Capitolo 2

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'Nothing is more attractive than quiet confidence.'

Appena entrarono in casa un profumo di biscotti bruciati le pizzicò il naso.

Becky scese velocemente e dopo averle rivolto un breve sorriso lanciò la cartella sul divano di pelle nero e corse in cucina.

-Merda- l'imprecazione di Tiana la fece sogghignare -non ripeterlo- la sentì poi mormorare a Rebecca.

-Ray non hai preso l'ombrello?- una donna dai capelli neri e lunghi, legati in una coda mezza sfatta comparì in soggiorno con le mani sui fianchi.

-L'ho dimenticato- disse avviandosi verso le scale, che salì velocemente fino alla sua stanza.

Avviò lo stereo facendo partire Golden di Zayn, si tolse le scarpe buttandole in un angolo e si sedette col telefono in mano sul davanzale della finestra.

Appoggiò la fronte contro il vetro freddo e umido e sentì il sollievo che le dava contro il mal di testa che stava affiorando.

Strofinandosi gli occhi si lasciò andare sul letto.

Sentì bussare qualche minuto più tardi e fece capolino il viso sereno di Tiana.

-Posso chiederti un favore?- le domandò titubante.

La guardò negli occhi e vide il timore che provava nel parlare con lei.

Abbassò lo sguardo.

Era davvero così orribile nei loro confronti?

Sentì gli occhi pizzicarle e tirò su col naso.

-Devo andare a comprare qualcosa per cena, che ne dici di fare qualche biscotto? Ci sono sia i marshmallow che la cioccolata-

-Certo- mormorò.

Vide la donna sbattere le palpebre più volte, incredula della sua risposta.

-Benissimo- le sorrise con una felicità che le ricordava sua madre quando allestivano l'albero di natale in salotto -saremo di ritorno tra un'oretta-

Sparì oltre la porta e poco dopo le sentì uscire di casa.

Si cambiò i vestiti bagnati indossando un paio di pantaloncini di una tuta e una maglia bianca.

Mentre cercava di sistemare il trucco che le era colato dalle guance sentì il cellulare vibrare.

-Che vuoi?- disse rispondendo.

'Accidenti che accoglienza Ray, ti sento più allegra del solito'

Alzò gli occhi al cielo mentre un suo amico, o meglio, l'unico insieme a Tess, rideva sommessamente.

-Che vuoi?- ripetè.

'Sto venendo da te'

-Non solo mi disturbi ma ti autoinviti a casa mia-

'Aprimi'

Riattaccò e scese le scale di fretta.

Aprì la porta trovandosi davanti un simpatico ombrello con la faccia di un panda.

Poco dopo fece capolino una chioma di ricci castani e un paio di occhi verdi.

Le sorrise mettendo in evidenza le fossette sulle guance.

-Tra poco arriva anche Tess-

-Fantastico, fate pure come se fosse casa vostra- disse ironica mentre socchiudeva la porta.

Mentre il ragazzo si sistemava sul divano e lei tirava fuori i marshmallow il telefono del riccio prese a suonare mentre una vecchia canzone dei Green Day ravvivava l'atmosfera.

-Hei Tess...oh capisco, certo veniamo noi non preoccuparti-

Si voltò verso l'amica che emise un lamento attutito dal cibo che aveva in bocca.

-Andiamo da Tess- si alzò -cambiati- le intimò

-Che palle, non ho voglia, voglio solo mangiare biscotti e finire di guardare Teen Wolf-

-Muoviti- sospirò e si diresse in camera sua.

Mise un paio di pantaloni neri e una felpa dello stesso colore.

Sciolse i capelli e raggiunse August che la aspettava sulla porta.

-Non ti sopporto più oggi- brontolò mentre prendeva la borsa, l'ombrello grigio e infine chiudeva la porta dietro di se.

-E sono qui solo da 5 minuti- ridacchiò lui.

-Pensa la gravità della situazione- borbottò tirando fuori dalla tasca della felpa il pacchetto di marshmallow.

August scosse la testa guardandola e tenendo l'ombrello sopra le loro teste.


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