Il fioraio ha esagerato. O forse più semplicemente ha preso alla lettera la mia frase non voglio vedere nessun angolo vuoto.
Adesso mi pento anche di tutto questo bianco, ma sorrido e annuso le rose che sembrano appena raccolte.
Supero anche l'ultimo scalino di questa enorme casa e lascio andare a terra il mio abito lunghissimo cercando a stento di sorreggermi sui miei tacchi vertiginosi.
Controllo il corridoio vuoto e mi chiedo che fine abbia fatto. Poi lo vedo ed il mio sorriso si fa largo sul mio viso appena truccato.
Anche i capelli sono stati acconciati per l'evento in un gioco d'intrecci, ma semplice. Ormai sono così lunghi che dubito li potrei mai tagliare.
Busso alla porta quando lo raggiungo e si volta verso di me visibilmente ansioso, ma subito si scioglie appena mi vede.
-Wow, Tris...sei...- fa un lungo respiro mentre mi guarda dall'alto in basso ed io arrossisco. -Sei bellissima.-
Will mi tende la mano per farmi fare una piroetta ed ammirare il mio vestito: scollatissimo dal corsetto nero, ma che sfuma al viola ed a tutti i suoi derivati fino al bianco coprendo il pavimento con il suo strascico.
Il viola, chissà come mai, è diventato il mio colore preferito.
La stilista ha fatto un'opera d'arte, non c'è dubbio.
Scuoto la testa spazientita e poggio il mio piccolo bouquet sul divano di questa stanza riservata a lui per prepararsi. -Vieni qui. Hai fatto un disastro con questa cravatta. Che c'è, McFarland, hai dimenticato come si fanno i nodi?-
Gli sistemo il nodo mentre lui ruota gli occhi e non posso fare a meno che rimanere a fissarlo incantata. -Adesso sei perfetto.-
Si volta verso lo specchio e trae un lungo respiro guardandosi nel suo completo nero lucido.
STAI LEGGENDO
BAHUYA - into the eyes
Ficção CientíficaCosa succederebbe se da un giorno all'altro tutto si bloccasse? Se il mondo sotto i suoi occhi si fermasse di punto in bianco e le dicessero di dover lasciare la Terra per raggiungere un pianeta sperduto nello spazio? Significherebbe una sola cosa:...