La mia vista si offusca sempre di più appannata dalle lacrime. Ho ancora in bocca il sapore di Jonathan mentre penso a quanto disgusto mi procura adesso pensare a lui.
Sento cedermi le gambe, provo una sensazione strana, mi sento tradita da chi mi aveva promesso la felicità. Sento ancora le mani di Jonathan addosso a me, mi sembra tutto irreale, come se fosse soltanto un brutto sogno.
In questi mesi ho sperimentato davvero il dolore e non ho intenzione di provarlo un'altra volta. Dentro di me penso soltanto a una frase, soltanto ad una cosa. Penso che questa volta no, non ce la farò a superare tutto. Ho davvero paura di crollare, ho paura perché adesso sono sola, perché la persona che diceva di amarmi mi ha tradita.La nostra storia ed i nostri progetti mi si sgretolano addosso mentre difronte a me lo sguardo distrutto di Sandy mi fa crescere la rabbia.
《Non ci sono giustificazioni per quello che ho fatto, faccio schifo...io non so perché l'ho fatto, è stato uno sbaglio. 》
《Sì, è stato un grandissimo, disastroso sbaglio》singhiozzo.
《Rebecca mi dispiace tantissimo...》
《Basta! Non voglio che tu dica altro cazzo.》
Ho in bocca un gusto amaro. Il dolore sembra scorrermi nelle vene fino a diventare parte di me.《Sparisci dalla mia vista, io...non ti voglio più vedere, vattene!》urlo piangendo.
Lei annuisce e mi lascia da sola nella stanza. Le mie gambe non reggono il peso della mia sofferenza cedendo. Mi ritrovo accovacciata sul pavimento, svuotata. Mi sento senza forze, sfinita.
《Devi reagire》sussurro tra me e me.
Mi sollevo a fatica smorzando il mio pianto e corro giù per le scale con un solo pensiero che mi ronza nella mente. Come una pazza isterica con il mascara colato corro nel campus verso la veranda.Prima di entrare però mi copro il più possibile il volto, dopodiché chiedo a Tom di avvisare Jonathan della mia presenza. Il suo sguardo è inquieto, non lo biasimo.
Pochi secondi più tardi escono entrambi dalla cucina. Vedendo il mio ragazzo non resisto e mi precipito fuori piangendo nuovamente.
Il freddo mi sfrega la pelle e le voci degli altri sembrano boati.《Rebecca che succede?!》
Mi giro con uno sguardo rabbioso ed il viso di Jonathan si irrigidisce all'istante.《Che succede? Sei uno stronzo!》
Lui sgrana gli occhi mentre le sue guance diventano rosse.《Non fare finta di non capire cazzo! Tu.. tu non mi hai mai amata per davvero, era tutta una presa per il culo vero?》sbraito.
《Ma che cazzo dici?》
Emetto un sospiro simile ad un grido di disperazione.《Come puoi ancora negare tutto?》sospiro stanca.
《Ti prego spiegami cosa è successo...》
《Guarda come cazzo mi hai ridotta!》
I miei occhi ormai saranno arrossati ed avrò un aspetto orribile.
Dentro di me una miscela di rabbia e dolore si mischia al disprezzo.《Non capisco, spiegami!》gesticola Jonathan.
《Spiegarti?! Spiegami tu cazzo!》
《Che cosa?!》
Io scuoto la testa.《Te lo dico subito perché, purtroppo per te, so tutto! Congratulazioni per il vostro bambino!》
Gli occhi di Jonathan sembrano uscirgli dalle orbite.《Che cazzo?!》
《Già! Sandy è incinta...non te lo ha ancora detto?!》piango disperatamente.
《Sandy?! Ma cosa dici? C'è stato un malinteso io...》
《Ma vaffanculo cazzo! Vattene, mi fai schifo! Non cercarmi e se osi parlarmi saranno guai, credimi》urlo prima di correre via.
《Rebecca! 》sento i suoi passi dietro di me mentre le mie gambe tremano.
Mi fermo e lo aspetto.《Devi sparire》dico schietta. Il suo sguardo è pieno di confusione e paura.
《No!》
Gli tiro uno schiaffo facendolo arretrare.《Non voglio vederti mai più!》
Scappo rifugiandomi in camera, addolorata e svuotata dalla serenità che ultimamente avevo riacquistato.
Non è possibile che tutto questo sia reale. Mi sento fragile come il vetro, potrei rompermi da un momento all'altro.《Non è giusto》bisbiglio tra me e me.
Con la vista sempre appannata afferro il cellulare e compongo il numero della persona che mi è più familiare, Marta.Hey♥
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BURN (in revisione)
ChickLit[STORIA COMPLETATA] "Loro non si definivano in alcun modo, erano una cosa rara perché si amavano come pochi ne erano capaci. Loro insieme sapevano di essere migliori. E questo gli bastava." Come un ciclone arriva quel ragazzo a tormentarla, a cambia...