CAPITOLO 54

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Siedo sul letto ranicchiata su me stessa per coprirmi dalla luce del sole filtrante. Oggi non mi sono presentata a scuola e non ho nemmeno mangiato a pranzo perché sono ancora scossa da ieri sera.
Ho mille pensieri per la testa e sono anche preoccupata per Jonathan, è stata colpa mia devo ammetterlo ma sono stanca del fatto che niente va mai bene.

《Rebecca》grida una voce fuori dalla stanza facendomi sobbalzare. Un po' intimorita scendo dal letto avvicinandomi alla porta e la apro appena.
I suoi occhi verdi sono fissi su di me.

《Che ci fai qui?!》

《Ti prego lasciami entrare》Jonathan digrigna i denti spingendo la porta. Ha un'aria stanca e i capelli scompigliati.

《Non posso》sussurro.
Appena tento di chiuderla lui infila un piede nella camera.

《Per favore non avere paura di me!》
Vedendolo così affranto lo faccio entrare prima che qualcuno lo veda.

《Grazie.》
Rimaniamo in piedi uno di fronte all'altro.

《Come hai fatto ad entrare?》

《Devo dire che la sicurezza qui dentro non è garantita perché alla reception non c'era nessuno》sorride appena ma io rimango fredda.

《La polizia ti ha fatto qualcosa?》
Jonathan scuote la testa.

《Mi hanno interrogato un attimo ma poi mi hanno rilasciato, per loro una rissa è un evento quotidiano.》

《Sono contenta per te, ora puoi andare》sposto lo sguardo sui miei piedi.

《Sono venuto a chiederti scusa ma credo che anche tu dovresti farlo》gioca con il suo anello.

《Mmh è vero ho fatto una cazzata, scusami》sospiro.

《Anche io ho sbagliato ma tu sei la mia ragazza e lo devi capire》sorride lui.
Prendo fiato prima di pronunciare una dolorosa frase che mi tormenta da tutto il giorno.

《Non so più se posso continuare ad...ad esserlo》chiudo gli occhi con il magone. Io amo molto Jonathan ma non ce ne va mai una giusta e finiremo per rovinarci.

《Cosa?! Che cazzo!》
Lui inizia a camminare veloce per la stanza mettendosi le mani tra i capelli.
Io invece rimango in silenzio lasciando che si sfoghi mentre il cuore mi batte forte.

《Perché?》si avvicina a me.

《Litighiamo sempre, non ci succede mai niente di bello, penso che sia meglio stare lontani》bisbiglio con le lacrime agli occhi.
Poi le mani di Jonathan afferrano le mie ed i nostri sguardi si incontrano. Il suo viso è sempre bellissimo.

《Tu sei la cosa più bella che poteva capitarmi, siamo noi. Non puoi lasciarmi, ti prego》i suoi occhi diventano lucidi e le nostre mani tremano. Dentro di me le emozioni si scatenano, senza di lui soffrirei molto ma poi un giorno starei meglio. Vorrei baciarlo con tutta me stessa ora ma so di non poterlo fare.
Ormai ho già iniziato a piangere.

《Mi dispiace》singhiozzo voltandomi.

《Rebecca...》biascica Jonathan.

《No, ho deciso》sussurro tappandomi la bocca dandogli le spalle.
È doloroso per entrambi.

《Ti sbagli, ti prego non farlo...le cose andranno meglio》mi supplica.

《No, smettila per favore》bisbiglio con voce tremante.

《Va bene》dice lui con un filo di voce prima di sorpassarmi ed aprire la porta. In questo momento mi sento come se questo edificio mi crollasse addosso, sono distrutta.
Il ragazzo davanti a me esita per un attimo dopodiché esce da questa stanza.
Mi sento cedere per il dolore straziante mentre dentro di me ripeto "quanto sei stupida". Mi sento così debole e svuotata mentre le lacrime mi rigano il viso.
No, non posso stare così male un altro secondo di più.

Mi precipito con poca forza nel corridoio ed ecco che vedo Jonathan appoggiato al muro che si copre il viso.

《Jon》sussurro.
Lui alza la testa mostrando il suo sguardo distrutto mentre io mi avvicino piano a lui con le gambe tremanti.
Quando gli arrivo a pochi centimetri di distanza egli mi afferra tirandomi a sé e stringendomi fortissimo.

《Non potrei mai stare senza di te》sussurro sul suo collo.
Lui mi bacia la guancia, mi tocca i capelli prima di appoggiare le labbra sulla mia bocca. Cominciamo a muovere le lingue mentre assaporo il suo intenso profumo.
Mi struscio su di lui che emette dei piccoli gemiti.

《Vieni》sorrido trascinandolo in camera. Mi richiudo la porta alle spalle e poi gli salto di nuovo al collo.
Lo stringo, gli strattono i capelli mentre lui mi palpa tutto il corpo. L'eccitazione cresce dentro di me quando la lingua di Jonathan percorre il mio collo succhiando in un punto preciso.
Ansimo mentre dei piccoli brividi mi pervadono le braccia.

Lui mi cinge in vita ed io mi strofino desiderosa sul suo corpo.
Senza staccarci ci avviciniamo al letto.
Il mio ragazzo mi fa sdraiare e poi mi imita. Io tiro il suo corpo sopra il mio e lo sento indurirsi.

《Cosa mi fai Rebecca》sussurrano le sue labbra spesse con un tono di voce molto sensuale.
Poi gli sfilo la maglietta e la lancio a terra mentre il cuore mi pulsa forte.
Jonathan appoggia le mani sui miei seni ed inizia a palaparli regalandomi dei piccoli brividi di piacere.

《Sfilami la maglia》bisbiglio.
I suoi occhi brillano e fa come gli dico.
In seguito porto le labbra sulle sue giocandoci ancora un po'.
Poi lui si stacca ed inizia a baciarmi il petto e la pancia.
Mi sento lo stomaco in sobbuglio, sono travolta dalle emozioni mentre so che sto per perdere il controllo.

《Jonathan, ti voglio》sospiro.

Lui appoggia la fronte alla mia e mi perdo nei suoi occhi.

《Ma non puoi perdere la tua verginità su questo scomodo letto, in questa orribile stanza》ridacchia.

《Sì ti prego, non mi importa il luogo lo sai...voglio farlo solo con te》mi mordo il labbro sbottonandogli i jeans.
Lui deglutisce ed annuisce.

《Hai un preservativo?》gli chiedo appoggiandomi sui gomiti.

《Sì》tira fuori una busta dalla tasca dei pantaloni.
Io continuo a baciarlo mentre lo aiuto a sfilarseli. Torno a sdraiarmi quando Jonathan si sfila anche i boxer e si infila il preservativo.
Poi baciandomi aiuta anche me a togliermi i leggins e le mutandine.

《Perdonami se non sarò brava come le altre》gli dico sapendo bene o almeno intuendo che per lui non è la prima volta.

《Sei perfetta》fiata sul mio petto abbassandomi le spalline del reggiseno per poi togliermelo.
Rimaniamo nudi vestiti solo del nostro amore. Tremo quasi dall'eccitazione e dalle sensazioni. Jonathan mi morde il labbro inferiore prima di spingersi dentro di me.

Mi sento esplodere il petto.
Emetto un gemito di piacere e fastidio chiudendo gli occhi.

《Stai bene?》
Annuisco spigendomi verso di lui che mi tocca i seni descrivendo dei piccoli cerchi con le dita.
Continua a spingere dentro di me procurandomi piacere ed ansimiamo a vicenda. I nostri corpi sono uniti, è fantastico.

《È bellissimo》sospiro sulle sue labbra.
Mi aggrappo a lui grafiandogli la schiena mentre continuiamo a spingere uno verso l'altra. Avverto un calore nel ventre mentre la sensazione di piacere si fa sempre più forte. Schiudo le labbra, i nostri respiri si fanno affannosi.

《Oh Jon》ansimo.
Dopodiché entrambi emettiamo dei gemiti prima di essere travolti dall'orgasmo.

Mlml hi:)
Spero che il capitolo vi sia piaciuto♡
PS: sono stupida...quindi qualcuno potrebbe dirmi come mettere le gif sui capitoli?

BURN (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora