No, non è un capitolo.
No, non è un avviso.
Ho ritenuto necessario ricorrere ad un #capitolononcapitolo per chiarire delle idee che, arrivati a questo punto della storia, deduco si siano confuse a tutti. Quindi partiamo dalle cose semplici, sono sicura, anche, che alla fine molti di voi si renderanno conto di non aver preso in considerazione dei dettagli che nei capitoli futuri saranno rilevanti.
Vorrei informarvi che a fine aggiornamento darò anche dei piccoli spoiler. Sentitevi liberi di saltarli se volete gustarvi appieno la storia.
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Cos'è Bahuya e perchè il titolo into the eyes?
Bahuya è il pianeta dove si svolge tutta la storia, il pianeta che i terrestri (abitanti della Terra) hanno scoperto e denominato Kepler. Hanno una differenza di 20 giorni (il primo completa il suo giro attorno al sole in 385 giorni). Distano l'uno dall'altro 1400 anni luci, ma gli Uyani (abitanti di Bahuya) riescono ad accorciare le distanze grazie ai loro shuttle (navicelle spaziali che i terrestri chiamano UFO quando li avvistano nei cieli; sono proprio questi a lasciare i cerchi nei campi di grano quando atterrano per il raccolto->vedesi mietitura). E' un pianeta normalissimo caratterizzato da una tecnologia piuttosto avanzata. Non esistono città, solo delle divisioni continentali (Ialiell; Thaugur; Haerdin; Gull Ethea; Lingron; Tirisen, quest'ultimo è il continente in cui si svolge la storia) e dei quartieri a cui sono attribuiti solo dei numeri. La lingua ufficiale e lo Z'isash, mentre la moneta è lo Zirak. Non ha importanza se non si è nati su Bahuya. Che il raccolto parli il mandarino, il tedesco o il porteghese è irrilevante: l'atmosfera di Bahuya rende le orecchie di tutti dei traduttori di lingua. Pertanto comunicare è semplice tanto da consentire ad un russo di parlare con un cinese. Into the eyes è divenuto il titolo del libro dal momento che si fa costantemente riferimento agli occhi ed ai loro colori. Come uno specchio dell'anima, essi non mentono e basta guardarli per interpretare la personalità e le emozioni delle persone. Non è altro, quindi, che una metafora sul saper interpretare gli sguardi e saperne leggere i segreti, quelli che si nascondono dentro agli occhi.
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Mietitura
La storia nasce proprio grazie alla mietitura. La protagonista si ritrova il mondo bloccato davanti ai suoi occhi. Scoprirà che ciò è dovuto ai 20 gg extra di cui gode Bahuya, durante i quali la Terra si ferma e gli Uyani effettuano il raccolto. Chiunque nasca sotto la l'influenza lunare di Bahuya sul pianeta Terra è considerato uyano. Lo dimostra il simbolo sul braccio di cui questi soggetti sono provvisti. Il gene si attiva a partire dal 21esimo anno di età e vengono mietuti e portati su Bahuya. Vengono chiamati raccolto e durante i primi mesi soggiornano in un istituto che li forma e li prepara alla loro nuova vita: la Surenis.
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Reyhal, Yuyhani, Yuyheti, Yu e Yuchecosastaiadì?
In molti avranno fatto confusione, pertanto questa probabilmente è la domanda più importante di questo #capitolononcapitolo a cui darò una risposta il più chiara possibile. Mettiamola così: esiste il bene (Yuyhani) ed il male (Yuyheti). Entrambi sono coloro che Bahuya chiama padroni degli elementi in quanto ciascun membro (4 per ogni gruppo) controlla UN SOLO ELEMENTO. Pertanto, in questo caso sappiamo solo che Theo è uno Yuyhano e controlla l'elemento "Terra", che Klaus è un Yuyheto e che, anche se ancora non si è detto, controlla il "Fuoco". E Tris? Tris è una Yu, l'eccezione alla regola a cui l'Assemblea Inquisitrice (coloro che hanno tenuto segreto il covo e tutto ciò che si sapeva su di loro per secoli) non era preparata. Yu è colei/colui che LORO CREDONO si trova in transizione poichè ha dei poteri, ma i suoi occhi non hanno un colore definito. Gli Yuyhani infatti hanno gli occhi azzurri, cristallini, mentre quelli degli Yuyheti sono tetri e neri. Gli occhi di Tris sono di una sfumatura viola. I Reyhal sono coloro che hanno deciso di appoggiare l'ideologia di Klaus; sono il suo esercito, ma nessuno di loro ha un potere.
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BAHUYA - into the eyes
Ciencia FicciónCosa succederebbe se da un giorno all'altro tutto si bloccasse? Se il mondo sotto i suoi occhi si fermasse di punto in bianco e le dicessero di dover lasciare la Terra per raggiungere un pianeta sperduto nello spazio? Significherebbe una sola cosa:...