Tu? il mio sorriso...

103 capitolo

Mi sveglio tutta sudata e completamente appiccicata a Marco. Sembra un angelo mentre dorme, o almeno: un angelo che si è azzuffato con un altro Angelo.
Si, é una battutaccia. Pessima, lo so.

Sono tipo le nove e mezzo, almeno credo. Marco ancora non si è svegliato, ma si muove lievemente.
Non so onestamente chi ci sia qui in casa, penso Gaetano e mia madre con Vincenzo forse; Sara a quanto pare dorme dai suoi suoceri con la piccola e con Andrea.

Mi stacco da Marco e vado verso la mia scrivania, dovrei sistemarla uno di questi giorni. É piena di libri e molteplici paia di auricolari. Fortuna che ci siamo ritirati da scuola.

Muovo leggermente Marco per svegliarlo e gli do un piccolo bacio sulla fronte. Non può rimanere qui a lungo, qualcuno salirà dicendomi di cenare o qualunque cosa!

Marco:"bimba, di che cosa ti preoccupi? Sai che tua madre era salita qui appena era arrivata e tu dormivi? Io mi sono riaddormentato poco dopo. Ci ha offerto del tè ma eri talmente presa dal tuo sonno che ho detto di no. Piccola, ora che mi hai svegliato vado; dalle scale. Dato che ormai entrambi non abbiamo più sonno e sicuramente non ci addormenteremo prestissimo, vorrei che tu stanotte venga a trovarmi salendo dal balcone della camera di Manuel."

Rimango perplessa dal fatto che si sia messo subito a parlare di botto e senza neanche interrompersi minimamente. Poi mia madre ci ha visti abbracciati e non ha detto nulla? Wow.

Io:"chi ti dice che io venga da te stanotte?"

Marco:"i tuoi occhi ovviamente."

Io:"dicono male. Dopo tutto quello che hai fatto oggi non sarebbe corretto. Non verrei neppure per tutto l'oro del mondo. Stanotte."

Marco:"continui a mentire a te stessa, piccoletta. Qualcosa ti attrae in me, non perché stiamo insieme, ma già dai primi giorni in cui ci siamo conosciuti. Non puoi fare a meno di vedermi, parlarmi o persino arruffarmi i capelli. E se ti dico che tu devi venire stanotte, tu stanotte verrai. Il caso è chiuso."