68 capitolo

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Verso le quattro vado a casa di Marco con Sofia in braccio.

Mi vede e comincia ad urlare:

Marco:"principessina! Piccolina vieni qua!"

Ma che dolce!

Mi viene incontro e capisco che la sua frase era riferita alla bambina... Eh si piccola Sofia, fai conquiste... Ma sul ragazzo sbagliato.

Amore della zia, lui è tuo zio, io e lui ci fidanzeremo, ci sposeremo, e ti faremo avere due cuginetti.

Basta lato da psicopatica, stop. Stoooop.

Marco mi abbraccia forte, mi accarezza i capelli e mettendo anche una ciocca ribelle dietro il mio orecchio. Mi da un bacio leggiero sulle labbra e ci fa salire a casa sua. C'è anche sua madre, la saluto.

Mi chiede di chi fosse questa bambina e io ovviamente le dico che è di mia sorella. Ci giocherella un po' ma poi va via dicendo di dover andare a far la spesa.

Io faccio un paio di foto con la mia nipotina e aspetto che Marco mi dica qualcosa.

Marco:"senti, qua ci sono i libri, qua le penne, matite imbianchetto e gomme, li ci sono i quaderni, fa tutto tu e io esco."

Io:"come scusa? Non ho ben capito forse... Mi stai chiedendo di fare i tuoi compiti?! Okay, sto calma..."

Poso Sofia di fronte alla televisione mettendo il canale dei cartoni animati. Poi riprendo.

"... Io te li potrei benissimo fare, ma brutto deficente, se ti interrogano come cavolo rispondi? 'lo chieda a Martina?' sei davvero un immaturo Marco, credevo che tu fossi cambiato. Io volevo veramente aiutarti..."

Riprendo in braccio Sofia.

"... Noi abbiamo finito, ce ne andiamo."

Marco:"no Marti! Cazzo non andare! Okay, cazzo aiutami! Non voglio bocciare! Ho cambiato classe per questo! Mi stavano bocciando!"

Rimetto a terra Sofia che guarda interessata la televisione di Marco.

Io:" c'é il materiale per scrivere e cancellare, qui ci sono i libri e qui invece ci sono i quaderni. Datti da fare, aiutati che Dio ti aiuta. Io ti do una mano. Prendi inglese."

Tu? il mio sorriso...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora