti a studiare, mi allontanavo dalla Surenis per dirigermi a delle sessioni teoriche sull'addestramento oppure a delle serate di distruzione fisica in cui ci veniva chiesto di correre per delle mezzore infinite, a tonificare i muscoli ed imparare ad impugnare armi dalle forme più di sparate.
Uno in particolare mi ha stupita: si indossa una normalissima cintura con diverse fondine, in una di queste va riposto una catena da cui pendono 10sfere di metallo ciascuna di esse con un foro d'entrata ed uno d'uscita; se ho capito bene, vengono riempite di terra e, se si ha intenzione di usarlo, basta estrarlo e lanciarlo come se fosse una corda tenendolo in pugno e dandogli una direzione. Alla sua estensione massima, tutte e 10 le sfere sprigioneranno scariche elettriche combustionando terra.
Serve per mettere KO qualcuno, pericoloso se non si è in grado di usarlo, ma efficace. Immaginate di ricevere dieci scariche di energia: sarebbe come rimanere attaccati alla presa della corrente per 3'', abbastanza per stordire qualcuno.
Certi oggetti dovrebbero, quanto meno, essere banditi.
Fatto sta che le mie continue uscite serali mi stanno distruggendo fisicamente e mentalmente.
Torno tutte le volte al dormitorio totalmente priva di forze, la doccia la faccio sul posto, sarebbe impossibile per me tollerare quella quantità industriale di sudore. Ho i muscoli fuori uso, tanto ci stanno massacrando, è come se volessero delle macchine da guerra in poco tempo, quando in totale abbiamo 4 settimane, 1 delle quale conclusasi oggi.
Non esiste riposo, solo studio intenso su quel libro interamente in z'isash, non mi basta dover studiare per le materie d'esame, ma anche per questa specializzazione fuori corso. Ty, fortunata me, si è offerta volontaria per farmi studiare, ma faccio comunque fatica.
Oggi è domenica, sono passati 7 giorni da quando ho litigato con Will. L'ho visto di sfuggita tra i corridoi dell'Istituto, ma tutte le volte che ci incrociavamo uno due distoglieva lo sguardo. Entrambi troppo orgogliosi e testardi per poter chiedere scusa.
4 lunghi anni di silenzio non sono bastati, a quanto pare.
Qualcuno mi picchietta sulla spalla mentre sono intenta a leggere intermediazione, prego sia qualcuno con cui ho voglia di dividere il mio tempo, ma in realtà è solo un ragazzo che mi sta porgendo un bigliettino con su il timbro della Surenis.
-Grazie.- lo prendo con un sguardo interrogativo mentre il ragazzo sparisce così per come è arrivato. Apro il foglio piegato accuratamente e ne leggo il contenuto.
Ufficio del preside.
Convocazione di rilevata urgenza.
-Parvulifh
Bene, ci mancava solo il preside. Che motivo avrà mai per convocarmi?
Chiudo riluttante il libro su cui stavo consumando le mie energie mentali e mi dirigo su per le scale verso il suo ufficio. Busso con cautela quando lo raggiungo. Mi raggiunge un –Avanti.- del tutto asciutto e serio.
Respiro profondamente e spingo la porta entrando nel luminoso ufficio.
-Mi stava cercando, preside?-
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BAHUYA - into the eyes
Ficção CientíficaCosa succederebbe se da un giorno all'altro tutto si bloccasse? Se il mondo sotto i suoi occhi si fermasse di punto in bianco e le dicessero di dover lasciare la Terra per raggiungere un pianeta sperduto nello spazio? Significherebbe una sola cosa:...