CAPITOLO 31

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Mi giro aspettando di incontrare il suo viso ed infatti rimango folgorata da uno paio di pozze azzurre.

《Ciao Mike, scusa ma sono di fretta》gli dico.

《Cosa devi fare?》sorride lui.

《Oh, niente ma ho mal di testa e voglio andare in camera, mi dispiace》mi sfrego la fronte.

《Va bene ma prima devi mettere qualcosa nello stomaco》mi cinge in vita ed io sussulto.

《Che ne dici di andare al bar?》
Oh no, non posso vedere anche Jonathan.

《No, davvero non ho fame》chino il capo.

《Hey tesoro, non morirai per un panino》sussurra.
Tesoro? Mike che mi chiama così mi fa sentire a disagio. Io gli voglio bene, è un bel ragazzo ma il mio cuore non batte per lui. E non batte per nessun'altro.

《Okay》rispondo impaurita.
Vorrei scomparire. Perché cedo sempre? Perché sono così debole?!

Camminiamo abbracciati fino alla veranda.

《Mike?》

《Dimmi》mi guarda dolcemente.

《Noi siamo...fidanzati?》

《Beh, dal momento che ci siamo baciati e dichiarati sì...tu non...》

《Ecco io...beh...lascia stare, è solo che volevo chiarire bene la situazione》sorrido.
Che stupida, sto peggiorando sempre di più le cose.
Perché? Perché ho lasciato che mi baciasse e perché lo ha fatto?

Prima di entrare nella veranda inspiro profondamente.

《Mike, forse sarebbe meglio non dirlo ancora a nessuno》balbetto a bassa voce mentre ci avviciniamo al bancone.

《E perché?》mi chiede deluso.

《Hey ragazzi.》
Oh no, è la sua voce ed è dietro di me.

《Ciao Jonathan》lo saluto voltandomi e staccandomi da Mike. Perfetto, eccomi qui con entrambi. Jonathan si spettina i capelli e ci fissa.

《Mangiate qui?》

《Sì.》

Ci accomodiamo ad un tavolo isolato. Sono tesa perché ho l'impressione che Mike dirà con facilità di noi due a suo fratello.

《Rebecca scusa, perché non lo vuoi fare sapere a nessuno? 》
Mike vuole riprendere il discorso di prima ed io mi blocco, sono a disagio.

《No, ehm io...》

《Ciao Mike!》all'improvviso appaiono due ragazzi biondi. Entrambi hanno un look molto casual e gli occhi marroni. Sono identici, sicuramente sono gemelli.

《Ciao, era da tanto che non vi vedevo》dice con entusiasmo il mio nuovo "ragazzo".

《Come stai amico?》

《Come al solito.》
I tre continuano a conversare ignorandomi.

《E lei chi è?》chiede uno dei due d'un tratto.

《Lei è...Rebecca》sorride Mike.
Non badano molto alle presentazioni e si limitano a sorridermi. Osservo i comportamenti di quello che ancora considero il mio migliore amico, è sempre così cordiale ed entusiata con tutti. Nonostante io e lui stavamo affrontando un discorso che lo preoccupa e i ragazzi ci hanno interrotti lui è comunque solare ed educato.

Mi piace molto questo lato gentile di lui.

Dopo qualche minuto i suoi amici suppongo se ne vanno e rimaniamo di nuovo da soli.

《Vecchi amici?》chiedo.

《Sì, non li vedevo da un pezzo.》

《Ah, strano il campus non è così grande》scherzo.

《Allora avete deciso?》ecco che compare Jonathan con un block notes ed una penna.

《Uh, non ancora》rispondo affrettandomi a prendere il menù.

《Jonathan, perché non ti siedi con noi》lo invita il fratello con un tono sospettoso.

《Mike, penso che lui debba lavorare》cerco di sembrare più tranquilla possibile anche se sto tremando.

《No Rebecca, mi siedo volentieri》mi scruta con i suoi grandi occhi verdi. Cazzo.

《Allora Jonathan, Rebecca mi ha raccontato del giro in moto che avete fatto》dice il ragazzo accanto a me sfidando l'altro.

《Ah davvero? È stato molto divertente sai? Ha anche fatto il bagno nell'oceano》sorride malizioso Jonathan scivolando sulla sedia. Inizio a sentire caldo e a tremare di più dall'ansia.

《Oh, non sapevo di questo dettaglio》mi guarda Mike ed io distolgo lo sguardo.

《Che bei capelli che hai oggi Rebecca, vero fratello?》

A queste parole Mike si avvicina a me mettendomi un braccio sulla spalla. Che cosa sta succedendo tra loro due?

《Vedo che avete confidenza.》
Jonathan appoggia i gomiti sul tavolo.

《Eh già,  sai...come posso dire io e...》
Non può finire la frase, devo attirare l'attenzione. Mi alzo di colpo catturando anche gli sguardi delle altre persone sedute.

Scruto i due ragazzi di fronte a me che mi guardano confusi. Da una parte vedo un ragazzo educato e dall'altra un ragazzo arrabbiato con tutto e tutti. Come se ci fossero il bene e il male davanti a me e come se io fossi il loro oggetto da contenersi.
Sono molto diversi fisicamente e non solo, non sceglierei mai nessuno dei due in questo momento.

Li guardo con disapprovazione e mi precipito fuori dal bar reggendomi appena. Devo respirare e stare da sola, giuro che se uno dei due viene a cercarmi lo strozzo.
Cammino nel vasto prato immerso di studenti e mi allontano il più possibile da tutti.

Arrivo in un luogo dove non ero mai venuta. C'è una piccola fontanella con diverse panchine e degli alberi che fanno ombra. C'è il silenzio assoluto qui. C'è pace e adoro questa sensazione di leggerezza. Mi avvicino alla fontana e mi siedo su una panchina. A volte la solitudine può essere una buona cosa, come adesso.

Spero che Mike abbia capito quello che sto cercando di dirgli e che capisca che non possiamo stare assieme. Magari prima dell'arrivo di suo fratello sarei stata felice di starci insieme ma ora che ho conosciuto Jonathan qualcosa è cambiato.
Mike rimane solo un amico e Jonathan suo fratello, o comunque così dev'essere.

Ammiro questo posto e cerco di farlo come mi aveva insegnato Jonathan appunto.

"Sai, per assaporare le cose belle bisogna osservarle"   mi disse.

"Poi inspirarne l'odore"

"Ed ora devi chiudere gli occhi"

Cerco di ricordare le sue parole e la sua voce profonda.
Effettivamente se si ammira il paesaggio da questo punto di vista è tutto diverso, tutto più bello come se la natura prendesse vita.

《Eccoti!》urla una sagoma lontana correndomi incontro.

Ecco un altro capitolo...vi ho incuriosito eh? *Okay Sara, se dici così sembra che ti dai delle arie*

Grazie per l'affetto che mi dimostrate sempre, un bacio.

Eeeeeeeeee*boh*...se ve gusta *momento spagnolo* il capitolo... votatelo! *momento da spot pubblicitario*

Capite i miei disagi ;)

BURN (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora