Tu? il mio sorriso...

107 capitolo

Vincenzo:"fai colazione in fretta che il padre di Federica ci farà fare un bel giro in barca. Ma sono sicuro che tu avrai già fatto colazione. Quindi mettiti un costume fitto in modo che non scivoli mentre ti tuffi. Niente laccetti mi raccomando, nessuno andrà a prendere il tuo costume in fondo al mare. Raggiungeremo gli undici metri dal fondo, quindi ascoltami e fa ciò che dico. Fai in fretta, non ti metterò né Ansia né fretta."

Ovvio, non mi metterà fretta dopo, ma ora.

Salgo velocemente in camera e metto il mio costume preferito: nero con delle fasce elastiche. É molto aderente e fitto, posso essere sicura di non rimanere praticamente nuda in acqua. Infilo un elastico nero al braccio e sono pronta. Porto sempre un elastico con me, in caso posso farmi sempre una coda.

Non sono mai stata in barca. Per me sarà una nuova esperienza. Inoltre non sono mai arrivata alla profondità di undici metri, ho sempre avuto paura di annegare.

Vincenzo:"Marti! Sei pronta o no?"

Io:"si Vicio! Sto scendendo!"

Scendo di corsa le scale saltando gli ultimi due. Saliamo sulla mia vespa e si parte per andare amare nella spiaggia di Stazzo, una spiaggia fantastica a mio parere.

Arriviamo in poco tempo e aspettiamo mio zio con i miei cugini. In lontananza vediamo un puntino bianco navigare in mare. In poco tempo realizziamo che è proprio la barca di mio zio. Arriva fino alla profondità di due metri, non vuole andare fino alla riva, il motore si romperebbe. L'acqua è ghiacciata, se non fosse stato per la barca non sarei neppure entrata in acqua.

Vincenzo:"l'acqua è freddissima!"

Io:"chissene strasbatte! Vieni veloce che saliamo in barca!"

Dopo meno di cinque minuti finalmente saliamo in barca. Federica, Angelo, Leandra e mio zio mi salutano.

Fede:"pronta a tuffarti? É elettrizzante! Vieni vieni che ci facciamo un paio di foto da pubblicare. So che hai paura. Quando arriviamo alla profondità giusta ci tuffiamo assieme. Che ne dici?"

Io:"certo che si!"

Zio:"alza il tendone Angelo, ci scopriamo dal caldo rovente."