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Stiamo passeggiando in una delle strade più affollate nelle sere d'inverno, con i negozi ed i locali pieni di gente. Siamo in un quartiere a pochi chilometri dal nostro e, tra le persone che ridono e parlano spensierati, si intravede di tanto in tanto un sorvegliante o due in un turno di ronda.

Qualcuno di loro mi riconosce e mi saluta, altri per fortuna mi passano affianco senza vedermi. O più semplicemente ignorandomi.

Raggiungiamo una piazzetta stra-colma di gente in cui un gruppo di ragazzi sta facendo musica e la mia mente corre a quei giorni, quando mi chiudevo nella sala incisioni e lavoravo sui pezzi. Oliver ormai si era arreso all'idea che fossi sempre l'ultima a lasciare lo studio.

Mi immergevo del tutto nel lavoro dimenticandomi del resto, le ore volavano ed il più delle volte rimanevo anche dopo per suonare qualcosa.

La musica era tutto quello che avevo.

-A cosa pensi, ragazza occhi cielo?-

Guardo Zachary affianco a me curiosa. –Da dove salta fuori quest'altro nome?-

Sorride con le mani nelle tasche dei suoi pantaloni mentre guarda lo spettacolo.

-Ti ho osservata e, soprattutto, ti guardo sempre negli occhi. So che prima erano un misto tra il nero ed il viola, mentre adesso sono di un azzurro cristallino. La sera sono quasi blu. Sei come il cielo. I tuoi occhi hanno le sfumature dell'alba, quando il sole sta sorgendo e vedi il nero della notte mischiarsi al blu con degli sprazzi di viola e lilla fino a diventare azzurro.-

Stavolta sono consapevole del fatto che mi sto mordendo il labbro, perché preferisco bloccare il mio stupire piuttosto che dargli voce.

I ragazzi smettono di suonare, applaudiamo tutti e alcuni fischiano alla loro bravura. Subito cominciano con un altro pezzo e alcuni ragazzi si fiondano sulla pista scatenandosi.

-Dai! Vieni! Si è giovani una volta sola!- è perfino divertente vedere Monique tirare Theo sulla pista da ballo contro la sua volontà. Li guardo mentre lei balla e Theo fatica a sciogliersi se non molleggiandosi sulle gambe.

-Cosa c'è tra te e il bel tenebroso?-

Quasi sussulto e, quando mi volto verso Zachary, questo mi fissa con la fronte corrucciata.

-Che c'è, ti interessa il genere maschile?-

Ride sonoramente e scuote la testa esasperato. –Ti stupiresti nel vedere quanto in realtà io ami le donne.-

Torno a guardare davanti a me mentre i due si danno da fare ballando. Monique lo tira per le braccia facendo delle giravolte attorno a lui che adesso balla un po' più disinvolto.

-Non hai risposto.- il suo tono adesso è duro e ha le braccia incrociate al petto mentre mi guarda.

-Nulla che ti riguarda.-

-Tenterò ad indovinare: stava nascendo qualcosa tra voi, poi però tu hai intrapreso quel folle piano e al tuo ritorno era tutto diverso. Adesso lui ti guarda con occhi sognanti mentre tu gli sei indifferente.-

Un analisi attenta. Da quanto tempo è il mio stalker? –E' complicato- il mio tono di voce è deciso e sul mio viso non c'è più neppure l'accenno di un sorriso.

-Qualcosa ti ha cambiata, è successo qualcosa che non racconti e sono determinato a scoprirlo.-

Quando mi volto a guardarlo trovo uno sguardo che non so descrivere, ma sembra quasi in pena per me. –Auguri allora.-

BAHUYA - into the eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora