《Rebecca》dice una voce femminile. Il suono proviene da lontano e non lo percepisco bene.
《Sono la mamma tesoro》si avvicina a me una donna con i capelli mori di media lunghezza e gli occhi azzurri.
《Mamma!》riconosco mia madre e corro ad abbracciarla. Ma non ci riesco, mi sento tirare da qualcosa.
All'improvviso attorno a noi si forma un campo fiorito e la mia mamma è illuminata dalla luce del sole. È bella e piano piano si avvicina a me.
Non vedo l'ora di abbracciarla, mi è mancata. La sua bocca si muove dolcemente emettendo qualche parola incomprensibile.
Aspetto che mi raggiunga, voglio toccarla.
Ma poi ecco che quando ci avviciniamo e allungo un braccio verso di lei questo la attraversa e lei svanisce.Oddio. Apro di scatto le palpebre rivolte verso il bianco soffitto e rabbrividisco. Ciò che ho appena sognato era diverso dal solito, era inquietante ma ero con la mia mamma. Per un attimo ho provato un benessere a stare assieme a lei, a vederla. A vederla così, felice e bella.
Mi manca diamine! Qualcosa dentro di me si muove, mi bruciano gli occhi, l'emozione è troppo forte. Il mio petto si muove velocemente su e giù e incomincio a piangere. Perché?
Perché doveva succedere?!《Non ha senso》sussurro.
Non ha senso che io sia a Seattle da sola, non ha senso il mio dolore, non ha senso la morte dei miei genitori.Ho una grande rabbia dentro però il dolore è maggiore. Di nuovo provo la brutta sensazione di sentirmi soffocare dal male, di sentirmi affogare, mi manca il fiato. Inizio a singhiozzare, non riesco a smettere, ho le convulsioni.
《Mamma》mi esce come un urletto straziato. Le lacrime hanno bagnato il cuscino e mi tiro a sedere sul letto.
《Rebecca?》mi sento scostare i capelli dal volto e mi sposto subito.
Voltandomi incontro lo sguardo allarmato di Sandy, i suoi occhi color nocciola sono inquieti.
Merda. Mi ha sentita, non ci voleva.
Scuoto la testa e le sorrido, o almeno ci provo. È davvero difficile cercare di sorridere quando dentro si ha perso ogni pezzo di sé.《Che cosa succede? Stai bene?》
Le trema un po' la voce.Annuisco leggermente e guardo in basso. Lei si siede accanto a me. Ha il viso assonnato e preoccupato, i suoi occhi sono rossi, forse per la sbronza di ieri sera.
《Perché piangi? Hai avuto un incubo? 》
Non so che dire e così annuisco ancora una volta. Non ne avevo mai parlato con nessuno a parte Marta e mai lo farò.
Leggo il dispiacere e la dolcezza sul viso di Sandy e poi mi ritrovo avvolta nel suo caldo corpo.《Va tutto bene》sussurra come se stesse consolando un bambino e per un attimo voglio credere a ciò che dice.
《Ne vuoi parlare?》mi chiede quando ci stacchiamo. Io guardo dritta davanti a me con l'immagine di mia madre impressa nella mente.
Scuoto la testa.
Lei annuisce e mi abbraccia un altro po'.Sono le sei del mattino soltanto ed oggi iniziano le lezioni. Beh, che bel inizio del semestre!
La mia compagna di stanza mi consola ancora un po' e poi si sdraia di nuovo nel letto.《Sono stanchissima, ieri notte sono rientrata alle due》dice lamentandosi. Gli occhi le si chiudono.
《Non capisco perché non potevano organizzarla l'altro ieri la festa》chiude gli occhi.
Annuisco.
《Beh, ti sei divertita?》《Certo》sorride un po'.
《E Mike?》
Sandy si tira subito a sedere sul letto e apre bene gli occhi. Forse ho fatto male a chiederglielo perché capisco che parlerà di lui per la prossima mezz'ora.
Infatti mi racconta ogni particolare, ad esempio che lui le sorrideva spesso, che hanno ballato insieme e che gli ha offerto da bere. Mi dice che era stupendo e che ne è molto innamorata anche se lui non fa ancora il primo passo.
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BURN (in revisione)
ChickLit[STORIA COMPLETATA] "Loro non si definivano in alcun modo, erano una cosa rara perché si amavano come pochi ne erano capaci. Loro insieme sapevano di essere migliori. E questo gli bastava." Come un ciclone arriva quel ragazzo a tormentarla, a cambia...