25 capitolo

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Io:"perché Mafalda? Ché caspita di nome é Mafalda?!"

Mari:"é il nome della tua futura figlia!"

Io:"ma se po fa sta vita?!"

Mari:"Marcoooo! Vieni quiiiii! Allora, intanto tu sposerai Martina e poi farete Mafalda, peró prima dovete fidanzarvi, ora sbrigatevi, come credete di sposarvi se non state nemmeno insieme? E soprattutto come intentete fare una tenera mafaldina?"

Io:"Mari... tutti questi complessi della vita te li stai facendo tu."

Ma che disagio..

Marco:"Cuscì, ma una volta ogni tanto i cazzi tuoi non te li puoi fare? No, vero? Andrebbe contro i tuoi interessi da impiciona!"

Io:"infatti, pensa al tuo cricetino Peppe piuttosto!"

Mari:"questo soprannome non ce l'ha da sette anni ormai, ora è il mio Joker!"

Io:"si Harley Quinn dei poveri, come dici tu."

Mari:"comunque sareste una bellissima coppia. "

Io:"sese, ma non lo siamo. Comunque andiamo che i prof ci aspettano da parecchio ormai."

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La gita é passata così in fretta... Fortunatamente c'é stato un contrattempo, non so bene cosa era successo, ma credo che gli autobus hanno avuto un guasto, alcuni le gomme bucate per volpa di vendali, e un professore si é pure sentito male, comunque, fatto sta che siamo rimasti lì per un altro giorno... Ora che invece dal finestrino vedo gli alberi, case e villaggi passare, tutto mi rattrista, so che Erika verrà in estate, ma é triste non vederla per tutto questo tempo...

In queste due settimane ho comprato regali e vestiti sia per me che per la mia famiglia, la Puglia é veramente bella, spero solamente di rivisitarla un giorno, intanto che penso, le lacrime minacciano di scendere, Erika la conosco da ben nove anni, so che non sono così tanti, ma mi bastano per capire che lei é una buona amica, con lei mi confido, é un'ottima osservatrice e da buonissimi consigli...

Mi accorgo solo ora di essermi addormentata, ora sono tra le braccia di Marco, al mio lato destro Marika che mette le sue mani congelate nel mio collo piuttosto caldo adesso...

Dopo aver detto tremilacinquecentosettantacinque parole in lingue diverse a Marika arriviamo alla stazione di Catania, quante ore ho dormito??? Bo... Domanda a cui non avrò mai la risposta...

Dal finestrino incrocio lo sguardo con Vincenzo, segno che mia madre é lì vicino, probabilmente.
Corro verso la porticina scorrevole del bus e scendo velocemente salutando i miei compagni di scuola.
Alessia quasi mi spinge verso Marco, ma riesco a scostarlo e ad evitarlo, faccio la linguaccia ad Alessia e vado da Vincenzo e gli altri, mia sorella mi abbraccia subito, della pancia nemmeno l'ombra.

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04/05/2016
Ore 10:07

Mamma:"Marti, oggi andremo a Licata, il paese dei nonni, se vuoi porta i tuoi amici, ti ricordi come facevamo gli anni passati? Giorno cinque e giorno sei sono i giorni della festa del patrono, Sant'Angelo! Ci sono le bancarelle, e le feste in piazza, per non parlare poi dei concerti! Allora, ritorneremo giorno sette, Alessia, Floriana, Denny, Marika e Giusppe sono già venuti l'anno scorso, vengono anche quest'anno?"

Io:"si mamma, gliene ho parlato ieri, vengono, e vengono pure Marco e Manuel."

Mamma:"fortunatamente abbiamo una jeep e Andrea ha una Mercedes, sennò come ci entreremo tutti?"

Io:"Mamma, quest'anno é diverso, Giuseppe si é offerto ad accompagnarci, voi potete andare con le vostre macchine"

Dopo circa tre ore siamo tutti pronti nelle macchine nella statale 115, non organizziamo questa specie di scampagnata da non so quando tempo, tutti alloggeranno in una casina nella marina, non é un hotel, é un cortile piccolino con tante piccole case (come tutte le strade della marina) il quartiere si chiama così perché é accanto al mare, inizialmente ci vivevano i marinai eccetera... Mia madre con gli altri sono davanti, Peppe che sta guidando tutto comodo li segue.

Dopo tre ore arriviamo davanti al centro commerciale san Giorgio, non chiedetemi perché ma questo centro commerciale é situato praticamente all'inizio del paese... Bah... Dopo altri chilometri arriviamo di fronte a casa di mia nonna, sono indecisa se cantare l'Alleluia o no, sono intimorita dal mio fratellastro Vincenzo... Brr é inquietante...
Alla fine decido di cantarlo anche perché se non lo faccio ora non lo farò mai più.
Alcuni di noi non conoscono il paese, io invece ci sono cresciuta qui, i miei nonni ci abitano e io venivo qui ogni estate o per festività varie, per adesso invece non veniamo da dio solo sa quando tempo...

É una bellissima città marina, d'estate qui è il massimo. Ha ben quattro quartieri, la marina, il quartiere dei contadini, verso mollarella/pisciotto/torre di gaffe, quello dei negozi che è all'oltre ponte e un altro che non ricordo.
Altri quartieri conosciuti sono: la conceria, san Paolo, il bronx, il villaggio dei fiori e tantissimi altri ancora...

A lalalal long lilong long long
La dovrei smettere con questa canzone, lo so, ma é la prima canzone che ascolto di zio bob...
Comunque scusate il ritardo ma in questi giorni c'é la festa del santo patrono. Scusate anche se il capitolo é corto ma ho potuto scrivere solo questo.
Mi dispiace moltissimo, vi chiedo umilmente scusa, questo è il capitolo e spero che vi piaccia.
K

iau!♦

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