'E' quella persona che...hai presente quando dici di evitarla e poi giri la testa e speri di incontrarla?'
Tornò a casa e dopo una doccia rilassante si cambiò.
Era una giornata un po' meno fredda del solito perciò mise una felpa grigia abbastanza leggera e un paio di jeans scuri. Le Vans ai piedi e il cellulare in tasca.
Aspettò giusto 10 minuti finchè non suonò il campanello.
Scese le scale della sua stanza e vide che Tiana aveva già fatto entrare Trevor.
Aveva adosso quella felpa che gli stava dannatamente bene.
La guardò e salutò educatamente la donna che sorrise a entrambi prima che uscissero.
Si aspettava che lui la baciasse o la abbracciasse ma nulla, si avviò verso l'auto aspettando che lei lo seguisse.
Entrarono e Railey lo guardò.
-Tutto apposto?- gli chiese.
-Sono io che lo chiedo a te-
-Perchè?-
-Cosa avevi a scuola?-
Railey pensò stesse scherzando.
-Vuoi dire quando non ti ho voluto baciare davanti a tutta la scuola una settimana dopo che ti eri scopato la ragazza del mio migliore amico? Scusa tanto se non mi piace essere al centro dell'attenzione ed essere considerata una poco di buono- sbottò ironica allacciandosi la cintura.
Lui la guardò.
-Scusa, è solo che tu per me sei una cosa nuova. Le cose che provo per te...beh non ci sono abituato-
Railey gli afferrò la mano.
-Andiamo?- chiese poi lei.
Lui annuì e partirono.
Durante il viaggio continuò a battere incessantemente il piede.
-Sei nervosa?- le domandò quando parcheggiarono.
Lei negò con la testa.
-Ho una forma leggera di iperattività-
-Accidenti, mi sono trovato una ragazza proprio speciale- risero -iperattiva, asmatica, c'è altro che devo sapere?-
Scese e lei aspettò un attimo prima di raggiungerlo.
Aveva detto 'mi sono trovato una ragazza', intendeva la sua ragazza?
Un sorriso le comparì sul volto immediatamente.
Vide suo zio seduto su un tavolino fuori da Starbucks.
Quando si accorse di lei si alzò in piedi e la incitò ad andargli incontro con un cenno della mano.
-Ciao Railey-
-Jeremy, lui è Trevor, Trevor lui è Jeremy-
-Suo zio- aggiunse stringendo la mano al ragazzo accanto a lei.
Gli rivolse uno sguardo freddo e si sedette dall'altra parte del tavolo con Trevor alla sua destra.
-Allora che mi racconti?-
Railey si morse il labbro per non urlare di rabbia.
-Sarai contento di sapere che dopo la bella esperienza passata con te sono diventata asmatica- disse freddamente.
Jeremy tossì e Trevor la rimproverò con lo sguardo.
-Mi dispiace molto, a scuola come va?-
-Sono al secondo anno di college- rispose.
-E Becky?-
-Sta bene, è brava a scuola ed è una bambina molto matura per la sua età. Sai com'è, ha dovuto maturare prima degli altri per capire certe cose-
Trevor si schiarì la voce.
-Prendo due frappuccini- annunciò alzandosi.
-E' il tuo ragazzo?- chiese suo zio indicando con un cenno della tessta il biondo.
-No-
-Strano, da come ti guarda sembra innamorato perso-
-Beh non lo è-
'Non credo almeno' pensò.
-Sei più tornata alla tomba dei tuoi genitori?-
Railey rabbrividì.
-No, non ce l'ho fatta. Becky si- rispose atona.
-Io si, porto dei fiori sulla tomba una volta a settimana-
Chiuse gli occhi cercando di concentrarsi sul battito del cuore che stava accellerando.
-Vorrei essere sepolto accanto a loro quandò morirò-
Li riaprì di scattò e lo fissò.
-Dai per scontato che morirai?-
-Mi rimane una settimana Railey-
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Golden
Fanfiction[IN REVISIONE] Railey White ha 19 anni abita a New York con la sorella minore e i genitori adottivi. Reduce da un passato difficile e da una perdita che l'ha segnata per sempre, è una ragazza schiva, fredda e con pochi amici. Trevor Clark ha 22 anni...