Capitolo 5

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'Ho sempre trovato ridicolo che le persone desiderino di stare insieme a qualcuno perchè è carino. E' come scegliere i cerali della colazione in base al colore anziché al sapore.'

-Beh, mi dici dove abiti o devo tirare ad indovinare?- le domandò Trevor rallentando poco più avanti.

Sbuffò.

-Ti avevo detto che potevo andare da sola- rispose continuando ostinatamente a guardare fuori dal finestrino.

Accostò al ciglio della strada e spense l'auto.

-Senti mi dispiace per quello che ho detto sui tuoi disegni, suppongo siano importanti per te-

-Lo sono, gira a destra al prossimo isolato-

Le sorrise e ripartì accendendo la radio.

Iniziò a canticchiare seguendo la musica di sottofondo.

-Sei leggermente stonata- ridacchiò Trevor.

Alzò il dito medio in risposta cantando ancora più forte e facendogli scuotere la testa.

Si fermarono difronte alla sua casa e tirò un sospiro di sollievo nel vedere le luci spente.

Non era tornato ancora nessuno.

-Beh grazie- si voltò verso di lui e vide che aveva i capelli bagnati, così come la giacca.

-So che me ne pentirò amaramente, ma se vuoi puoi entrare e darti una sistemata-

La guardò negli occhi e annuì.

Scesero e dopo che lui ebbe chiuso a chiave l'auto entrarono.

-Bella casa- commentò lui mentre lei accendeva le luci.

Si ricordò vedendo sul tavolo gli ingredienti dei biscotti cosa aveva promesso a Tiana e a Becky.

Sbuffò lanciando a Trevor un asciugamano.

Corse nella sua stanza, posò il tutto e indossò un paio di pantaloncini e una canottiera bianca, unici reduci.

Giorno di bucato, fantastico.

Quando scese lo trovò seduto a mangiare marshmallow.

-Mi piaci più vestita così- le disse

-Idiota-

-Se posso, che nome è Ray?-

-Non è un nome, è l'abbreviazione di Railey-

-Railey- ripetè lui -mi piace- annuì.

-Che facciamo allora?- le chiese

-Tu fa ciò che vuoi, io devo preparare dei biscotti-

-Mi stupisci sempre di più Railey, anche cuoca?-

-Ti hanno mai detto quanto sei fastidioso?- domandò mettendo una ciotola vuota sul tavolo per fare l'impasto.

-Uhm, no, erano troppo occupate a farsi...-

-Oh sta zitto che schifo- lo interruppe

Lui rise e afferrò il pacchetto di farina, troppo in alto per lei.

-Che biscotti vuoi preparare?-

-Normali, però con dentro Nutella e marshmallow-

-Oh cazzo sembrano fantastici- gemette lui

-Lo sono- rispose Railey.

Al contrario di ciò che aveva pensato vedendolo la prima volta era piacevole passare del tempo con Trevor Clark, nonostante non perdesse mai la sua arroganza e la sua malizia.

Infornarono i biscotti nel momento stesso in cui sua madre e sua sorella entrarono in casa.

-Hai preparato i biscotti Ray?- le domandò sua sorella entrando in cucina e bloccandosi alla vista del ragazzo che si grattò la nuca imbarazzato.

-Sono in forno- rispose pulendo la tavola.

-Ciao Trevor- esclamò poi la bambina rossa in volto.

-Ehm, ciao Rebecca- rispose imbarazzato.

Railey si gustò la scena, quando mai le sarebbe ricapitato di vedere Trevor Clarke messo in soggezione da una bambina?

-Chiamami pure Becky, Mckenzie è a casa?-

-Si, quando sono uscito faceva i compiti-

-Oh dannazione i compiti- imprecò sua sorella prima di correre via.

-Becky non imprecare- le gridò dietro la madre entrando anche lei in cucina.

Guardò prima lei, poi Trevor e infine nuovamente lei.

-Oh ehm, lui è Trevor, un amico- presentò

'Un amico del fratello della mia migliore amica Tess' voleva aggiungere ma pensò che sarebbe sembrata idiota.

-E' un piacere signora White-

-Chiamami pure Tiana- sorrise lei.

-Io devo andare, mia madre mi aspetta a casa-

-Ti accompagno- disse Railey cercando di uscire dall'imbarazzo creatosi.

Arrivati alla porta la aprì e lui sgusciò fuori.

-E' stato un piacere- le disse.

-Non per me-

-Certo certo. A domani- le gridò prima di salire in macchina e andarsene.

Rimase senza neanche accorgersi un minuto a guardare il punto in cui la macchina era sparita.

Quel ragazzo era un vero idiota.

Rise e chiuse la porta.

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