Capitolo 17

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'Ti ameró a distanza, senza pretendere di averti accanto.

Accetterò le tue scelte, senza far rumore, senza dirti che fanno male.'

-Come mi sta?- chiese Trevor uscendo dal camerino con addosso con una felpa verde bottiglia.

Railey si morse il labbro inferiore per non dire nulla.

Gli metteva in risalto gli occhi.

-La vedrei meglio con qualcosa di rosso- esclamò la commessa, una biondina dagli occhi azzurri e dalle tette finte.

Fece una smorfia disgustata e si vergognò di avere il suo stesso colore di capelli.

E per avere un ragazzo in comune aggiunse la sua testolina.

Sbuffò e cercò di afferrare un vestitino nero che stava in vetta ad uno scaffale.

-Ma porca...- imprecò fallendo miseramente.

Era alta un mentro e settanta e che cazzo.

Possibile che si dovesse sentire bassa?

Si trovò improvvisamente il vestito tra le mani e un paio di occhi verdi che la guardavano ridenti.

-Ti piace la felpa?- le sussurrò.

Railey annuì.

-Ti mette in risalto gli occhi- aggiunse titubante.

Trevor sorrise ancora di più e si voltò verso Meliza, Melania o come diamine si chiamava.

-La prendo- annunciò

-Se vuole le faccio provare altro- tentò lei.

-Cosa non si fa per un po di muscoli- commentò Railey a bassa voce.

Tess la sentì e rise, così come William.

-Non c'è bisogno, mi piace e piace a lei- la indicò e lei arrossì.

-Capisco- sbottò la commessa tornando nel suo reparto.

Railey sorrise soddisfatta.

-Togliti quel sorrisetto dalla faccia- le disse Trevor divertito.

La bionda rise e andò nei camerini per provarsi il vestito.

Lo indossò.

Era con lo scollo a cuore, stretto sul seno per poi allargarsi fino a metà coscia.

-Com'è?- le chiese Tess.

-Troppo corto- rispose.

-Ma smettila, hai delle gambe fantastiche ragazza, mettile in evidenza-

-Confermo- fu il commentò di Trevor che poi emise un verso strozzato segno che qualcuno lo aveva colpito.

Railey uscì ridendo.

-Ti sta benissimo, vado a cercarti un paio di scarpe- trillò Tess trascinandosi dietro William.

-Sei bellissima- le disse il biondo avvicinandosi a lei da dietro e facendo combaciare il petto con la sua schiena.

Lei si spostò i capelli di lato guardandolo dallo specchio.

-Sta flertando con me signorina White?-
Railey rise e fece spalllucce.

Arrivò di corsa Tess con un paio di tacchi.

Li indossò e uscì di nuovo.

-Perfetta- dissero in coro.

Arrossì e si guardò allo specchio.

Si piaceva, non era ne volgare ne troppo poco da sembrare una suora.

Pagò il tutto e uscì assieme a William e Tess.

-Dov'è Trevor?- domandò non vedendolo.

-Eccomi, mi ero fermato a vedere una cosa- sorrise a tutti.

-Andiamo a cena?- propose Railey vedendo che erano le 7 e mezzo.

Gli altri annuirono.

-McDonald's o cinese?- chiese William guardando i due ristoranti affiancati.

-A Ray non piace il cinese- aggiunse Tess.

-McDonald's- dissero tutti in coro.

Mentre gli altri due chiedevano un tavolo Trevor e Railey li aspettarono li vicino.

-Così non ti piace il pesce crudo?- le domandò ghignando.

Lo guardò e vedendo quella scintilla maliziosa negli occhi sbuffò e fece una smorfia.

-Sei un porco- commentò.

Lui rise.

-Hai fatto tutto da sola- replicò.

-Era carina la commessa di prima e ti sbavava dietro, potevi approfittarne-

-Era carina- ammise lui mentre Railey abbassava la testa e annuì.

La rialzò e fece per aprire bocca ma le sue labbra sulla sua fronte la fecero rimanere in silenzio.

-Ma non era te- si alzò e raggiunse gli altri.

Lei sorrise e lo seguì.

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