49 capitolo

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Mi abbasso subito dietro le bici su cui ci sono Ilaria e Vincenzo. Vincenzo mi guarda confuso, poi guada a destra dove poco prima io fissavo. Torna a guardarmi normalmente con serenità.
Invece, la povera Ilaria mi osserva con aria confusionale. Appena sussurro andiamocene loro mi ascoltano.
Dietro di noi si sente un tonfo di uno scooter. Mi giro di poco e....
Ma porca la miseria che mi stanno salendo in gola mostro, lowlow, sua madre e il suo cane!
Ma vaffanculo va, quando si dice mai na gioia è questo no?
Muovo i piedi più veloci che posso ma lui ha uno SCOOTER, io ho una BICICLETTA!
Scendo dalla bici e chiedo cosa vuole.
Lui risponde con la solita storia ma con una differenza... Il passato...

Daniel:"io ti amavo nonostante mi facevi..."

Io:"Facessi"

Daniel:"nonostante mi facessi stare male. Ora grazie a te che mi hai rifiutato, ho conosciuto Giusi. Ora scusa ma devo andare da lei. Eh no, no, non cercare scuse, noi abbiamo chiuso."

Io:"ma chi sta dicendo cose?! Eri tu che mi fracassavi... Okay ciao."

Rimonto sulla mia bici e continuo a pedalare a passo spedito come hanno fatto Ila e Vicio.

Dopo mezz'ora andiamo a fare uno spuntino, o anzi un aperitivo.

Cameriere:"cosa desiderate?"

Io:"io vorrei un succo al mirtillo."

Ila:"io un succo alla mela e kiwi."

Vincenzo:"io una redbull."

Io:"ricorda che non te ne mette ali."

Ci portano tutto e anche gli stuzzichini. Ma dai... Ma sono pochissimi però... Che tirchi...
Ci sono solo olive, un sandwich triangolare mongoloide con mortadella, due patatine al formaggio e per finire in bellezza le noccioline tostate.

Ma... Io... Negli altri bar portavano un casino di sandwich, spiedini alla frutta, patatine semplici o con la paprika dolce, pizzette, prosciutto e mortadella avvolti nei grissini...
Comunque sempre più di questi.

Finiamo di mangiare e torniamo a casa.

Vedo Marco seduto accanto il suo skate a maneggiare il suo cellulare.

Non dico niente. Mi volto per non guardarlo ma lui mi dice una cosa che mi sconvolge totalmente.

Marco:"inutile che ti nascondi da me. Ricorda solo che riavrai la felicita solo quando smetterai di aspettare di sfruttare al meglio ciò che stai vivendo ora. E per la cronaca, stanotte alle tre, che non sono andato da te, ti pensavo lo stesso."

Tu? il mio sorriso...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora