CAPITOLO 69

2.4K 106 10
                                    

《Hey Rebecca.》
Sorrido ascoltando la voce dolce di Jonathan al telefono. Mi manca, non lo vedo da una settimana.

《Amore...》

《Tutto bene?》

《Ehm si si, sono appena uscita da scuola》rispondo camminando per il campus. Tremo dal freddo e non vedo l'ora di chiudermi in camera. Odio l'inverno.

《Perfetto, senti ti va di vederci?》

《Certo, mi sei mancato in questi giorni》sussurro fissando il cielo grigio.

《Anche tu, ti vengo a prendere tra mezz'ora va bene?》

《Ehm...va bene》affermo poco convinta.
Dopodiché mi precipito in camera e mi preparo. Sono contenta finalmente di vedere Jonathan, in questi giorni ha voluto stare da solo per riflettere. Mi è dispiaciuto non potergli stare vicino in un momento così difficile della sua vita. Mi torna in mente il suo viso in lacrime e subito rabbrividisco. Lui deve stare bene.

Mezz'ora dopo sono sul marciapiede davanti al campus. Vedo la sua moto arrivare.
Mi sento subito meglio. Parcheggia accanto a me ed io gli corro incontro mentre scende dalla sella e si sfila il casco.

《Eccoti!》
Lui allarga le braccia ed io incastro la testa sotto al suo mento. Il mio cuore accellera subito.

《La mia principessa》sussurra sui miei capelli.
Poi guardo il suo viso bellissimo, gli occhi verdi sono tornati vivaci come prima. Cerco le sue labbra morbide e ci appoggio sopra le mie. Mi era mancata la sensazione di calore nel petto. Chiudo gli occhi godendomi questo momento.

《Stai bene?》gli chiedo.

《Sì, ora sto meglio...salta sulla sella.》
Seguita da lui mi infilo il casco e salgo sulla Harley. Ricordo ancora la prima volta che andammo in spiaggia con questa moto.

Cingo le braccia al suo busto e poi partiamo. Percorriamo sempre lo stesso tragitto che porta in città. La solita città trafficata e rumorosa. Mi sto abituando a questi grattacieli tutti uguali, anche se già prima non mi piacevano particolarmente.

Usciamo dal centro di Seattle e ci fermiamo accanto alla spiaggia. È deserta, il mare è mosso oggi.
Le onde mi rilassano però.

Ci togliamo le scarpe ed i caschi dopodiché lui mi prende la mano. Questo contatto mi fa rabbrividire. Fisso i suoi capelli ricci al vento, il suo profilo che si staglia sullo sfondo dell'oceano. È bellissimo.

Mano nella mano camminiamo lungo il pontile.

《Devo dirti una cosa...》
Mi spavento un po'.

《Dimmi Jon.》

《È una bella notizia, ho già trovato un lavoro in un pub, inizio domani》sorride.

Incurvo subito le labbra.

《Che bello! Sono contenta》appoggio la testa sulla sua spalla.

《In questi giorni mi ha ospitato Richard e appena potrò permettermelo affitterò un appartamento.》

《Non ti arrendere.》

《Sai, sono ancora confuso, mi fa così male questa storia. Mi sento fragile...》si ferma.

Io mi siedo sul bordo del pontile e lui mi segue. Degli spruzzi di acqua mi arrivano sulle gambe.

《Cazzo, non ci voleva!》
Una piccola fitta di dolore mi colpisce.

Gli stringo la mano appoggiandola sulla sua gamba.

《Lo so, lo so Jonathan.》

《Bah...》

《Io ci sono, tu hai trovato un lavoro, hai detto addio al tuo passato. Ora devi solo ricominciare》dico guardandolo negli occhi.
Io ci sono riuscita e so cosa vuol dire soffrire. Mi distrugge vederlo così.
Poi disperdo lo sguardo nel mare sotto di noi. Siamo soli, c'è pace qui.

《Eh...》

《Ce la farai.》
Lui appoggia il braccio sulla mia spalla ed io mi appoggio al suo petto. Il posto migliore del mondo, mi fa stare bene. Mi rende felice. Ascolto i battiti del suo cuore osservando la spiaggia deserta.

《Ora vorrei prendere quella moto e guidare senza una meta, hai presente la storia del viaggio di cui parlavamo l'altra sera?》

《Sì...》rispondo.

《Ci sposeremo così, te lo prometto.》
Il cuore mi manca di un battito. Quasi mi scendono le lacrime per questa promessa, lui quindi vuole passare tutta la vita assieme a me. È la cosa più rassicurante che mi abbia mai detto.

《Grazie》dico soltanto mentre assorbo il calore del suo corpo.

"Insieme ce la faremo" penso.
Il suo sorriso mi scalda. È tutto quello che ho.
Forse le cose andranno per il verso giusto, non abbiamo niente di materiale che ci unisce. Ma abbiamo il nostro amore, e in fondo è l'unica cosa a farci sopravvivere.

D'improvviso mi squilla il telefono, sullo schermo compare il nome di mio fratello.

《Arrivo subito Jon》mi alzo allontanandomi un po'. Poi rispondo alla chiamata.

《Hey Daniel.》

《Rebecca...》la sua voce è triste, rotta. Cazzo, no ti prego. Non un'altra brutta notizia.

《Che c'è?》

《Eh devo dirti una cosa...tu dove sei?》

《In spiaggia...Daniel che cos' è successo?》
Deglutisco, l'ansia e la paura mi fanno tremare le ginocchia. Una sensazione di angoscia mi sale nel ventre.

《Non è una bella cosa...praticamente era da un mese ormai che la nonna stava male, ricordi no?》

《No...no Daniel..》

《Purtroppo si》singhiozza.
Una scarica di dolore mi percorre. 
No, non è vero.

《Com'è possibile? No, no!》
Le lacrime sgorgano dai miei occhi, non mi sforzo di trattenerle.
Mi trema tutto il corpo, ho lo stomaco stretto. Non riesco a pensare, non riesco a parlare. Un brivido freddo mi attraversa la schiena.

《È successo questa mattina...》

Mi sento solleticare il petto, mi sento soffocare.

《No...》mi tappo la bocca.
Ho perso anche lei.
Per mezzo secondo il mio cuore si ferma.

《Ti prego Rebecca sii forte...》

《Io...no! Cazzo!》
Gli occhi mi bruciano, ho in bocca un gusto amaro. Mille ricordi, mille immagini di mia nonna mi tornano in mente. Ricordi felici, di quando ancora avevo una famiglia.

Il dolore mi pizzica, mi distrugge.

《Torna a Boston per il funerale...fra tre giorni.》

《Non posso...》singhiozzo.

《Te ne pentiresti, ti prego devi esserci.》

《Ora devo andare》chiudo la chiamata lasciando cadere il telefono per terra. Mi dondolo su me stessa, lascio che la sofferenza mi attraversi e quando questa diventa troppa mi piego su me stessa.

Urlo, urlo dalla rabbia.

《Rebecca!》
Jonathan allarmato mi corre incontro e mi stringe.

《Reggimi》biascico.

《Sono qui.》
Mi aggrappo disperatamente al suo corpo, singhiozzo.

《Aiutami per favore.》

《Sì, va tutto bene.》

Chiudo gli occhi ma non serve a fermare le lacrime. Mi tremano le gambe, ho la gola secca. Non riesco ad essere forte.

Ciao a tutti
Vi chiedo scusa, mi dispiace tantissimo non aver aggiornato per così tanto tempo. Ma ora la storia è quasi finita (il primo "libro") quindi aggiornerò spesso. GRAZIE. Grazie a chi nonostante la mia inattività non abbandona la storia. Grazie di cuore per le 40K letture!

Un bacio, spero che il capitolo vi sia piaciuto♡

BURN (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora