Capitolo 61

3.6K 110 2
                                    

'Charlotte's saying that i never loved her. Charlotte, that's like saying water isn't wet. Course i did.' -Gaz (*)

Mentre Trevor entrava dal preside rimase a pensare a ciò che aveva appena scoperto.

Possibile che quella ragazza potesse essere così malata di mente? Così pazza?

Rimase sconvolta e pensò che se Trevor le avesse fatto una cosa del genere sarebbe rimasta calma, dopo avergli spaccato almeno la moto o la macchina.

Lo vide uscire con un'espressione seria.

-Sei in punizione?- gli chiese.

-Sì- rispose

A quanto aveva detto aveva lanciato qualche pallina addosso al professor Jude.

-Bene- replicò.

Lui le si sedette accanto al posto del "pugile" che entrò assieme all'altro.

-Che hai combinato per essere qui?-

-Ho risposto male alla Coogan-

-Male quanto?-

-Le ho detto che la sua materia fa schifo e le sue lezioni sono un mucchio di puttanate-

Trevor gemette disperato.

-Lo capisci che prima o poi ti espelleranno?-

-Non mi importa nulla Trevor, lasciami stare-

Lui sospirò.

-Credi alla storia?-

-Non lo so- disse sinceramente -non mi pare possibile che una persona sia tanto fuori di testa-

-Lo so, ti capisco. Eppure è una delle cose più normali che ha fatto-

-Mi accompagni all'ospedale?- le chiese.

-D'accordo- mormorò.

-Vengo a prenderti alle 16-

Lui si alzò e fece per darle un bacio sulla guancia ma lei si scostò senza guardarlo.

-Non ti fidi-

-Non è questo Trevor, è che ogni volta che facciamo un passo avanti immediatamente ne facciamo tre indietro. Ed è frustrante-

Le prese il viso tra le mani e le baciò la fronte.

-Lo so tesoro, gliela faremo pagare-

Uscì e la lasciò sola con il confetto e il pazzo.

Li guardò parlare e rise. Erano due opposti.

Lei vestita elegantemente, di rosa, i capelli castani lunghi, gli occhi azzurro/verde e la bocca carnosa. Era bella.

Il ragazzo invece con una felpa larga e un paio di pantaloni stropicciati, i capelli castani corti, quasi rasato e gli occhi verdi.

-Railey White-

Sospirando entrò e vide il preside Walker che scribacchiava qualcosa su un foglio.

-Hei Paul- lo sautò sedendosi.

Lui la guardò rimproverandola bonariamente.

-Sempre qui Railey?-

Alzò le spalle innocentemente.

-Hai risposto molto male alla professoressa Coogan-

-Non è un bel periodo- disse incurante.

-Non lo è mai- le sorrise teneramente -che succede?-

-Mio zio è tornato dopo 3 anni, è morto, ho scoperto di avere un cugino e il mio ragazzo mi ha tradito dopo essere stato drogato dalla propria ex-

La guardò con gli occhi spalancati.

Si riprese e si schiarì la voce.

-Capisco- lei rise di fronte alla sua faccia scioccata.

-Perlomeno, dopo aver toccato il fondo, sai che più giù non puoi andare- commentò lui.

-Non ne sono più tanto sicura, pensavo che dopo la morte dei miei niente mi avrebbe fatto più soffrire così tanto, invece mi sbagliavo-

-Sono costretto a metterti in punizione bambina, domani pomeriggio tornerai alle 14 e pulirai alcune classi che ti saranno indicate dalla bidella-

Annuì e uscì salutandolo.

GoldenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora