73 capitolo

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Torno a casa, ho solo il tempo di mangiare perché devo andare a scuola a pulire la palestra. Ci dovremo ritrovare alle tre.
Marika deve andare in ospedale a fare una visita alla schiena.
Non ce la faccio ad andarci da sola... Ammetto di avere paura, timore... Marika dice che arriverà per le quattro o quattro e mezzo...

Mangio di corsa e mi dirigo a scuola a piedi, tanto sono due chilometri. E visto che corro viene pure meglio, faccio anche jogging.

Arrivo alle tre, C'ho messo mezz'ora.

Marco è già qui. Entriamo dalla soglia della porta... Mioddio che schifo...

Reggiseni, bottiglie e bicchieri di alcol rotti versati a terra e sui tavoli, preservativi usati in vari angoli della palestra, nello sgabuzzino, e nei bagni...
Lo sdegno si trasforma in vomito! Esco fuori con i coniati a mille. Provo solo vergogna per tutti. Daniel ha fatto il compleanno qui, lui è popolare e avrà invitato un casino di persone, ma mi domando perché non abbia invitato alla festa anche Marco che tutte lo conoscono e gli sbavano?

Marco:"entra! Come cazzo pulisco sta merda da solo?! Fortuna che alla festa non sono venuto. Nonostante Daniel mi abbia pregato..."

Entro con malavoglia e metto i guanti da giardiniere che ho trovato nell'armadietto.

Raccolgo con lo schifo che mi pervade in corpo tutti questi liquori e alcolici a terra.

Io:"io tolgo queste schifezze, tieni la candeggina, mettila nel secchio dell'acqua che poi lavo a terra, tu pulisci i bagni."

Marco:"te lo scordi, ci sara più schifo dello schifo dei bagni pubblici in piazza."

Io:"vacci subito e riempimi il secchio dell'acqua."

Marco si avvicina e mi incastra al muro mettendo le sue mani ai lati della mia testa negandomi la via d'uscita. Ho già l'ansia.

Marco:"senti un po' ragazzina, il fatto che dobbiamo pulire sta cazzo di palestra insieme non significa mica che comandi tu e io faccio ciò che mi dici. Ricorda che il maschio domina."

Lo dice solo perché non sa di Lilith.

Decido di non rispondere e pulisco in fretta, prendo pure quei cosi schifosi e puzzolenti, e finalmente spazzo la polvere. Finisco e prendo il secchio con l'acqua e lavo a terra. La candeggina mi fa venire la nausea, ma non come quei cosi usati e viscidi.

In una festa di compleanno, dove i ragazzi e le ragazze dovrebbero e ripeto DOVREBBERO interessarsi al festeggiato, qua no, qua si grida "bordelloooo!" e poi fanno ciò che vogliono, bevono, si ubriacano e fanno "cose", magari non hanno nemmeno avuto il coraggio di avvicinarsi al festeggiato, in questo caso Daniel e dargli un augurio di buon compleanno. Magari non gli avranno neppure dato il regalo! Sempre se glielo avessero fatto eh...

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