Capitolo 6

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'E' come quando ti alzi dal letto e hai freddo. Non è davvero freddo, solo la mancanza delle coperte. La stessa cosa succede quando una persona se ne va: non è tristezza, è che semplicemente non sei abituato alla sua mancanza.'

Il mattino seguente fu svegliata dal rumore fastidioso della sveglia.

-Che cazzo- mormorò sbattendo la mano sull'aggeggio.

Si alzò dopo minuti, fece colazione con Stefan che, come ogni mattina, leggeva il giornale commentando ciò che non gli piaceva.

Tiana e Becky si svegliavano quando lei stava per uscire.

Indossò un paio di pantaloni neri e un maglione bianco, dato che, essendo ottobre, faceva piuttosto freddo.

Si truccò leggermente e uscí con lo zaino in spalla.

Osservando il suo riflesso nelle vetrine notò come i suoi capelli quel giorno sembrassero più mossi del solito.

Sbuffò e decise di legarli in uno chignon improvvisato.

Sperò di non sembrare una pazza disperata.

Arrivata davanti a casa di Tess come al solito suonò e la sua amica corse come una forsennata.

Si consolò pensando che quel giorno non era l'unica ad avere pessimi capelli.

-Oh anche tu giorno no per i capelli?- le domandò prendendo un elastico dallo zaino e legandoli in una coda alta.

Railey annuì ridendo.

-August?- le chiese guardandosi attorno.

-Ci aspetta già la, sai pensavo che fareste una bella coppia- disse con finta noncuranza.

-Cosa?- quasi gridò facendo voltare alcune persone.

Railey fece spallucce.

-Si vede che ti piace, non mentirmi-

Tess si morse le labbra e guardò la bionda che in quel momento si stava accendendo una sigaretta.

-Ray e se io non gli piacessi?- si lamentò

Railey buttò fuori una nuvola di fumo.

-Gli piaci-

-Te lo ha detto lui?- spalancò gli occhi nel chiederlo assomigliando ad un pesce palla

-No, ma si vede- replicò

La mora sospirò.

-Dovresti smettere di fumare- la rimproverò

-Ne fumo massimo una al giorno, sono il mio unico antistress-

Arrivate di fronte all'edificio spense il mozzicone a terra e attraversarono il cortile.

-Cosa abbiamo alla prima ora?- chiese

-Biologia-

-Che palle- sbuffò mentre si dirigevano al proprio armadietto.

August era già lì e parlava con una ragazza.

Mary Loscovitch, primo anno.

-Io ti aspetto in classe, puoi prendermi tu i libri?- sussurrò Therese guardando in basso.

Le prese le chiavi di mano.

-Idiota- sputò mentre gli si avvicinava.

Appena la ragazzina la vide si mise in allerta.

-La tua nuova scopata?- domandò facendo finta di essere concentrata a prendere i libri suoi e di Tess.

Quella per poco non scoppiò a piangere e sparì di corsa per i corrioi rossi.

-Che stai facendo? Le stavo per chiedere di uscire, adesso non mi considererà più-

-Tu che stai facendo piuttosto?! A te piace Tess-

-Cosa? No!- sembrò così sincero che per un momento Railey si trovò spaesata.

-Ma io...- balbettò per la prima volta in vita sua.

-Non mi piace, mi dispiace davvero se speravi di vederci insieme ma, beh io sono davvero interessato a Mary- le rivolse un sorriso triste, le baciò la fronte e sparì.

Rimase immobile.

-Hei White- neanche si accorse di Hunter che la chiamava.

Riprese a camminare verso la sua classe sperando che per Tess lui fosse solo una cotta e pentendosi di averla incoraggiata.

Non aveva detto nulla a Tess, rispondendo vagamente alle sue domande.

Appena uscirono per andare ad algebra però la mora la fermò.

-Che succede Railey, dimmi la verità ti prego-

Vedendola con le lacrime agli occhi decise di dirle tutto.

Tess abbassò la testa.

-Non importa- sorrise asciugandosi due lacrime che le erano scese.

La abbracciò.

Proprio in quel momento sentì la fastidiosa voce di Mary che rideva.

-Si beh August Walker, mi ha chiesto di uscire e ho accettato- alzò il volume passando accanto a loro.

Therese si staccò da lei e le diede le spalle.

Quella dovette averla vista perchè rise guardando Railey e sculettano davanti a loro.

Railey le si avvicinò a falcate, la girò per una spalla e la prese per il colletto della camicetta rosa che indossava.

-Ripeti una scenetta del genere ancora una volta e non sarai in grado di camminare sulle tue gambe, chiaro?- sibilò.

Quella annuì e Railey giurò di averla vista tremare leggermente.

La lasciò e lei scappò sotto gli occhi divertiti dei pochi presenti.

Tornò da Tess che perlomeno sembrava divertita dalla situazione.

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