Capitolo 72

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"Se il tempo corre, noi puntiamo i piedi"

Chiuse l'ennesimo scatolone e ridacchiò nel sentire Tiana singhiozzare sulla soglia.

-Oh andiamo Tiana vado a stare a 5 minuti da qui- le disse con un sorriso divertito.

La donna si soffiò il naso rumorosamente.

-Ci mancherai- Railey si avvicinò e la abbracciò.

-Anche voi, ma vi prometto che tornerò a trovarvi ogni giorno-

Tiana annuì leggermente più serena e scese al piano di sotto.

Railey sentì il suo telefono vibrare e lo afferrò rispondendo senza guardare lo scocciatore.

'Hei tesoro usciamo?' riconobbe la voce di Trevor

Sbuffò.

-Perchè invece non vieni ad aiutarmi ad inscatolare la mia roba?-

'Mhhhhh...d'accordo arrivo rompipalle' riattaccò senza darle il tempo di rispondergli.

Legò i capelli in una coda alta e disordinata e decise di andare a spiare Gabriel.

Bussò alla sua stanza e sentì un 'avanti' soffocato.

Aprì la porta trovandosi davanti il cugino con la testa immersa nell'armadio.

Sul letto alcuni scatoloni e una valigia con delle camicie perfettamente ripiegate.

-Che combini?- gli chiese.

-Secondo te?- le chiese ironico.

-Fottiti- replicò ed uscì.

Era annoiata.

Sentì il campanello e corse giù.

-Ciao Trevor- trillò Tiana spalancando la porta.

-Buongiorno sign...-

-Tiana e basta- lo interruppe.

-Buongiorno Tiana-

La vide e le sorrise.

-Noi andiamo a finire di preparare le mie cose-

Tiana annuì e sparì in cucina.

Salirono le scale e non appena si chiusero la porta alle spalle Trevor la afferrò e si lanciò sul letto baciandola.

-Ouch!- esclamò Trevor spostandosi di lato e tirando fuori un paio di pinzette.

La guardò e lei rise mettendosi a cavalcioni su di lui e facendogli cenno di guardare la stanza.

-Sei la persona più disordinata che io conosca- le disse divertito baciandole il collo.

-Non ti ho chiamato qui per fare sesso ma per aiutarmi- lo rimproverò scendendo dalle sue gambe e riniziando a infilare roba nelle scatole.

-Donna crudele- mormorò lui alzandosi.

-Cosa devo fare?- le chiese poi togliendosi la felpa e rimanendo con una maglietta a maniche corte bianca.

-Non distrarmi intanto. Seconda cosa metti i libri in quella scatola- disse indicando il tutto.

Lui ridacchiò e obbedì.

Fu sicuramente grazie al suo ragazzo che un'ora più tardi avevano impacchettato tutto in 4 scatole, una valigia e 3 borse stracolme.

Si sdraiarono sul letto l'uno accanto all'altro.

-Vuoi che ti accompagni all'appartamento?-

-No, passa August dopo cena a prendere me e Gabriel, ma grazie lo stesso-

Trevor sbadigliò e la prese tra le braccia baciandola.

Le toccò la mano e sorrise nel sentire l'anello fare capolino.

Continuarono a baciarsi finchè lui sospirando nascose il viso sul suo collo.

Lei lo strinse e si sentì più leggera.

-Non mi piace affatto che tu vada a vivere con altri due ragazzi- lo sentì brontolare.

Rise e lui le morse dispettoso un lembo di pelle.

-Mio cugino e il mio migliore amico- replicò Railey.

-Lo so ma insomma sono pur sempre ragazzi. Se io andassi a vivere con mia cugina e una mia amica non penso ti andrebbe poi così a genio?-

-Quindi?- chiese lei scocciata

-Quindi nulla, fai cosa vuoi, come sempre-

Trevor si staccò da lei, si alzò e prese la felpa avviandosi all'uscita.

-Trevor- lo richiamò sentendolo scendere le scale.

Lo seguì di corsa fino alla porta.

-Devo andare a una riunione al pub, ci sentiamo- disse freddamente prima di uscire e chiudersi la porta alle spalle.


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