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Regalo di Ferragosto <3

Buona lettura, io nel frattempo mi porto avanti col sequel che sarà un pò più breve del previsto, ma comunque sostanzioso ;)

XoXo Cinzia 

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So che potrei aver commesso un passo falso nel passare informazioni a Theo, penso sempre che se vengo scoperta è la fine.

Ma l'unica cosa che mi preoccupa in questo preciso momento è la furia di Klaus.

Sono pietrificata davanti alla porta della sala dell'ottavo piano e non siamo soli. –Che vuol dire che non hai alcuna novità?!- sta letteralmente urlandomi contro, non ho neppure la forza di rispondergli, mentre Jackson è seduto sul divano con l'aria stanca e altri passeggiano alle mie spalle.

–Hai trascorso un'intera giornata a fare cosa?! Non ti ho spedito all'Istituto per fare la dama di compagnia di quel rimbambito!-

Odio quando definisce Theo così. –Non è facile avere informazioni utili se non gli do un motivo per fidarsi di me.-

Stavolta mi è addosso in un nano secondo e subito mi da uno schiaffo in pieno volto che mi fa indietreggiare e barcollare.

Porto istintivamente una mano sul volto.

Non me lo sarei mai aspettata, ma una cosa è certa: ero una povera illusa se solo credevo di poterlo cambiare in qualche modo. –Tu vedi di non darmi un motivo per eliminarti. Adesso vattene, hai un'ultima possibilità. Portami qualcosa!-

Faccio come mi dice e, una volta in camera mia, mi dirigo in bagno per mettere un panno bagnato sulla mia mascella ormai rossa e gonfia.

Devo dire che me lo merito, di sicuro mi è servito per svegliarmi e capire che mostro ho davanti. È un uomo senza scrupoli e senza il minimo giudizio, non prova sentimenti e per un momento ammetto di essere stata debole e di essermi quasi fatta abbindolare da lui.

Non c'è limite nel suo odio, ma, certo come la morte, né Tris né Yvonne tollereranno altre violenze fisiche.

Non scendo a cena, rimango sul mio letto per tutta la serata a completare l'elenco dei reyhal con i loro nomi e cognomi. Di alcuni ho solo dei codici, ma il ministero sarà in grado di dare un nome anche a loro quando sarà il momento.

Ci sono quasi, sono riuscita a fare un elenco di 269 soggetti, ma ancora ne mancano alcuni. Spero solo di finire presto, di completare la mappa della villa, storpiare qualche altra informazione e tornarmene a casa. Bhè, sull'ultimo punto ci sto ancora lavorando, sembro non avere un bel piano a riguardo.

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Lo sto guardando mentre stringo tra le mani un libro.

Klaus, come detto ieri pomeriggio, mi ha concesso la seconda ed ultima possibilità. Non mi ha cercata dopo che sono scesa in camera e ci sono rimasta anche per la cena, piuttosto ha mandato uno dei suoi scagnozzi a sorvegliarmi stamattina, per accertarsi che non fallissi di nuovo.

Se cerco il lato positivo della faccenda è che almeno non rimango indietro su alcune lezioni.

Theo sta fissando la bacheca delle notizie con fare distratto, indossa ancora quel cardigan grigio in cui mi verrebbe voglia di nascondermi, abbracciarlo, sentirne il profumo. Mi manca sentirmi a casa.

Mi avvicino con cautela, ma per poco non sussulta per lo spavento quando poggio la mia mano sulla sua spalla. –Yvonne! Ma è così che ti avvicini alle persone?! Con fare sospetto?- sorride innocentemente e anch'io faccio lo stesso.

BAHUYA - into the eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora