《Voglio farti vedere una cosa dai》sussurra lui prendendomi per mano.
《Un'altra delle cose da Jonathan?》sorrido.
《Ah, e quali sarebbero le cose da Jonathan eh?》
《Lascia stare》rido.
Mi guardo attorno; ci troviamo in un piccolo altopiano che si affaccia su una parte di Seattle e sull'oceano. Il paesaggio è stupendo e noi siamo da soli.La sua mano calda stringe la mia, i nostri sguardi si catturano a vicenda ed il tutto sembra essere una magia.
Jonathan guarda l'orologio che ha al polso.
《Mancano cinque minuti esatti》afferma.
《A che cosa?》
Lui non risponde tirandomi per un braccio in una zona dell'altopiano in pendenza e facendomi poi sedere sull'erba secca.
《È bellissimo, capisco perché ci vieni spesso.》
La vista panoramica è una delle cose più belle che io abbia mai visto.
La collina sotto di noi è solcata da cespugli e alberi fino ad incontrare le prime case della periferia che pian piano si fanno più fitte trasformandosi in palazzi.
La città si ramifica sempre di più, le strade sono invase dalle luci delle auto ma ad un certo punto tutto ciò si interrompe per dare spazio all'oceano blu.《Eh sì》sospira.
《Voglio farti vedere il tramonto, mancano pochi minuti. Guarda, il cielo inizia a diventare rossiccio e il sole ad abbassarsi》sussurra.
Osservo il colore arancione chiaro delle nuvole e la discesa del sole sul mare.
《Poi il colore cambierà fino a diventare rosa, la luce sarà stupenda.》
《Sono curiosa》gli sorrido.
I suoi occhi verdi luccicano al sole e le sue labbra carnose si innarcano. Questo ragazzo è bellissimo. Mi sento a mio agio accanto a lui e non inferiore come accade quando sono con altri ragazzi. Non mi trucco più ma da quando io e Jonathan siamo andati in spiaggia mi metto abitualmente un filo di mascara, forse lui sta aiutando perfino la mia femminilità.
《Ecco ci siamo》esclama Jonathan.
Sposto lo sguardo sul paesaggio di fronte a noi, il sole sta per sparire sotto l'oceano lasciando una scia dorata sull'acqua.
Tutto il cielo diventa in pochi secondi rosastro, le nuvole sono spruzzate da un leggero violetto ed il mare riflette questi colori come se fosse uno specchio. Improvvisamente la luce cambia diventando rosastra, i palazzi in vetro riflettono il cielo mischiandosi con il tramonto.
La luce particolare si abbassa su tutta la collina, su Seattle e sull'orrizonte. L'oceano è pitturato di lilla mentre il cielo è diventato completamente rosa e al centro di tutto ciò c'è il sole rosso che appare gigante.
Tutto è così particolare ed intenso.《Wow》biascico.
Guardo il viso di Jonathan, i suoi occhi sembrano chiarissimi, la sua pelle è anch'essa rosa, la terra secca di questo altopiano è spennellata dalla luce tenue del bellissimo tramonto.
La natura e la città sono in sintonia fra loro, regna la pace mentre la vivacità delle varie tonalità rosee invade ogni cosa. Mi sento così euforica, mi sento parte di questa natura così bella.L'atmosfera è così strana, non ho mai visto niente del genere. La collina ai nostri piedi ha assunto, come tutto il resto, i colori del cielo. Sembra una magia. Sento come le farfalle nello stomaco, sono estasiata. Mi pare di sognare, un tramonto del genere non lo avevo mai visto.
Il sole luccica per qualche attimo ancora come un diamante, prima di sparire lasciando l'orizzonte spalmato di rosa.Jonathan mi guarda.
《È stato incredibile, davvero》sorrido.
《La cosa buffa è che la luce rosa e tutto il resto lo si può vedere solo da qui, tutta Seattle ha visto il sole tramontare ma nessuno ha percepito quella strana luce. Questo perché qui siamo in alto, lontani dallo smog e dalla città》mi spiega.
《Che strano.》
《Già...sapevo che ti sarebbe piaciuto》sussurra.
《Senti...ti va di vedere altre cose belle di questa città? 》
《Certo》esclamo.
Torniamo nella piazzuola dove prima avevamo parcheggiato la moto.
《Salta su, dobbiamo andare dall'altra parte di Seattle》dice Jonathan.
Percorriamo una strada che ci porta nel cuore della città, lo capisco dalla concentrazione di negozi e di macchine.
Dopo un quarto d'ora bloccati nel traffico arriviamo vicino ad un' alta struttura che mi ha sempre incuriosita ma non abbastanza da informarmene. Forse perché ero così disinteressata a tutto...Riusciamo per fortuna a trovare un parcheggio vuoto.
《Okay siamo arrivati, preparati alla coda anche se a quest'ora c'è meno gente.》
《Ma dove andiamo?》gli chiedo scendendo dalla sella.
《Lì, sulla terrazza panoramica di Seattle, la Space Needle》sorride lui sollevando un braccio in direzione proprio della struttura alta che avevo notato prima. Essa è bianca e stretta e si alza verso il cielo superando qualsiasi grattacielo. All'estremità ha una specie di terrazza in vetro.
《Aspetta, noi dovremmo andare lassù? 》
《Sì perché? 》mi sorride Jonathan.
《Beh...è così alta...》
《Hai le vertigini?》si rabbuia. Non posso deluderlo, inoltre io non ho le vertigini, ho solo paura delle altezze.
《No no, andiamo dai》gli sorrido.
Attraversiamo la strada mano nella mano arrivando sotto la Space Needle. Entriamo nella struttura e subito scorgiamo almeno una ventina di persone e il bancone della reception. L'ambiente è accogliente, ci sono delle poltrone bianche, delle piante e perfino un televisore.Il mio ragazzo chiede informazioni sulla prossima visita mentre io mi guardo attorno studiando questo posto che stranamente mi è familiare.
《Buone notizie, fra un quarto d'ora inizia la prossima visita e tutti noi possiamo salire》sorride orgoglioso Jonathan. Il suo alito è fresco e assaporo il suo profumo di pulito. Avvicina il viso al mio facendomi bloccare il respiro cingendomi poi in vita. Io ridacchio cercando di non attirare l'attenzione altrui dopodiché mi limito ad abbracciarlo.
Finalmente una ventina di minuti dopo una guida ci accompagna all'interno di un ascensore immenso ed in vetro. Il silenzio è imbarazzante e ovviamente Jonathan si diverte a farmi il solletico.《Ci siamo quasi》annuncia l'uomo anziano dotato di divisa e targhetta.
《Sarà la cosa più emozionante della tua vita》sospira il mio ragazzo sul mio collo. Il suo respiro caldo mi procura tanti piccoli brividi che mi immobilizzano.
L'ascensore si ferma e le porte si aprono davanti ad un piccolo pianerottolo. Usciamo tutti dirigendoci dall'altra parte del corridoio di fronte a noi dove si intravede l'uscita sulla terrazza.
《Pronta?》
Spero che il capitolo vi piaccia, un bacio♡
Se avete dei consigli da darmi sono felice di accogliergli, scusate inoltre se vi ho fatto aspettare molto per questo capitolo.
STAI LEGGENDO
BURN (in revisione)
ChickLit[STORIA COMPLETATA] "Loro non si definivano in alcun modo, erano una cosa rara perché si amavano come pochi ne erano capaci. Loro insieme sapevano di essere migliori. E questo gli bastava." Come un ciclone arriva quel ragazzo a tormentarla, a cambia...